Comunicazione di RCS Sport e dell’UCI in merito ai risultati dei test effettuati tra l’11 e 12 ottobre | BDC Mag

Comunicazione di RCS Sport e dell’UCI in merito ai risultati dei test effettuati tra l’11 e 12 ottobre

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[Comunicato stampa] Lanciano, 13 ottobre 2020 – In conformità con il protocollo sanitario del Giro d’Italia, sviluppato in accordo con l’UCI (Union Cycliste Internationale) e in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test nei giorni 11 e 12 ottobre.

Sono stati effettuati 571 test:

  • due corridori, uno del Team Sunweb e uno del Team Jumbo – Visma, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento;

  • sei membri dello staff, quattro della Mitchelton – Scott, uno del Team Ag2r-La Mondiale e uno del Team Ineos Grenadiers, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento.

 

Commenti

  1. 3andrea:

    nn sarà folle ma nemmeno così normale, quantomento se paragonato a quello degli ultimi 30 anni
    ci sono stati anni che sul Grappa la neve è arrivata a febbraio, non il 10 ottbre
    Non è normale se la prima neve arriva a febbraio, non se oltre i 2000 metri nevica a ottobre,
    3andrea:

    cmq l'aem per settimana prossima da profilo anticicloinico e temperature sopra media sul centro nord
    Per quello che vale a così lunga scadenza, danno neve nei giorni delle tappe di montagna
    3andrea:

    francamente nn capisco il disfattismo che leggo in tanti msg, io aspetterei la fine per tirare le conculsioni…
    A parlare dopo sono sempre bravi tutti. Esprimere delle perplessità prima è meno comodo. Ci sta anche di leggere epiteti gratuitamente perculatori tipo "organizzatori da tastiera".
    3andrea:
    ……...
    nn capisco perchè il barista si può incazzare perchè gli chiudono il locale alle 24 ed un qualsiasi meccanico al seguito del giro
    debba prendere la cosa con filosofia……...
    qualcuno ha scritto che debbano prenderla con filosofia? Io credo che se le cose non vanno bene, dispiaccia a tutti: meccanici, corridori, sponsor, organizzatori e appassionati. Non c'è chi vince e chi perde. Perdono tutti qualcosa.
  2. samuelgol:

    Rispondevo nello specifico alla tua frase "i soldi li prendo prima, l'importante è partire". Questo presuppone che chi ragiona così, già sa che ad arrivare non arriva. Obiettivamente, oltre al Covid, portarli a fine ottobre a 2700 metri e farceli scendere è a dir poco criminale e se già sai che non lo farai, metti in chiaro le cose subito. Stamattina a BZ c'erano 2 gradi. E non è un autunno folle. E' un autunno normale. In cima allo Stelvio ce ne erano -15. Bellissima giornata di sole terso. Per farcene essere parecchi di più significa che sta nevicando. Ecco questa forse sarebbe una di quelle occasioni che i corridori gli dicano: "vacci tu in cima allo Stelvio senza poterti cambiare e vestire fermandoti."
    Chiaro che è una scommessa, ma d'altronde non c'erano alternative. Alla Vuelta (che sono gli stessi organizzatori del Tour) hanno fatto uguale.
    Partendo però salvano il salvabile.
  3. leandro_loi:

    E ancora... le tappe erano state disegnate con largo anticipo, Vegni prima dell'inizio del Giro ha detto che ha già il piano B e anche il C. Non è assolutamente necessario fare lo Stelvio. Lo puoi tagliare, come lo hai tagliato anche anni fa, e viene una bella corsa comunque.
    E la tappa del Colle dell'Agnello dove si farneticava un passaggio sul colle delle Finestre senza neanche tenere conto delle condizioni del manto stradale?
    Siamo seri mi sembra quantomeno pressapochistico. Questo scetticismo lo avevo palesato già in Maggio se vai a vedere.
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