Con quale maglia correrà Cian Uijtdebroeks la prossima stagione? Sotto contratto fino a fine 2024 con la Bora-Hansgrohe è stato annunciato sabato pomeriggio dalla Visma-Lease a Bike come proprio corridore già dal 1° gennaio prossimo fino al 2027.
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Cian Uijtdebroeks will join our team. The 20-year-old Belgian signs a four-year contract until 2027. 🤝
Welcome, Cian! #cian2027 pic.twitter.com/rLbVwqFu3g
— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) December 9, 2023
La sua partenza dalla squadra tedesca, prevista per il 2025, rifletteva anche le dichiarazioni del Team manager della Visma, Richard Plugge, il quale, discutendo del suo interesse per il giovane prodigio belga aveva affermato: “La nostra squadra 2024 è al completo, ma mai dire mai”.
Vincitore del Tour de l’Avenir nel 2022 e 8° nell’ultima Vuelta alla sua prima partecipazione a un grande giro, è stato invece poi dato per certo nella squadra olandese dal direttore sportivo Merijn Zeeman in un comunicato stampa: “Uijtdebroeks potrà imparare dai nostri migliori corridori come Jonas Vingegaard, Wout van Aert e Sepp Kuss. Consideriamo Cian come il futuro leader della nostra squadra”.
La notizia però è stata clamorosamente smentita poche ore dopo proprio dalla Bora-Hansgrohe su Twitter: “Per quanto riguarda il comunicato stampa di Visma sul nostro corridore Cian Uijtdebroeks: Cian è e rimarrà membro della Bora-Hansgrohe per la prossima stagione. È contrattualmente vincolato fino al 31 dicembre 2024”.
Statement concerning today’s news from Jumbo – Visma regarding our rider Cian Uijtdebroeks
Cian is and will remain a member of BORA – hansgrohe, also in the coming 2024 season. He is contractually bound with us until 31 December 2024.
— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) December 9, 2023
Per non farci mancare niente, a stretto giro di posta è arrivata la contro-replica degli agenti del corridore belga, l’agenzia A&J All Sports dei fratelli Carera, che ha precisato che il contratto con la Bora-Hansgrohe è terminato lo scorso 1 dicembre e che l’UCI ne è stata informata: “Cian è fiducioso nell’esito del procedimento in corso e si asterrà dal fare qualsiasi commento in questo momento“.
Nel ciclismo infatti si può riscattare un contratto se la sua squadra attuale e l’UCI sono d’accordo. Ma evidentemente qui almeno una delle parti tanto d’accordo non è. Vedremo come si svilupperà la situazione, la quale però sembra già evidentemente compromessa tra la Bora e Uijtdebroeks. I rapporti tra la squadra tedesca ed il belga erano già tesi dopo la recente Vuelta, in cui la gestione del giovane talento (20 anni) è parsa un po’ confusa da parte della squadra tedesca, che sembra aver cercato di trovare un difficile equilibrio tra lui ed il capitano designato Alexander Vlasov, che alla fine lo ha preceduto di soli 7″ in classifica generale (terminando rispettivamente 7° ed 8°), ma l’impressione è che Cian si sia sentito poco valorizzato ed anche un po’ castrato dalla squadra, che avrebbe cercato di favorire il russo.
L’arrivo in squadra di Primoz Roglic invece di dare una sferzata di fiducia al belga potrebbe averne ancora di più reso opache le prospettive, trovandosi “chiuso” non da uno, ma da due capitani più anziani, mentre alla Visma forse gli è stato garantito più spazio nonostante la fortissima concorrenza interna.
In ogni caso sarà difficile vederlo in maglia verde nella prossima stagione a questo punto. Una brutta perdita, sopratutto in prospettiva futura, per la Bora.
Nel frattempo, ironicamente, Ujitdebroeks si è unito in un allenamento, in maglia nera, con la Israel di un divertito Froome.
Altro che Kruijswijk, detto anche Spalloni o Cruscotto...