Carlos Rodriguez coglie l’attimo

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Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) ha tenuto duro e colto l’attimo vincente. Lo spagnolo ha scalato molto bene il Col de Joux-Plane e dopo essere riuscito a rientrare sul duo di testa Pogačar-Vingegaard che stavano guardandosi, è partito nel falsopiano prima della discesa, riuscendo a vincere la 14^ tappa del Tour de France tra Annemasse e Morzine Les Portes du Soleil. Rodriguez regala cos alla Ineos Grenadiers la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Michal Kwiatkowski (anche oggi aiuto fondamentale per Rodriguez) di ieri al Grand Colombier. Per lo spagnolo festa doppia, in quanto ora occupa la 3^posizione in classifica generale, per un solo secondo davanti Jai Hindley.

Rodriguez ha preceduto Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) che conserva la maglia gialla e guadagna un ulteriore secondo in classifica generale, dopo aver vinto lo sprint per l’abbuono al gran premio della montagna, sfruttando un precedente attacco furibondo dello sloveno abortito a causa delle moto che hanno fatto da tappo, rallentate dal pubblico a bordo strada.

A fine tappa il commento della maglia bianca è stato sereno come suo solito: “In cima alla salita ho cercato di  provarci, ho dato tutto, ma c’erano delle moto che bloccavano la strada. Ho sparato una cartuccia per niente. Ma è così che vanno le cose, ci riproveremo più avanti“.

Commenti

  1. routa bucata:

    La mia analisi. :-)xxxx

    Pogi imperfetto allo sprint per il GP e forse troppo generoso nel partire a oltre 3,5km dal GP.

    Vinge mi da quasi l'impressione di non volerci neanche provare (ammesso che ne abbia) confidando nella crono dove forse pensa di averne di piu', e secondo me avrebbe ragione.

    Sintesi, in salita e' impressionante quanto vadano praticamente allo stesso passo. Tanto di cappello a entrambi.

    Parliamo anche degli altri. Rodriguez 21 anni e' tutto dire, povero, nessuno se lo fila, siamo tutti concentrati sui quei due la.

    Kuss, ok dicono gli manchi la testa ma questo ha fatto il gregario di lusso al Giro, il gregario di lusso al Tour e si permette pure di essere sesto in classifica. Me cojoni.

    Interessante anche Pidcock al netto deii guai(?) fisici post caduta di oggi.

    E' tutto da dietro la scrivania. :mrgreen:
    Nonostante le gambe sotto il tavolo,analisi giusta che condivido pienamente :hail:
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