Come farsi le barrette proteiche in casa

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Parliamo di barrette proteiche. Avete mai provato a leggere la lista ingredienti di una barretta proteica industriale? Se ci fate caso, contengono parecchi ingredienti. Alcuni esempi? Miscela di proteine in polvere, zucchero, burro di cacao, lecitina di soia o di girasole, sciroppo di fruttosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, maltitolo, glicerolo, sorbitolo, olio di colza, mono e digliceridi degli acidi grassi, olio di palma, sucralosio… e la lista potrebbe continuare!

Con questo non vogliamo dire che le barrette industriali vanno assolutamente evitate per non fare danni alla salute, anche perché poi ci sono alcuni produttori che sono più attenti di altri ad usare ingredienti più salutari ma, come per le barrette energetiche, vogliamo proporvi un’alternativa più sana e con pochi ingredienti che potete fare voi in casa, in modo da sapere cosa mettete dentro e poter anche personalizzare le barrette sulla base dei vostri gusti o esigenze alimentari!

Ricetta

80 g farina d’avena (farina di riso per chi è celiaco)
150 g albume d’uovo – banana schiacciata per vegani
40 g cacao amaro in polvere
50 g miele – sciroppo d’agave per vegani
30 g burro di arachidi – o altra crema di frutta secca o nulla
200 g proteine del siero di latte gusto cioccolato – proteine vegane in polvere per vegani
Scorza di 2 arance
Cannella
Latte o bevanda vegetale q.b. per regolare la consistenza

In una ciotola versare tutti gli ingredienti e mescolare bene con un cucchiaio. Regolare la consistenza con bevanda vegetale o latte di vacca per ottenere una crema. Versare il composto in una teglia foderata con carta da forno ed appiattire per dare lo spessore di 1 dito in altezza. Infornare per 10-15 minuti a 180 °C.
Le barrette proteiche fatte in casa si conservano in frigorifero per una settimana: meglio incartarle singolarmente e conservarle in un contenitore ermetico. Per conservarle di più (un paio di mesi), si possono congelare.

Se volete invece fare in casa delle barrette energetiche, qui trovate ricetta e video tutorial.

Qui trovate il sito di Gaia dove poter chiedere programmi personalizzati.
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Commenti

  1. Il Trattore:

    Così, pour parler:

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22922366/

    Whereas glucose favors overall growth kinetics, fructose enhances protein synthesis and appears to promote a more aggressive cancer phenotype.

    Ovvero, non è cancerogeno, ma in presenza di una situazione di cancerogenicità, potrebbe favorirne il peggioramento.
    mah, una pubblicazione di 10 anni fa con tanti, troppi, condizionali e con determinati limiti che bisognere approfondire nella pubblicazione completa (oltre ad averne la capacità)
    per me troppo poco per dire "e' risaputo che lo sciroppo di fruttosio sia cancerogeno"
  2. jacknipper:

    mah, una pubblicazione di 10 anni fa con tanti, troppi, condizionali e con determinati limiti che bisognere approfondire nella pubblicazione completa (oltre ad averne la capacità)
    per me troppo poco per dire "e' risaputo che lo sciroppo di fruttosio sia cancerogeno"
    C'è già un bel ? nel titolo, per cominciare....

    Comunque, aldilà che sia vero o meno (io di alimentazione so niente) il fatto che ci sia uno o più articoli su Pubmed vuol dire zero. Si tratta solo (relativamente) di un contenitore di articoli di ricerca. Perché una cosa sia "vera" deve essere sancita da tutta la comunità scientifica ufficialmente. Se no, "c'è uno studio che" per qualunque cosa...

    Certo, di sti'tempi, col nobel Melòn....
  3. Garian3:

    Non e' un semplice studio in peer quello e' una Review significa che e' la sintesi degli studi ,quindi sancito dalla comunità,
    Vuol solo dire che lo hanno pubblicato su Current Opinion in Endocrinology, Diabetes and Obesity.

    Ma non è che ogni articolo pubblicato su una rivista scientifica è "sancito dalla comunità" , tutta, in automatico...

    Per fortuna:
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19533184/
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