Canyon ha scelto GBL come nuovo Partner

156

[Comunicato stampa] Negli ultimi 7 anni le vendite Canyon sono cresciute ad una media del 25% per anno, raddoppiandole negli ultimi tre anni con vendite per oltre 400 milioni di euro nell’ultimo anno. La crescita di Canyon, spinta da investimenti tecnologici ed innovazione ha portato ad una crescita di valore del marchio con una crescita sostenuta nel settore dell’e-commerce, e specialmente delle e-bike e nel mercato US.

Canyon ha annunciato quindi il partner per traghettarla in una nuova fase di sviluppo. La scelta del nostro Chairman è ricaduta su Groupe Bruxelles Lambert AG (GBL), gruppo allineato alla visione e allo spirito di Canyon con Headquarters a Bruxelles. GBL ha grande esperienza in diversi brand, sport e lifestyle e ha convinto il nostro board grazie all’attenzione che pone nel supportare obiettivi di lungo termine nel campo della mobilità sostenibile, della salute e della digitalizzazione, non potremmo essere più in sintonia.

Roman Arnold rimane il principale investitore in Canyon con il 40%, Tony Fadel, ex SVP di Apple e appassionato ciclista si unirà all’azienda con il suo team per portare avanti progetti focalizzati sulla sostenibilità. GBL si è dichiarata positivamente colpita dai risultati raggiunti da Canyon nel corso degli anni offrendo ad ogni ciclista il prodotto giusto per scegliere la bici come mezzo principale di trasporto.

Commenti

  1. robeambro:

    Ser l'ho anche scritto, a meno di avere uno scatolone piu' grande.. Il che avrebbe aumentato i costi. E quello scatolone della Speedmax e' gigante.

    Io ti voglio bene, pero' ogni tanto ti arrocchi nel voler aver ragione a tutti i costi e leggi di fretta.
    Cosa impediva di fare il manubrio smontabile sulla speedmax e risparmiare sui costi?
    Si, lo so, voglio avere ragione a tutti i costi.
  2. robeambro:

    Ser io e te di solito siamo in accordo, ma qui stai tirando in ballo cose che io non ho scritto ne' ho implicitamente giudicato come coerenti con quello che penso io.

    Ps. rispetto la tua opinione sul fatto che non sia una manovra di riduzione dei costi, ma allora perche' su una bici pensata per le corse, le gare a circuito, gli sprint, si fa un manubrio svitabile (non sono un ingegnere, ma dubito possa essere rigido quanto una soluzione senza viti)? Per me e' collegato all'impacchettamento della bici negli scatoloni in cui vengono spedite. Si sarebbe potuto avere cavi *totalmente nascosti* con cockpit integrato e la bici messa nello scatolone? Chiaramente no. E certo non potevano chiedere a tutti gli acquirenti di farlo da soli o di andare dal meccanico, o di creare scatoloni piu' grandi (nel secondo e terzo caso, i costi per Canyon sarebbero aumentati). Ergo, si e' progettato una soluzione al problema "come facciamo a spedire una bici con cavi nascosti?", e la si e' venduta come un gran pregio per il consumatore.

    Opinione mia eh. Ma diciamo che i fatti sembrano confermare..
    esatto, e non credo che lo abbiano fatto per facilitare le squadre che devono movimentare una decina di bici. sarebbero comunque l'esigenza di poche decine di corridori vs migliaia di amatori.
Articolo precedente

Davide Rebellin ancora professionista alla soglia dei 50 anni

Articolo successivo

Bianchi presenta il nuovo modello gravel Arcadex: nature amplified

Gli ultimi articoli in News