Arnaud Démare (Groupama-FdJ) è stato già altre volte oggetto di “complimenti” non proprio lusinghieri da parte di alcuni suoi colleghi, ma ieri si è avuta un’accusa da parte di un collega sprinter come André Greipel (Lotto-Soudal) riguardo le sue prestazioni a questo Tour. Démare infatti sta arrancando da giorni nelle ultimissime posizioni cercando di restare nel tempo limite delle tappe, ma non “arranca” poi cui tanto secondo Greipel, avendo preso solo 9′ in 17km da Nairo Quintana:
Non si è fatta attendere la risposta di Démare, in cui ringrazia Greipel “per il rispetto che mi mostri. Mi piacevi e ti pensavo più intelligente. I commissari erano tutto il tempo attorno a noi. Ti invio i miei file, visto che sei un esperto fammi sapere cosa ne pensi...”
Greipel a questo punto tira i remi in barca e si scusa, dicendo che aveva scritto il primo tweet sulla base del tempo GPS, che può essere sbagliato, ed in più aveva il tempo non corretto dell’ultima salita. “Lezione imparata: non tweettare riguardo cose di cui non sei parte”.
Tanto di cappello a Greipel per aver ammesso l’errore ed essersi scusato, ma sarebbe curioso sapere a cosa si riferiva con l’hashtag finale del primo tweet: #notthefirstime. Non la prima volta. Forse Démare paga ancora i dubbi sul suo famoso exploit sulla Cipressa nel 2016?
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