Su questo percorso impegnativo, reso ancora più duro dalla pioggia, ci si aspettava sicuramente la vittoria di un corridore con la C maiuscola, ma a sorpresa è arrivata la vittoria di Franco Pellizzotti, che alla vigilia non era tra i favoritissimi.
Il corridore dell’ Androni era tornato alle corse poco più di un mese fa, dopo aver scontato 2 anni di squalifica per vicende inerenti il passaporto biologico e forse in pochi avrebbero scommesso su di lui, di fronte a corridori del calibro di Scarponi, Nibali, Moser, Ulissi e Cunego.
Al secondo posto si è piazzato Danilo Di Luca, altro reduce da una squalifica per uso di Cera, che ha regolato in volata il giovane Moser.
La gara è stata molto combattuta, con una fuga di 13 uomini che ha preso il largo, tra di loro De Marchi, Belletti, Bandiera, Locatelli, Cimolai, Donati, Oss e Scarponi che sono arrivati a giocarsi la corsa, con Scarponi che ha mollato solo all’ ultimo giro, quando Pellizzotti ha portto l’ attacco decisivo sulla salita di Telve, senza che nessun altro corridore riuscisse a chiudere su di lui.
A testimonianza della durezza della gara si segnalano solo 16 corridori al traguardo.