3″ separano Vincenzo Nibali da Chris Horner in classifica generale alla Vuelta di Spagna.
Un margine risicatissimo di vantaggio per lo squalo di Messina che appare oggettivamente in difficoltà, innanzitutto psicologica, davanti alla freschezza e sicurezza del quasi 42enne Chris Horner.
La tappa di ieri, 186km tra Burgos e la salita di Peña Cabarga, ha visto vincitore Vassyl Kirienka (Sky), ma soprattutto ha messo in luce che il favorito forse al momento è proprio Horner.
Già al mattino i suoi compagni di squadra facevano sapere che Chris è sicuro di vincere la Vuelta, mentre al pomeriggio, dopo la tappa lo stesso Horner dichiarava: “Avevo gambe fantastiche e pedalavo veramente facile“. Per la tappa di oggi invece prevede invece molta più tattica, cosa che non gradisce particolarmente, e quindi attende con ansia la tappa di Sabato con la temibile ascesa dell’Angliru (23% di pendenza massima): “Preferisco quando è estremamente dura. Forse è meglio non essere ancora leader in generale, ma prendere la maglia Sabato e portarla a Madrid. E la mia vittoria alla Vuelta sarà definitivamente una realtà!”
Una sicurezza davvero sorprendente, soprattutto in raffronto con le parole di Nibali dopo la tappa di ieri: ” Era una tappa importante e speravo di fare bene oggi e riprendere del tempo a tutti i miei rivali, ma Horner ha dimostrato di essere un vero duro. Pensavo di controllare la corsa, ma mi è uscita dalla ruota…a 42 anni è davvero forte! E’ sicuro che sarà molto difficile batterlo se non avrà qualche guaio. Anche Rodriguez ha cercato di distanziarlo senza successo e la Movistar ha imposto un ritmo molto elevato, ma Horner è definitamente il più forte. Non sono ottimista e prendo questo risultato con filosofia. Sono venuto alla Vuelta per dare il meglio di me. Volevo anche vincere una tappa, ma non ce l’ho fatta. La mia condizione fisica è eccellente, sono il leader della corsa e credo sempre nelle mie possibilità.”
Difficile non notare la sottolineatura data da Nibali al fatto che Horner abbia quasi 42 anni (il prossimo 23 Ottobre), infatti i commenti sulla cosa si sprecano in qualunque bar ed in rete.
Scatenato in particolare il solito Vayer, che parla di Watt “mutanti” per Chris Horner, che per un peso di circa 63kg per 180cm (all’incirca come Nibali, forse uno-due kili in più) ha fatto segnare una vam di 1972, con un rapporto peso-potenza di 6,7Watt/kilo facendo segnare il miglior tempo (16’44”) di sempre sulla salita di Peña Cabarga (5.82 km di lunghezza, 9.45 % pendenza media, 550 mt dislivello- Valverde ha detto di aver usato il 39×29-). Il secondo miglior tempo è di Joachim Rodriguez nel 2010: 17′ netti (17’04” ieri).
Nibali ha fatto segnare una vam di 1624, Kirienka 1651.
C’è da dire che probabilmente ieri ben 22 corridori sono andati sopra i 6W/kg. Ovviamente tutti questi numeri sono da prendere con le molle visto che sono stimati, seppur da esperti, al netto di pesi corporei esatti, vento, etc…
E sopratutto il duello resta aperto.