Campionati del mondo 2020: van der Breggen doppio oro

19

Due giorni dopo aver vinto l’oro nella cronometro ai mondiali di Imola, l’olandese Anna van der Breggen ha replicato nella prova in linea, arrivando in solitaria sul traguardo con un vantaggio di +1’20” sulla connazionale Annemieke Van Vleuten, argento, e l’italiana Elisa Longo Borghini, bronzo. Italiana battuta in volata.

La van der Breggen ha sferrato l’attacco vincente ai -40km sulla parte più dura del percorso, gestendosi poi sino  all’arrivo. Da segnalare che l’argento della Van Vleuten è arrivato nonostante corresse con una protezione al polso sinistro fratturato solo nove giorni fa.

La doppietta cronometro-in linea ai mondiali femminili mancava dal 1995, allora con la francese Jeannie Longo.

Commenti

  1. Mini4wdking:

    Questa è la conferma esatta che il ciclismo femminile non è di alto livello nel mondo. Altrimenti tutte le principali nazioni avrebbero tante praticanti e settori giovanili di qualità, non solo l'Olanda, che infatti domina (giustamente).
    L'Olanda ne ha piazzate 4 nelle prime 3 posizioni, ma non è che abbiano doppiato tutte le altre, il livello è quello, hanno 2-3 fenomeni che fanno la differenza, ma non sono di un'altro pianeta. Devono mettercela tutta per vincere, non è come Bubka che decideva quanto e dove avrebbe fatto il record a seconda di quanto lo pagavano.
  2. Sembra ovvio che il livello del ciclismo femminile non è alto, o meglio, non sono le "atlete" ma il movimento femminile in generale...guardiamo in casa nostra, le ragazze non sono considerate "professionisti" e quindi non hanno stipendi ( e regolamentazioni lavorative) ma vie secondarie per essere pagate, non corrono le stesse corse degli uomini...siamo quasi nel 2021 e ancora non fanno tutti i grandi giri e le classiche varie come gli uomini, cosa volete che cresca il ciclismo femminile in queste condizioni, mancano sponsor.
  3. bradipus:

    tutto vero, però in questi ultimi anni si stanno moltiplicando le 'classiche' femminili abbinate a quelle maschili: Strade Bianche, Fiandre, Liegi, Amstel, Freccia Vallone e da quest'anno anche la Roubaix.
    è comunque un movimento che sta crescendo, anche di interesse (avevo letto quest'inverno che, per alcune tappe del mondiale ciclocross, l'audience televisiva per la gara femminile aveva superato quella della corrispondente corsa maschile).
    ma si...però ci rendiamo conto che siamo nel 2020, per dire incominciamo a fare le stesse corse "importanti" degli uomini, siamo indietro, tanto!
Articolo precedente

[Video] “In Constant Competition” mini-documentario

Articolo successivo

Campionati del mondo 2020: Alaphilippe d’oro

Gli ultimi articoli in Gare