Ecco la Wilier Triestina Filante SLR della Groupama – FDJ

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Wilier-Triestina presenta la livrea della Filante SLR della Groupama-FdJ

[Comunicato stampa]Per tutti gli appassionati di ciclismo e anche per noi di Wilier, la bicicletta rappresenta l’essenza di questo bellissimo sport.

Oggi sveliamo la nuova livrea di Filante SLR con cui diamo inizio ufficialmente al nostro impegno con Groupama – FDJ Cycling Team, una delle squadre più blasonate ed importanti del panorama ciclistico internazionale.

Questa speciale colorazione è un omaggio al nostro DNA e a quello della nostra nuova squadra.

*Nota: La colorazione Groupama – FDJ di Filante SLR (senza il logo degli altri sponsor della squadra) può essere acquistata presso i rivenditori ufficiali Wilier Triestina con un sovrapprezzo di € 800,00 rispetto al prezzo di listino consigliato.

Commenti

  1. Acquario:

    E così gli amatori si accollano i costi, perché comunque nella realtà i costruttori non pagano nulla,semplicemente gonfiano i listini ed il margine in più lo danno alle squadre tramite le bici che vengono fatte vedere in tv
    E' anche una semplificazione un po' alla carlona...un'azienda si prende un rischio a sponsorizzare una squadra spendendo tot senza sapere se poi rientrerà di quei costi. Non è che basta "gonfiare i listini" che tanto vendi sempre e comunque.
    C'è una lunga lista di aziende che sono praticamente fallite grazie a sponsorizzazioni "mal calcolate".
  2. Acquario:

    Io invece pensavo che fossero i gruppi sportivi col loro budget a pagare i corridori e le bici. Poi ci sta che vengano vendute a prezzo di favore e qualcuna regalata in caso di vittoria,ma non immaginavo di certo il contrario.
    E così gli amatori si accollano i costi, perché comunque nella realtà i costruttori non pagano nulla,semplicemente gonfiano i listini ed il margine in più lo danno alle squadre tramite le bici che vengono fatte vedere in tv
    e pensa che fuori dallo sport, cioè nella quotidianita del consumismo di noi cittadini, dove non c'è MDVP che porta alla vittoria una bici , ci sono gli influencer... che a volte si prendono una quota paragonabile se non superiore al valore di produzione del prodotto stesso pubblicizzato...
  3. bradipus:

    La pasta però, se permetti, è un bene di consumo un filino più essenziale, rispetto ad una bici da corsa... poi prova a vedere a quanto ammonta il mercato italiano della pasta, e quanto vale quello delle bici da corsa, poi ne riparliamo.
    Guarda, ti evito la fatica: per la pasta siamo a 6,4 miliardi di euro, https://www.alimentinews.it/tecnologia/pasta-forno/1366-pasta-un-mercato-maturo-che-guarda-oltreconfine . Per le bici, tutte le bici, non solo quelle da corsa ma anche le elettriche e quelle che usa la sciura Maria per andare a prendere il pane siamo intorno ai due miliardi: https://www.inbici.net/tutti-gli-articoli/industria-bicicletta-in-italia-quasi-bike-boom-anche-per-il-2023/ .

    La pubblicità alle bici, poi,viene dalle riprese televisive, non dalla denominazione della squadra citata (di rado) dai telecronisti: tutte le volte che inquadrano un corridore, si vede benissimo il marchio della bici, ed è quella la vera pubblicità.

    Infine, come detto più volte, chi produce le bici lo fa per guadagnarci, non per fare beneficienza; e, come tutte le aziende di tutti i settori, nessuna esclusa, usa tutti i canali che reputa più efficaci per promuovere la vendita dei propri prodotti. Non fosse così, non sarebbero aziende, ma onlus.
    E, come già detto anche questa più volte, se le bici costano care, basta non comprarle, non sono beni di prima necessità (come la pasta); oppure ci si può rivolgere al mercato dell'usato, come personalmente faccio da sempre, con piena soddisfazione. Oppure lottare per il socialfaggianesimo (vedi https://www.bdc-mag.com/forum/t/inaccessibile-lacquisto-al-singolo-cittadino-costretto-a-ripiegare-sulle-bici-e-l.176056/)
    Acquario:

    Comunque giustamente ognuno fa come vuole, però le bici sono un bene per la salute e quindi primario come la pasta ,non dovrebbero tartassare gli amatori. E poi un mercato da 2 miliardi di euro non mi sembra così povero
    Noooo il socialfaggianesimo no eh !!!!!!!!
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