Cosa prende Bramati dalla tasca dell’infortunato Evenepoel?

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Il video è diventato il tormentone della settimana pre-Tour.

Di fronte alla domanda Bramati risponde: “Francamente non ricordo. Erano momenti concitati. Forse ho tolto le barrette, forse i gel, forse la radio (che però è fissata alla schiena, sotto la maglia, ndr), ma nulla di illecito, non scherziamo. Remco andava disteso su una barella rigida e la schiena doveva essere libera.

 

Commenti

  1. pedalone della bassa:

    ma chiedo, da ignorante, un modem messo nella schiena, in che misura può essere attendibile sui dati di wattaggio?
    Nella misura in cui è attendibile il powermeter: il modem eventualmente serve solo per trasmettere i dati, non certo per rilevarli.

    matteooooo:

    Ma in pratica cosa è consentito fare a livello di comunicazione voce/dati?
    L'articolo 1.3.024 ter del regolamento UCI dice (uso il testo italiano sul sito FCI per chiarezza):

    Le biciclette possono essere equipaggiate con attrezzatura tecnologica di bordo (comprendente, senza alcun limite, sistemi di telemetria, transponder, apparecchi GPS e videocamere) avente la capacità e l’obiettivo di trasmettere dati, informazioni o immagini a condizione di rispettare i seguenti criteri:

    1. il sistema di fissaggio dell’attrezzatura deve essere concepito per l’utilizzazione su biciclette e non deve compromettere la certificazione di nessun altro componente della bicicletta.
    2. Il sistema di fissaggio non deve permettere la possibilità di smontare l’attrezzatura durante la corsa; l’attrezzatura sarà quindi considerata come non amovibile;
    3. nessun dato proveniente da un equipaggiamento tecnologico montato a bordo da un corridore può essere trasmesso durante una corsa a una persona terza.

    Ogni utilizzo di un equipaggiamento tecnologico di bordo voluto da un corridore o da una squadra dovrà essere approvato dall’UCI o da un organizzatore con il consenso dell’UCI. Le richieste di autorizzazione saranno esaminate, tra l’altro, sulla base di criteri di equo accesso all’equipaggiamento, di equità ed integrità sportiva e dovranno allo stesso tempo soddisfare le esigente dell’articolo 1.3.006. L’UCI non potrà essere ritenuta responsabile di nessuna conseguenza derivante dall’installazione e dall’utilizzo di un equipaggiamento tecnologico di bordo da parte dei tesserati né di difetti che essa potrebbe contenere o della sua non conformità. Per chiarezza, il punto 2 di cui sopra non si applica ai computer/sistemi di informazione dei corridori. (articolo introdotto il 1.01.16; testo modificato al 15.02.19)
  2. BlackBug:

    3. nessun dato proveniente da un equipaggiamento tecnologico montato a bordo da un corridore può essere trasmesso durante una corsa a una persona terza.

    Molto ma molto interessante, quindi un ciclista non può comunicare quanti watt sta facendo !
    Tutto sta a vedere cosa intende l'UCI con "terza persona", cioè se il team è considerato "terzo" o solidale con l'atleta e quindi non soggetto alla norma. Se l' interpretazione corretta è quella più restrittiva tutti i dati non possono essere trasmessi in tempo reale, non solo la potenza.
  3. rebus:

    Comunque se è qualcosa di illegale si fa poi presto a risolvere, metti un poliziotto che appena tagliato il traguardo controlla le tasche dei primi classificati.
    E se fanno i modem 5G commestibili?
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