È ancora magia, Johnny

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Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia 107, la Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare di 207 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale

ORDINE D’ARRIVO
1 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) – 207 km in 4h23’18”, media di 47.170 km/h
2 – Tim Merlier (Soudal Quick-Step) s.t.
3 – Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’58”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

Il vincitore di tappa Jonathan Milan, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “La vittoria non deriva solo dai 20 secondi dello sprint, ma da tutto il lavoro fatto dal team nei km precedenti. Il modo in cui mi hanno aiutato mi rende felice e li ringrazio con tutto il cuore. Uno sprint al termine di un lungo rettilineo è sempre più insidioso perchè bisogna trovare il timing perfetto per partire. Ho reagito a Tim Merlier ed è andata bene. E’ speciale vincere con la Maglia Ciclamino. L’anno scorso dopo che avevo vinto non sono più riuscito a ripetermi, è importante imparare dagli errori del passato”.

La Maglia Rosa Tadej Pogacar ha detto: “Ogni giorno che passa in Maglia Rosa mi sento sempre più a mio agio. I tifosi mi incitano, ci sono tanti cartelloni, il pubblico italiano mi ha adottato. Mi piace correre davanti, è il mio modo di interpretare la corsa, anche per evitare cadute. Non penso di aver interferito con lo sprint o con le squadre dei velocisti. Oggi c’era vento contrario e sapevo che sarebbe stato più difficile aiutare Molano. Fino allo striscione dei 3km gli sono stato vicino, poi mi sono un po’ defilato. Purtroppo oggi è caduto il mio compagno di squadra Felix Grossschartner. Per fortuna pare che non ci sia nulla di grave per lui”.

STATISTICHE

  • Terza vittoria al Giro per Jonathan Milan dopo San Salvo l’anno scorso e Andora quest’anno. E’ il suo 10° successo da professionista.
  • Decima Maglia Rosa per Tadej Pogacar: sale al 53° posto di tutti i tempi. Eguaglia il valore più elevato tra gli iscritti a questo Giro: Juan Pedro Lopez vestì 10 volte la Maglia Rosa al Giro 2022.
  • A 47,170 km/h questa è stata la tappa con un kilometraggio superiore ai 200 km (207) più veloce della storia. Il record assoluto rimane la Matera-Brindisi del 2020: 51,234 km/h, ma su 143 km.
  • Prima volta nella top-5 in una gara World Tour per Giovanni Lonardi e Laurence Pithie.

Commenti

  1. bianco222:

    Ieri Milan ha finalmente fatto una volata partendo bene e nel momento giusto. Se non prende vento 200m prima degli altri è il più forte.
    Onestamente chi dice che non ci sono i velocisti più forti non so a cosa si riferisca. Di velocisti forti a questo giro ce ne sono tantissimi. Poi magari qualcuno non arriva a fare le volate (vedi Ewan che ancora non ha mai sprintato nonostante il grande lavoro che fa sempre la squadra).
    Concordo, anche perché gli sprinter non sono cosi costanti anno dopo anno. Basti vedere quelli che vanno via dalla Soudal che poi vengono inghiottiti dal buco nero.

    Che poi a questo Giro cambierebbe molto con Bennett, Welsford o Cav....e nemmeno con Philipsen, soprattutto senza il treno giusto.
  2. bradipus:

    Anch'io ho la stessa sensazione, in generale ma soprattutto per i velocisti, che le carriere al vertice siano diventate più brevi.
    Si nn solo x i velocisti….quanti ragazzi intorno al 90 ormai nn vanno più da un po o si son ritirati….quando 20 30 anni fa erano gli anni migliori quelli intorno ai 30…..vedremo quanto dureranno I vari Van Aert, Vdp, Pogi, Remco che hanno iniziato a vincere presto…
  3. Ser pecora:

    E' vero che alla sua età Cipollini non è che avesse vinto chissà che, ma è anche cambiato tanto il ciclismo. Milan è alla 4^stagione da pro. Il Cipo ne ha fatte 17. Vorrebbe dire che Milan dovrebbe correre fino a 37 anni. E vincere tanto nel frattempo, perché Milan è a 10 vitorie in carriera. Il Cipo ha chiuso con 163...

    A me sembrano tanto diversi comunque. Milan è molto meno sgamato come sprinter, ed anche come stile, perché Cipollini non sbandierava da tutte le parti in volata.
    Esatto lo stile è completamente diverso, forse l’unica cosa che un po’ li accomuna è l’aspetto fisico.
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