Cassano Magnago, 20 maggio 2023 – Il Giro d’Italia 106 vede premiata ancora una volta la forza di volontà degli attaccanti. Nella Sierre-Cassano Magnago, 196 km percorsi quasi interamente sotto la pioggia, è andata in porto una fuga di 29 uomini nata poco prima dell’unico GPM di giornata, il Passo del Sempione/Simplonpass. A dare un primo scossone, quando mancavano 56 km al traguardo, erano Laurens Rex, Davide Ballerini, Stefano Oldani e Toms Skujiņš. I quattro, diventati tre quando ai -11 Rex andava in difficoltà, venivano però raggiunti all’interno dell’ultimo km da un nuovo quartetto di contrattaccanti formato da Alberto Bettiol, Derek Gee, Marius Mayrhofer e Nico Denz. Bettiol lanciava la volata a 300 metri dall’arrivo ma veniva superato da Denz, bravo a difendersi dal ritorno di Gee, al terzo secondo posto in questo Giro d’Italia. Il gruppo Maglia Rosa lasciava fare realizzando così il sogno di Bruno Armirail. Il portacolori della Groupama – FDJ, partito da Sierre con un ritardo di 18’37” da Geraint Thomas, è riuscito a sopravanzarlo per 1’41” e domani vestirà per la prima volta il simbolo del primato. Cambio della guardia anche nella classifica della Maglia Azzurra dove, grazie ai 40 punti conquistati sul Passo del Sempione/Simplonpass, torna al comando Davide Bais.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Nico Denz (Bora – Hansgrohe) – 196 km in 4h37’30″, alla media di 41.946 km/h
2 – Derek Gee (Israel – Premier Tech) s.t.
3 – Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Bruno Armirail (Groupama – FDJ)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 1’41” 3 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 1’43”
STATISTICHE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Nico Denz ha dichiarato in conferenza stampa: “Non so quale delle due vittorie fosse più difficile da immaginare. La prima è stata pazzesca, ma in qualche modo l’ho sognata ed è accaduta. Ora è successo di nuovo e sono ancora tra le nuvole. Quando ho tagliato il traguardo mi sono chiesto cosa stesse succedendo perché non me lo aspettavo. Sono qui per sostenere i leader della classifica generale e ho vinto due tappe. Non era previsto.”
La Maglia Rosa Bruno Armirail ha detto: “Non avrei mai immaginato di conquistare la Maglia Rosa. Avevo visto il mio compagno di squadra Attila Valter con questa maglia due anni fa e sapevo che era qualcosa di speciale. Oggi però il mio obiettivo era la vittoria di tappa. Non so se questo cambierà la mia carriera, devo essere realista. Rimango un gregario e lavorerò ancora per Thibaut Pinot. Lui ha buone possibilità di entrare nella top 10 finale, io no. Anche lui vuole ancora vincere una tappa. Dato che domani l’arrivo non è in salita potrei tenere la Maglia Rosa, soprattutto se affronterò l’ultima salita nel gruppo dei favoriti. Non sapevo che Jalabert fosse l’ultimo francese in Maglia Rosa. Forse ora dovrò imparare qualche parola in più in italiano, non conosco la lingua nonostante la mia ragazza sia di Pordenone.”
Durante lo scorso Tour de France la Visma-LAB e lo stesso Jonas Vingegaard avevano più…
Sono iniziati gli sconti del Black Friday, andiamo a vedere alcuni affaroni. Se trovate altri…
Con la Steelnovo Colnago presenta una fusione di tradizione e tecnologia: l'acciaio lavorato a mano…
Bella intervista del sito giapponese ciclowired.jp a Matt Hayman, ex corridore, vincitore della Paris-Roubaix 2016,…
Nuove e accattivanti colorazioni e opzioni di ruote sono disponibili anche per la più ampia…
Ad inizio 2024 Look ha presentato i nuovi pedali Keo Blade, dichiarando che fossero "il…