Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

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Non sono parole mie, quelle del titolo, ma quelle che Omar Di Felice, ciclista noto per le sue pedalate estreme, scrive in un post su Facebook, riferendosi alle sue esperienze sulle strade italiane e a quelle di pro del calibro di Wout van Aert, il quale aveva lanciato uno sfogo su Strava dopo una pedalata in bici da corsa nella zona a sud di Como.

Uno sfogo che trova riscontro nei commenti, sia su FB che su Strava, e nelle più disparate esperienze di chi si trova ad usare una strada italiana in bicicletta. È un argomento che si ripropone in continuazione, in particolare dopo gravi incidenti, ma che rimane attuale visto che non viene risolto.

Cosa ne pensate?

Commenti

  1. Andrè86:

    Anche nel CDS esiste una "gerarchia delle norme", non è che ogni infrazione ha la stessa gravità ed è sanzionata allo stesso modo. Ad esempio la guida controsenso(da non confondere con la circolazione contromano) su strade urbane è considerata un'infrazione lieve, punita con una multa di 41 euro e senza decurtazione di punti. A differenza della guida contromano, per cui sono previste sanzioni molto più salate, con decurtazione di punti, e in alcune circostanze aggravanti anche sospensione della patente.
    Se è un'infrazione non grave(in quanto a velocità moderata comporta un rischio ridotto) in automobile, figuriamoci in bicicletta, che occupa una minima parte della carreggiata rispetto a un'auto, e si può accostare all'istante in pochissimo spazio, lasciando la strada completamente libera per chi circola nel senso corretto.

    Ci sono infrazioni potenzialmente lesive e letali(per se stessi e per gli altri) che meriterebbero tolleranza zero(per quanto riguarda i ciclisti, io multerei senza alcuna tolleranza quelli che vanno senza luci di notte, specie su strade extraurbane non illuminate), e violazioni fastidiose, che intralciano la circolazione, ma sono sostanzialmente innocue.
    Siccome non si può pensare di mettere un vigile urbano a testa, pronto a multare per ogni cazzatina, bisogna concentrarsi sul quelle trasgressioni del CDS davvero gravi, quelle che uccidono decine o centinaia di persone ogni anno(come l'eccesso di velocità, il sorpasso pericoloso, l'inosservanza delle distanze di sicurezza, la mancata precedenza ai pedoni sulle strisce, la mancanza di luci e catarifrangenti in bici ecc...)
    Se questo è il focus.. cambierà mai una mazza, le regole ci sono (e sono più che sufficienti e in grado di prevedere la stragrande maggioranza dei casi) le contravvenzioni anche (vedasi cds e i vari commi)
    Quel che manca è l'attenzione che si pone quando si mette in moto un mezzo o anche solamente noi stessi.. basta guardare quando anche da soli ci procuriamo un piccolo incidente.. sempre e solo disattenzione !!
    Quindi è su questo che si dovrebbe "lavorare" ;-)
  2. RamboGuerrazzi:

    i tragitti da ottimizzare però sono quelli più corti (entro i 20km), dove ci sta il "grosso" degli spostamenti. L'intermodalità treno + bici / monopattino ha un potenziale molto alto, si potrebbero davvero decongestionare le città e ripulire l'aria e le strade. I punti nevralgici però sono sempre i soliti: il tragitto casa-stazione e stazione-posto di lavoro deve essere sicuro. E per essere sicuro, bisogna togliere spazio alle auto e restituirlo alle persone.
    Hai ragione ma bisogna fare i conti con la cultura delle persone, come ho detto in Italia abbiamo il "culto" della macchina, basta solo guardare le file al fine settimana agli autolavaggi......l'italiano medio non fa un metro se non ha la macchina sotto il culo, deve girare girare girare andate tutti i fine settimana al centro commerciale....spesso quando sono fuori in bici chiedo a mia moglie dove cavolo va la gente!!!! Noi, ad esempio, siamo usciti in bici stamattina (e siamo stati bravi, nel nostro piccolo.....41km vento ma 26.3 di media!) poi ho fatto il pranzo (bucatini all'amatriciana e finito la crostata con ricotta canditi e gocce di cioccolata che ho fatto ieri, poi non mi lamento se ho la pancetta :mrgreen:) e non ci siamo mossi da casa perché non ne avevamo necessità, invece tanti "escono" perché è il fine settimana; ne abbiamo avuto un esempio col lockdown ......!!! Quando usciamo per quanto prendiamo stradine in culo al mondo una macchina che passa c'è sempre!!!!!!
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