Ben ritrovati a tutti nell’angolo della tecnica da SCR1.
Procediamo con la procedura di montaggio,esaminando pedali deragliatore e cambio.
Gli attrezzi necessari constano in:
Chiavi a brugola di varia misura
End cable
Chiave dinamometrica.
Procediamo iniziando dai PEDALI
A mezzo di chiave a brugola da 8mm , inseriamo i pedali , ricordando che la parte destra , guarnitura, la filettatura risulta destrorsa, mentre nel lato sinistro , pedivella , la filettatura risulta sinistrorsa.
Questo perché la rotazione dei pedali, tenda, sotto l’azione delle sfere dei cuscinetti, ad avvitare sempre l’albero e mai a svitarlo.
Prima di avvitare il pedale ricordate sempre di rivestire la filettatura con dell’antiseize o grasso, considerando una coppia di serraggio intorno ai 30/35 Nm:
IL DERAGLIATORE:
Una volta immessa la guarnitura posizioniamo il deragliatore, parte importante per cambiare posizione della catena sulla corona, visto che la vita in bicicletta , non si riduce solamente alla pianura , ma vi sono anche le salite, che richiedono appunto una variazione di rapporto.
Per ovviare a tale problematica il deragliatore sposta la catena da una corona all’altra, salendo dolcemente in posizione H Higth aiutato dal sistema Hyperglide, una serie di pin messi ad hoc sulla corona grande 50/53T, mentre con un colpo secco e ben assestato lo sposta in posizione L Low o corona piccola, per ridurre il ratio della pedalata.
Vediamo come assemblarlo:
Gli attuali deragliatori , accoppiati a telai in carbonio sono definiti a SALDARE, in quanto vengono fissati a mezzo specifica vite, ad una staffa rivettata sul telaio.
In materiale alluminio o carbonio, tale staffa presenta una concavità dove alloggia il deragliatore , in modo da poter registrare in maniera ottimale lo stesso ruotandolo sul proprio asse, mentre ha una certa altezza asolata, per poterlo registrare appunto al filo di corone più o meno grandi diametralmente:
Una volta inserito, procediamo a mezzo chiave a brugola da 5 mm a serrarlo a 5/7Nm , anche qui osservando se la staffa sia in carbonio o in alluminio. Se in carbonio non eccedere oltre i 5Nm.
Allineamolo perfettamente alla corona assialmente, e portiamolo ad una distanza di circa 1/3 mm dalla corona più grande, mantenendolo nella posizione L, cioè nella posizione di corona piccola.
Solitamente, vengono forniti con blocchetto proset ed un flag apposito, per mantenere la distanza ideale di registrazione.
Durante questa operazione ricordate di selezionare il dente della corona più alto, perchè i denti delle corone Shimano sono variabili e discontinui come altezza , il sistema Hyperglide dotato di fresature speciali, ne detta la variabilità :
IL CAMBIO
Colui che fa dannare tutti i ciclisti amatori , appassionati della bike, perché a volte non perfettamente silente, è il cambio.
Composto da diversi pezzi , pantografo, bilanciere, molle, articolazione fissaggio ed articolazione bilanciere, viti di regolazione tensione e finecorsa, nonché molla di ritorno, il cambio è il meccanismo più delicato della trasmissione.
Delicato non tanto per la sua conformazione, ma per la sua regolazione ,che decide una pedalata dolce piuttosto che rumorosa a seconda appunto di come viene settato.
INSTALLIAMOLO:
In prima fase assicuriamoci di rivestire la filettaura di ancoraggio al telaio con dell’antiseize, perché il cambio una volta installato in sede difficilmente viene rimosso, per ciò , al momento che si decide di farlo , non deve presentare forme di ossidazione sulla filettaura le quali, penalizzerebbero fortemente l’utente, durante l’eventuale estrazione:
A mezzo chiave da 5mm a brugola avvitiamolo al telaio, per precisione al forcellino, :
Osservando che la vite B tension sia perfettamente adagiata sulla battuta del forcellino stesso:
Immettiamo nel telaio, la guaina apposita per cambio, prima nella parte sottostante il carro inserendo il cavetto precedentemente assemblato con i comandi:
Poi nella parte del registro, usando i capiguaina originali shimano , forniti con appositi o ring interni anti acqua.Il registro che vediamo in figura è colui che servirà per il tuning o registrazione del cambio:
Passiamo il cavetto come in figura e serriamolo a 5 Nm con apposita chiave a brugola da 5 mm:
Regoliamo poi la lunghezza del cavetto a circa 30mm oltre il bullone di bloccaggio:
Connettiamo il cavo e regoliamolo anche per il deragliatore:
Tramite la vite H , registriamo il guidacatena superiore a filo della parte esterna del pignone più piccolo:
Mentre tramite la vite L portiamo il guidacetena ad essere perfettamente allineato al pignone più grande:
REGOLIAMO LA CATENA.
Osservando una regola ormai dettata da ogni costruttore regoliamo la lunghezza della catena, circuendo la corona più grande ed il pignone più grande, senza passare dal bilanciere del cambio ed aggiungiamo 2 link:
Per chi usa il pin reinforced:
Per chi usa la falsamaglia:
Le foto sopra sono relative alla mtb (catena XTR 10 S) , ma la regola rimane la stessa, vediamo come montare la CN7900:
La catena CN 7900 va montata dalla parte della stampigliatura, o scritta , è una regola dettata dalla Shimano, fatta passare dal deragliatore e chiusa , per mia scelta , con la falsmaglia, immettendola shiftata
:
Per poi posizionarla correttamente, facendola scivolare, su se stessa, rompendo anche il guanto perché pizzicato appunto dalla FM stessa.
Sul lato stampigliato dalla Shimano non vi sono solamente scritte ma visibili smussature che aiutano la catena nel salire dalla corona inferiore alla maggiore:
Una volta montata la catena, immettiamo l’end cable , e regoliamo il cambio tramite il registro come in figura:
Facciamolo anche per il deragliatore:
REGOLAZIONE
Sulla regolazione del cambio abbiamo speso fiumi di parole ed in effetti siamo arrivati anche ad un ottimo risultato, di spiegazione.
La versione RD 7900 è leggermente diversa nella regolazione della versione RD7800/7801.
Questa condizione dipende molto dai passaggi del cablaggio , che nella vecchia versione erano esterni dunque molto docili nello scorrimento.
Nella versione 7900, è stata notevolmente rinforzata la molla di tensionamento sia del bilanciere, sia del pantografo , tanto che la B tension con un rapporto da 25 denti posteriore , lavora tranquillamente quasi tutta svitata.
La regolazione ottimale è sempre la medesima, si inizia a far salire il cambio azionando il comando, dopo aver connesso il cavetto, averlo ben assestato tirandolo nelle appropriate sedi di alloggio e passaggio, collegandolo senza lasciare laschi.
Azionando il comando si fa salire e scendere il sistema , fino ad una rotazione silenziosa, che permetta salite veloci senza impuntamenti e discese altrettanto facili.
Il DA RD 7900 , non è come la versione 7800 nel comportamento , la vecchia versione era più sensibile al movimento del cavo e le molle molto più dolci, il 7900 si comporta con più cattiveria, risente in misura minore del gap , cioè dalla distanza che rimane tra catena e pignone durante la salita e la discesa che si aggira nella versione 10 V a circa 3 decimi di millimetro, comparabile con uno spessimetro.
(GAP= distanza tra catena e pignone superiore adiacente)
Chi non possedesse , ne la voglia di farlo ne lo spessimetro, controlli bene il centraggio del guidacatena superiore il quale, flottante nella propria sede, si auto centra a seconda dell’errore di registro,ed a seconda dell’ondeggiamento del pacco pignoni, un sistema completamente rigido sarebbe irregistrabile, in quanto occorrerebbe una perfezione di posizionamento non comune , nei meccanismi azionati a cavo.
Per errore di registro mi riferisco al tensionamento in più o meno del cavo, tramite appunto il registro posto dietro il pantografo o parallelogramma.
Se per ipotesi avessimo troppo cavo , cioè troppa tensione , il guidacatena superiore risulterà spostato eccessivamente dalla parte destra, guardando da dietro il cambio, mentre se il cavo fosse troppo lasco il guidacatena risulterà spostato verso sinistra.
Questi due parametri inficiano di molto sulla salita e discesa del cambio, nonché sulla rumorosità, perché finita la corsa di flottazione il guidacatena tende a spostare/spingere la catena, con relativa interferenza.
Infatti nella versione DA RD 7970 di2 il bilanciere avverte tale disassamento e autoregola la posizione del guidacatena, sempre al centro di rotazione del pignone, spostando in automatico il bilanciere tramite il micromotore, rilevando il punto di minimo sforzo.
Dunque osservando , agiremo sul comando di registrazione fino a trovare una condizione che su tutti o almeno fino al terzultimo rapporto il cambio si posizioni con il guidacatena superiore più o meno al centro di rotazione in asse con il pignone al momento impegnato.
Un altro parametro da osservare riguarda appunto la B tension.
Due sono, i parametri che inficano sul funzionamento:
1° la distanza tra l’ultimo pignone e il guidacatena stesso, la catena non deve interferire nella rotazione in condizione corona piccola pignone grande.
2° Questa distanza va ben calibrata senza eccessi, perché se la B tension tiene lontano eccessivamente il guidacatena dall’ingranaggio impegnato, la cambiata risulterà meno efficace , in quanto meno porzione di catena impegna l’ingranaggio e meno pronta sarà la salita e la discesa, la cambiata si innesca al centro appunto, del guidacatena stesso.
Per il deragliatore , la cosa rimane quasi come la precedente versione, si porta la catena sul rapporto corona grande e pignone piccolo e si regola la distanza tra parte esterna e catena a 1 mm tramite la vite H, mentre portando la catena sulla corona piccola e pignone grande, si regola a mezzo vite L la distanza a 0,5mm dalla parete interna del deragliatore , portandolo quasi a fregare, riocrdando che il sistema va allineato perfettamente alla corona da 53 denti.
Tale regolazione, impedisce sia il deragliamento fortuito della catena sull’esterno della corona grande (vite H) e il deragliamento della catena su telaio o movimento centrale (vite L).
Non cercate il trim che avevate sulla versione DA 7801, perché è stato annullato nella parte H corona grande , mentre viene mantenuto nella parte L corona piccola.
La vostra trasmissione è ora montata e perfettamente funzionante.
Sempre difficile estrinsecare sensazioni uditive per iscritto ma ci proviamo comunque.
Siamo a disposizione per ogni eventuale domanda e chiarimento
SCR1 Daniele B.