Egan Bernal in ospedale per un incidente

63

Egan Bernal (Ineos-Greandiers) è stato portato in ospedale a causa di una caduta dovuta ad uno scontro con un autobus parcheggiato.

Dalle prime notizie non sembrerebbe essere grave, ma dovrebbe aver subito solo contusioni. Si attendono aggiornamenti più dettagliati sul 25enne colombiano.

Ad ogni modo dalle prime foto sul luogo dell’incidente, la botta sembra essere stata non lieve.

Commenti

  1. Maremonti76:

    Poveraccio, non ha proprio fortuna. Mi dispiace molto per lui, tra l'altro, sia con la schiena che con le gambe, non è che prima fosse messo tanto bene.
    Inizialmente sembrava meno grave ma adesso le notizie sono preoccupanti.
    Spero davvero che impatti solo questa stagione e torni tra un anno forte come prima.
    Questo. Non vorrei che si fosse giocato la carriera (premesso che è fortunato ad aver salvato la pelle, dato il tipo di danni fisici riportati).

    Speriamo di rivederlo presto al via e ai suoi livelli!
  2. martin_galante:

    A me risulta comunque difficile capire come i sudamericani che possono permettersi di allenarsi altrove, si facciano 30-40mila km l'anno in casa. In Colombia ed Ecuador il numero di morti sulle strade (per abitante) e' circa 7-8 volte piu' alto che in Italia. Senza contare che fuori citta' il grosso del traffico e' fatto di camionette e mezzi medio pesanti che le bici tendono a centrarle piuttosto che a schivarle. Paradossalmente in citta' si va meglio che fuori.
    perchè? dici per la pericolosità?
    l'anno scorso Carapaz si allenava con una "scorta privata" che lo seguiva in scooter, per la sua sicurezza
    c'è da dire che in questo periodo, in Sud America, le temperature sono molto meglio che qui, e soprattutto, ti puoi allenare ad altitudini notevoli
  3. martin_galante:

    Si certo, per la sicurezza. Appunto ci sono tra le sette ed otto volte più morti per abitante che in Italia (che di certo non è il riferimento in Europa per altro). Se ci mettiamo che l'auto sia molto meno diffusa che dai noi, si capisce quanto siano pericolose le strade in Sudamerica. Solo alcuni paesi africani, in cui però in bici non sono mai stato, hanno statistiche comparabili o peggiori.

    Immagino che Carapaz giri con sorveglianza anche perché probabilmente si allena da solo (mentre magari inl colombiani spesso riescono ad andare in gruppo), e per prenderti una bici così possono pure farti fuori in certi posti.

    Comunque, mettici appunto l'enorme pericolosità delle strade colombiane, il kilometraggio fatto dai pro, le velocità alle quali si allenano... Il rischio di farsi male si stima a centinaia di volte quello di un amatore da noi.
    ok la sicurezza, ma se ci mettiamo, quota di altitudine, meteo, e, soprattutto, il fatto che non devono sorbirsi voli intercontinentali (con tutti i contro del caso), credo avranno fatto i loro calcoli, ed abbiano ritenuto meglio allenarsi "a casa"
    calcolando, anche, quanti giorni all'anno stanno lontani dai propri cari
Articolo precedente

Accell Group acquisito da un consorzio

Articolo successivo

Aggiornamento su Egan Bernal

Gli ultimi articoli in News