In una recente intervista ad una televisione francese, Alberto Contador ha posto “delle condizioni” per la sua partecipazione al Tour rivolgendosi agli organizzatori dello stesso.
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“Voglio una garanzia al 100% che la squadra sarà al Tour. Se mi daranno un preavviso di soli due mesi penso che non ci andro’. Ho bisogno di tempo per prepararmi e presentarmi per vincere. Se non avro’ il tempo sufficiente per prepararmi, per avere l’allenamento migliore mio e dei miei compagni di squadra non ci andro’.
I timori di Contador di un invito all’ultimo moment sono legati al fatto che la sua squadra, la Saxo-Tinkoff non è sicura di essere iscritta al WorldTour, ma solo come Continental Pro, e quindi di godere solo di inviti alle manifestazioni maggiori.
Timori un po’ strani quelli di Contador, visto che gli organizzatori del Tour normalmente mandano gli inviti e fissano la lista dei partecipanti ad Aprile.
Alcuni vedono le motivazioni di questa “frizione” tra Contador e l’ASO, l’organizzatore del Tour, nelle critiche rivolte allo spagnolo da tanta stampa francese per le sue parole di appoggio ad Armstrong: “Secondo me gli hanno mancato di rispetto ed è stato umiliato e linciato“. Parole che Contador ha in seguito rettificato: “Avevo fatto dell’ironia, le mie parole sono state mal interpretate“.