Ben ritrovati nella sezione tech corner da SCR1.
In questa sezione vedremo come montare la piega o manubrio, i comandi e la preparazione dei cavi e delle guaine , passo fondamentale per poi montare i componenti della trasmissione e tararli.
Gli utensili necessari sono anche qui banali , chiave a brugola da 5 mm , da 4 mm, cutter specifico per guaine e cavi, e chiave dinamometrica.
PROCEDIAMO.
Per prima cosa montiamo la nostra piega facendo ben attenzione all’inclinazione della stessa , che determinerà il drop , cioè la profondità della piega in marcia .
La FSA consilgia da 0° a un +5° per un ottimale set up.
Il valore di Drop e Reach sono fissi come caratteristica della piega stessa ma , se l’inclinazione che diamo è Zero gradi , piuttosto che 5 gradi , naturalmente drop e reach varieranno con l’inclinazione stessa.
Dunque a 0° avremo un drop ed un reach meno accentuati a 5 ° avremo un drop ed un reach più accentuati , ciò dovuto alla maggiore distanza che l’inclinazione detta, naturalmente a parità di distanza dal centro di rotazione del mozzo.
Riepilogando posizionando la bolla o livella nella parte bassa della piega, cercando il tratto più lineare possibile , livelliamo a nostro piacimento , nel mio caso scelgo 0 °:
Serriamo con la dinamometrica la piega , agendo incrociando il tiraggio sulle 4 viti del four axis , ad una coppia massima di 5 NM per non danneggiare il carbonio:
Facciamolo anche per l’attacco:
Inseriamo le leve comando sia cambio che deragliatore, agendo sulla vite come in foto, con chiave a brugola da 5 mm, ritraendo la protezione in gomma che protegge, in assetto di marcia il comando stesso:
Una nota particolare va dedicata al livellamento delle leve.
Mi sono scervellato non poco sul come fare a posizionarle correttamente , cioè sullo stesso piano , sia l’una che l’altra e la cosa non risulta per niente facile. Molto empiriche sono state le risposte date da chi assembla normalmente biciclette, relative ad una barra di controllo che le compara visivamente con il filo della piega, ma la cosa non mi convince , difficile vedere 1 mm di differenza semplicemente agendo ad occhio su una distanza simile.
Dunque la cosa meno empirica e più professionale sarebbe costruire una specie di truschino mobile, da ancorare al centro dell’attacco e , con una protuberanza estensibile millimetrata, scendere prima sull’una poi sull’altra ottenendo la identica distanza.
Mi preoccuperò di costruirlo presto, per il momento il consiglio migliore che posso darvi è quello di mettere in bolla la piega, inserendo sotto la bolla dei distanziali di ugual misura, per non tallonare nell’attacco manubrio , in maniera da creare un ponte per intenderci e poggiare sul piano, dopo di che , posizionare una barra ben dritta sulle leve e comparare se la bolla sia esattamente uguale a quella rilevata sulla piega:
Una volta installate le leve, procediamo al posizionamento delle guaine, che serviranno per azionare :
Cambio
Deragliatore
Freno anteriore
Freno posteriore.
A differenza del vecchio modello DA7800 il DA 7900 ha i passaggi interni , o meglio, le guaine passano sotto le scanalature ricavate nelle pieghe, in modo da essere parzialmente coperte dalla nastratura e sortendo un effetto estetico molto buono.
Dunque per tagliarle alla giusta lunghezza dobbiamo osservare diversi parametri , altrimenti rischiamo che quando poi nastriamo , o ruotiamo lo sterzo, vadano in tensione eccessiva causando non pochi problemi.
La prima cosa da fare è quella di posizionare le guaine nelle sedi di alloggio delle leve , sia quelle di diametro maggiore che alloggiano i cavi freno , sia quelle di diametro minore, che alloggiano i cavi deragliatore e cambio.
Vediamole in foto:
La fasciatura con nastro isolante che osservate sulle foto è necessaria per tenere ben ferme le guaine e simulare poi la nastratura ed osservare , in rotazione massima che le guaine non vadano troppo in tensione.
Mandiamo in rotazione tutto lo sterzo e calibriamo la guaina del freno posteriore e guaina del deragliatore, idem facciamo al contrario per freno anteriore e guaina cambio.
Le guaine comando cambio e der. solitamente sono ben a misura quando si sfiorano su se stesse
Una volta prese ben le misure regoliamo con il cutter alla misura rilevata:
Eccoli fissati alla piega pronti per la nastratura:
Regolato le lunghezze , passiamo al passaggio dei cavetti in acciaio, sia per freno che per la trasmissione.
Vediamo come sono e dove si trovano i passaggi per i cavetti.
Per il cavetto freno è necessario comprimere la leva e svitare una piccola vite che sostiene un coperchio ad incastro perfetto:
Rimuoviamolo e inseriamo il cavetto:
Tale operazione la ripetiamo anche per i cavetti comandi trasmissione, che però hanno l’accesso sottostante la leva:
Naturalmente bisogna fare attenzione a non torcere troppo i cavetti che debbono rimanere be lineari, in quanto pieghe secche o altre imperfezioni , compromettono la scorrevolezza e di conseguenza il buon funzionamento del sistema.
Una volta posizionato il tutto passiamo a montare il guidacavi che resede sotto la scatola del movimento centrale , dove passeranno i cavi della trasmissione.
Il guidacavi sottostante alla scatola del movimento , non ha più un sistema di bloccaggio a vite ma si può posizionare a piacimento , perché è dotato di pellicola biadesiva.
Naturalmente per a «piacimento» intendo essere libero da forature o annessi vari , perché la posizione è dettata dal passaggio del cavetto del deragliatore , che in un telaio come questo ha un foro obbligato.
Vediamo come posizionarlo:
Passiamo il cavetto attraverso il guidacavo:
Rimuoviamo lo sticker di protezione del biadesivo:
Ed incolliamolo al telaio tenendo conto dell’allineamento del cavetto deragliatore rispetto al passaggio naturale sul telaio:
Allineandolo perfettamente al foro di passaggio, per poi passare anche il cavetto cambio:
LA NASTRATURA DELLO STRERZO:
Una particolare nota la vorrei dedicare alla nastratura , gesto semplice, ma a volte difficile da realizzare.
La piega FSA è particolare , perchè mostra nella parte finale una linea inclinata rispetto alla normale linea di esecuzione.
Per evitare problematiche di fine nastratura , cioè che il nastro torni perfetto allineato con tale inclinazione, ho deciso di fare una nastratura particolare , partendo cioè dalla parte inclinata, posizionando lo start del nastro sotto le guaine e avvolgendo seguendo la normale linea dell apiega.
Tale nastratura se ben fatta, non mostra ne inizio ne fine , viene molto pulita e se il nastro è ben tensionato risulta anche molto resistente.
Vi posto delle foto su come iniziare , come evitare il nastro di congiunzione sulla leva, ed infine, come chiudere il lavoro:
Si inizia inserendo il nastro sotto le guaine e ruotandolo sulla piega:
Proseguiamo per la normale strada seguendo l’inclinazione dell’ adesivo:
Passiamolo sotto la leva e incrociamolo da sopra:
E riprendiamo la normale nastratura arrivando fino in fondo alla piega:
A questo punto facciamo avanzare un po di nastro che Inseriremo a forza insieme al tappo dentro la piega
stessa:
Fino a terminare il lavoro:
Bene il set up è terminato vi saluto , ricordandovi che questa è la fase più noiosa e difficile da spiegare, perché occorrerebbe una documentazione fotografica tale che con una mano non è possibile realizzare, in quanto,sia per il lavoro che per le foto ,occorrono entrambe .
Il prossimo servizio Freni e trasmissione .
Saluti a tutti SCR1 Daniele B.