In attesa di segnali da giro di Svizzera e giro di Slovenia, si cominciano a delineare i rapporti di forza probabili per il Tour de France. Rapporto per ora, ed ancora una volta, che vede grande favorita la Jumbo-Visma, fresca vincitrice del Critérium du Dauphiné con Primoz Roglic.
Ma con al secondo posto anche un Jonas Vingegaard molto in palla, tanto che il danese si è sbilanciato dicendosi convinto di “avere una buona possibilità di vincere il Tour de France“. Affermazione che dimostra la fiducia nelle proprie possibilità, evidentemente corroborata dalle ottime prestazioni e dalla consapevolezza di “essere migliorato molto nell’ultimo anno”, come sempre Vingegaard ha dichiarato. Non pochi hanno notato infatti come in salita il danese sia sembrato più forte e sicuro di Roglic.
Alla domanda su chi avrebbe vinto l’ultima tappa senza ordini di squadra Vingegaard ha risposto sorridendo: “immagino non lo sapremo mai“. Ma in generale il danese sembra avere molta fiducia nei propri mezzi e sicuramente sarà pronto a sfruttare eventuali defaillances del suo capitano.
Jumbo quindi favorita per il Tour, forte di uno squadrone capace di far male in salita (Roglic, Vingegaard, Kuss, Kruijswijk), ma anche di controllare la corsa in tutte le circostanze (Van Aert, Dennis, Laporte/Benoot).
Dal giro di Svizzera che si corre in questi giorni invece dovrebbero arrivare indicazioni sugli avversari scontati della Jumbo, ovvero la Ineos, con Adam Yates e Geraint Thomas, oltre a Martinez, che pero’ pare già in sola modalità gregario. Ma vedremo all’opera anche Aleksandr Vlasov, che pare in ottima forma, come mostrato al Romandia, e potrebbe essere un terzo incomodo, ben supportato da Sergio Higuita, fresco vincitore del Catalunya.
E poi via via tanti altri outsider, come ad esempio Aleksey Lutsenko, che in tandem con Miguel Angel Lopez dovrà chiarire un po’ cosa sta succedendo alla Astana quest’anno, completamente evanescente. Sino a Romain Bardet, che oggi ha fatto sapere che sarà al via della Grande Boucle, a sfidare ancora una volta la sfortuna che lo perseguita.
Occhi puntati poi su una gara normalmente snobbata in questo periodo, ma che per forza di cose sta prendendo importanza: il giro di Slovenia. La gara di casa del favorito più atteso, Tadej Pogačar. Nella gara slovena pero’ la lista di partenza non è stellare, imbottita di squadre continental anche di livello non eccelso (dalla China Glory al Team Kranj) e con sopratutto corridori di ottimo livello solo a caccia di tappe (Mohoric, Ackermann, Merlier, Zana, Fortunato).
Insomma, il Tour sarà il momento della verità anche perché sarà la prima occasione per vedere veramente il faccia a faccia tra i migliori, che recentemente evitano scontri diretti in preparazione al Tour.
Quindi, per voi chi è il favorito per la maglia gialla?
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