Un tranquillo weekend di confusione nelle corse odierne, con una strana fuga bidone che ha raggiunto i 13′ di vantaggio ai -30km alla Omloop femminile e un altro, incredibile, errore di percorso negli ultimi metri della classica francese Faun-Ardéche.
Lo spettacolo dei corridori che sbagliano percorso sta diventando preoccupante, dopo quello della Volta Algarve, che è costato l’annullamento della tappa, a quello odierno alla Faun-Ardéche Classic, 166km e 3100mt, tra Guilherand-Granges e Guilherand-Granges, con il gruppetto di testa composto da Juan Ayuso, Brandon McNulty (UAE-Emirates), Enric Mas (Movistar), Marc Hirschi (Tudor) e Ilan van Wilder (Soudal-Quickstep) che hanno seguito le moto in testa all’ultima rotonda prima dell’ultimo chilometro, le quali si erano infilate nella corsia a loro dedicata prima del traguardo.
Ne ha approfittato Romain Grégoire (Groupama-FdJ) che è andato a vincere davanti Marco Brenner (Tudor), forse grazie al fatto che l’anno scorso era arrivato 2° (proprio dietro Ayuso) e conosceva il percorso (ma non Mathias Skjelmose, Lidl-Trek, l’anno scorso 3° e quest’anno pure lui infilatosi fuori percorso finendo 6°).
A trarre vantaggio dalla situazione in modo massiccio anche la XDS-Astana che ha piazzato al 3°, 4° e 5° posto rispettivamente Fortunato, Champussin e Scaroni, facendo incetta di punti UCI tanto preziosi per loro in ottica salvezza.
Un po’ surreale invece quanto si è prodotto alla Omloop Nieuwsblad femminile, con Sd-Worx e FdJ-Suez che si sono “bisticciate” (i rapporti sembrano piuttosto tesi dopo l’affaire Vollering dello scorso anno al Tour e pure il cambio di casacca del DS Lars Boom) decidendo di non seguire le fuggitive di giornata, che hanno raggiunto 13′ di vantaggio ai -30km. A quel punto Demi Vollering e Puck Pietersee (Fenix-Deceuninck) si sono lanciate all’inseguimento, ma troppo tardi. Perse tra le prime fuggitive Elena Pirrone (Roland) e Mieke Docx (Lotto Ladies) la gara si è giocata allo sprint tra Aurela Nerlo (Winspace Orange Seal) e Lotte Claes (Arkéa-B&B), con la prima che ha lanciato una specie di volata lunghissima ai -900mt favorendo la belga Claes che le è uscita di ruota negli ultimi metri andando a conquistare la più importante, nonché unica, vittoria della propria carriera a 31 anni.
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