In rotta totale con Cedric Vasseur, il Team Manager della propria squadra, la Cofidis, Nacer Bouhanni, sprinter francese di 29 anni, ex campione nazionale, passerà alla Arkéa-Samsic per le prossime due stagioni.
Bouhanni, noto per il carattere non facile, ha corso pochissimo quest’anno. È lui stesso a dirlo: “Non ho mai avuto un programma cosi magro. Finirò la stagione con meno di 40 giorni di corse, quando abitualmente sono tra i 75 e gli 80“.
Quelle di Bouhanni sembrano essere difficoltà sempre più frequenti per gli sprinter oggigiorno: tenere il ritmo del gruppo nelle salite. Gli sprinter oggi non possono più essere iper-specializzati in tappe piatte, ma devono pedalare forte anche in salita, pena attardarsi subito o finire fuori tempo massimo. Cavendish e Kittel le vittime più recenti di questa nuova tendenza, e Bouhanni fa parte del lotto. L’episodio che lo ha definitivamente inviso alla sua squadra è stato il recente Dauphiné, quando alla seconda tappa, dopo 70km si è ritirato assieme al suo ultimo uomo, Geoffrey Soupe. Il duo della Cofidis non riusciva a tenere il ritmo forsennato imposto dalla Ineos per rientrare su una fuga (47,5km/h di media nella prima mezz’ora di gara), staccandosi impietosamente su ogni salitella.
Bouhanni troverà alla Arkéa-Samsic il veterano tedesco André Greipel, 37 anni, campione di professionalità, ma recentemente anche lui polemico sulla quantità di dislivello ai recenti grandi giri.
Per Bouhanni si riapre quindi la porta per brillare ai grandi giri (la sua ultima vittoria alla Vuelta 2018), ma dovrà dimostrare di essere competitivo perché la sua nuova squadra sarà sicuramente costruita attorno a Nairo Quintana e Warren Barguil, quindi non potrà contare sul supporto intero della stessa come alla Cofidis.