Campagnolo entra nel mondo dei misuratori di potenza, con l’HPPM, High Precision Power Measurement, basato sulla guarnitura Super Record, che vuole porsi come strumento di fascia altissima con caratteristiche adeguate, a cominciare dal grado di precisione della misurazione.
[Comunicato stampa]Alta precisione e cura del dettaglio sono caratteristiche fondamentali nel ciclismo contemporaneo e che si ritrovano nelle nuove proposte di Campagnolo di questo inizio 2024. Dopo meticolosi e approfonditi studi, l’azienda vicentina presenta il proprio misuratore di potenza dedicato al ciclismo su strada: HPPM, ovvero “high precision power measurement”. Una soluzione che arricchisce il concept tecnologico del gruppo top di gamma Campagnolo – Super Record Wireless – e che si basa sull’obiettivo di fornire i dati più precisi possibili a supporto delle performance più impegnative.
Il misuratore di potenza HPPM di Campagnolo rientra nella famiglia dei Power Meter ‘spider-based’, cioè posizionati sulle razze della guarnitura. Sedici sensori disposti
a rombo, rilevano con grandissima precisione la coppia, espressa in Newton metri.
Il risultato, ottenuto da un incrocio in tempo reale di questo valore con la velocità angolare fornita dal giroscopio integrato, è la potenza espressa in watt di entrambe le gambe del ciclista.
I sedici estensimetri producono molteplici letture, che, combinate attraverso uno specifico algoritmo, garantiscono un’accuratezza estrema di +/- 1%, anche grazie al campionamento di dati ad alta frequenza. I segnali di velocità angolare e coppia vengono infatti misurati ogni cinque millisecondi. Una frequenza altissima pari a 200 hertz, che restituisce la lettura del dato più nitida possibile.
Dotata di perno in titanio Ultra-Torque e pedivelle in fibra di carbonio unidirezionale (disponibili in 170, 172,5 e 175 millimetri), la guarnitura con Power Meter HPPM offre una reattività immediata capace di sprigionare sulla trasmissione tutta la potenza impressa dall’atleta. Riguardo ai rapporti anteriori, sono disponibili tre opzioni: 45-29, 48-32, 50-34.
Grazie alla nuova app My Campy 3.0 è possibile calibrare in pochi passaggi il sistema e verificare lo stato di carica della batteria: questa, ha una durata di oltre un mese e un tempo di ricarica pari a poco meno di quattro ore.
Sul campionamento, è vero che non è il solo fattore, ma è un tassello importante della catena progettuale di un sistema come un PM, ma ovviamente non ne definisce in assoluto la bontà complessiva, infatti mi sono guardato bene da dire che il Campy è migliore degli altri solo per questo parametro.
sul loro paper in cui validano la "bontà" del sistema IAV è solamente menzionato che per validare i dati hanno messo sugli assioma un particolare firmware con acquisizione ogni 5ms, quindi... 200Hz :pork:
bisognerebbe chiedere a @Favero Electronics se possono dirci qual'è la fdc che usano con il firmware pubblico sugli assioma, giusto per curiosità