In occasione della messa di Natale, celebrata come ogni anno con Don Mazzi in azienda, fra sportivi di ogni disciplina, Ernesto Colnago ha scoperto il busto in bronzo dedicato al suo maestro Fiorenzo Magni.
Ricordiamo la breve storia dell’incontro tra Magni e Colnago.
Ernesto Colnago, che di Magni è stato grande amico, lo conobbe negli anni ’50. Lui giovane artigiano, Magni già campione affermato. Le loro strade si intrecciano per caso. Colnago, mentre pedala sulle strade ondulate della Brianza, incontra Albani che quel giorno non è solo. Con lui c’è il grande Fiorenzo Magni. Pedalano insieme e si fermano anche per riempire la borraccia. Magni si lamenta che la gamba destra gli duole, mancano tre giorni alla partenza del Giro d’Italia del 1955. Il giovane Colnago sa il perché e dice: “Scusi, signor Fiorenzo, le pedivelle sono posizionate male, non sono perpendicolari nel modo corretto. Vede?” Dice indicando a Magni.
Il campione lo guarda perplesso ma non dice nulla. Ripartono e si dirigono nella piccola officina di Cambiago. Ernesto gli sistema il problema e Magni riparte. Il giorno dopo si presenta a casa di Colnago il massaggiatore del campione e gli dice: “Scusa Ernesto, Fiorenzo vorrebbe parlarti urgentemente”.
Colnago va subito da Fiorenzo il quale dice: ” Vuoi venire con me a fare il meccanico al Giro d’Italia?”. Tra i due basta una semplice stretta di mano e il 13 maggio del 1956 Ernesto Colnago parte per il suo primo Giro d’Italia.
Nelle immagini il momento dell’inaugurazione: da sinistra Fabio Capello, Tiziana Magni (figlia di Fiorenzo), Ernesto Colnago, Marino Bartoletti e Gianni Motta. Don Mazzi benedice il busto in bronzo.
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