Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion | BDC Mag

Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion

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Davide Rebellin, 51 anni, ritiratosi 1 mese fa dal professionismo dopo 30 anni di carriera, è stato oggi travolto ed ucciso da un camion mentre era in bici, sulla regionale 11, a Montebello Vicentino, all’altezza del bar ristorante “La Padana”.

Secondo la stampa locale un mezzo pesante, nell’uscire da uno svincolo, avrebbe colpito e travolto Rebellin, per il quale non c’è stato nulla da fare. L’autista non si è fermato, allontanandosi, ma non è ancora chiaro se si sia accorto o meno di quanto era successo. Sul posto è intervenuto il 118, ma il medico non ha potuto fare altro che constare il decesso dell’ex campione. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente e rintracciare il camionista.


Rebellin nel 2004 vinse in otto giorni Amstel Gold Race, Freccia Vallone (poi conquistata altre due volte) e Liegi. L’ennesima tragedia su cui ormai c’è poco da commentare.

Un pensiero alla famiglia ed ai suoi cari.

Commenti

  1. dinute:

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    1978, proteste di genitori e bambini davanti al palazzo reale contro le morti dei bambini sulle strade. Da questa mobilitazione poi l'olanda è diventata quella che è oggi

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    Amsterdam anni 70, praticamente Milano, Roma e qualsiasi città italiana del 2022
    la cosa più allucinante è che vai in qualsiasi paese del nord ed è così, mentre noi, che abbiamo un clima ottimale per andare in giro in bici quasi tutti i giorni dell'anno ... no
  2. lieou:

    Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
    Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
    Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
    Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
    se la maggioranza "detesta" i ciclisti o, comunque, è contraria alla mobilità sostenibile........non c'è protesta che tenga

    questa volta, il cambio culturale, non può partire dal basso, ma dall'alto. e, ripeto, questo vorrebbe dire impegnarsi,
    "sbattersi", avere lungimiranza, magari perdere "appoggio" popolare oggi, ma in cambio di un bene maggiore un domani......insomma....tutte cose che un politico non ha intenzione/interesse a fare

    in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
    a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
  3. pedalone della bassa:

    se la maggioranza "detesta" i ciclisti o, comunque, è contraria alla mobilità sostenibile........non c'è protesta che tenga

    questa volta, il cambio culturale, non può partire dal basso, ma dall'alto. e, ripeto, questo vorrebbe dire impegnarsi,
    "sbattersi", avere lungimiranza, magari perdere "appoggio" popolare oggi, ma in cambio di un bene maggiore un domani......insomma....tutte cose che un politico non ha intenzione/interesse a fare

    in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
    a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
    A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nulla
    Parere personale
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