Parlando un po’ negli stand di aziende che propongono misuratori di potenza pare che questi strumenti siano ormai giunti a maturazione, sia a livello di affidabilità, ma sopratutto a livello commerciale, nel senso che ormia la loro diffusione si sta espandendo esponenzialmente.
La spagnola Rotor propone il suo Power abbinato anche ad un software proprietario per l’analisi dei dati.
Pioneer lancerà nel 2014 il proprio powermeter, lungamente testato dalla Blanco/Belkin. L’unità al manubrio sembra molto ben fatta, con anche la possibilità di visualizzare la potenza indipendentemente delle due gambe e la loro efficienza, infatti il sistema analizza la rotazione della pedalata ogni 30°. Meno riuscito sembra il sistema di sensori/trasmettitori da applicare su guarnitura e pedivella, che necessitano da un lato di adattatori per la guarnitura, dall’altro utilizza antiestetiche fascette per fissare il trasmettitore. Da notare che si può montare solo sulle guarniture DuraAce 9000 e 7900/7950.
iBike ripropone il suo sistema Newton basato su un tubo di Pitot per misurare la velocità dell’aria. Da vedere se ora è pure affidabile, visto che la prima versione aveva avuto problemi. E’ attraente però il peso di 82gr.
Wahoo propone l’interessante Kickr, rullo a trasmissione diretta con misuratore di potenza integrato. Punto di forza dell’oggetto è la possibilità di integrarlo con software ed app diverse e future. Video compresi. Come quelli visualizzabili tramite la app Kinomap, con tanto di funzione mutiplayer e quella di crearsi i propri video utilizzando iphone o videocamere varie (Garmin ne sta lanciando una).
Grande attesa per il Garmin Vector, sistema basato su dei pedali del colosso USA, che dopo 1 anno di problemi in cui hanno rimandato continuamente la commercializzazione del prodotto ora sembrano pronti con la versione 2. Persino i vari competitors si dicono contenti dell’imminente commercializzazione di questo prodotto, dato che potrebbero portare la svolta nella diffusione di massa, da cui tutti potrebbero trarre benefici.
Chi è già sul mercato da anni come la tedesca Power2Max affina invece il proprio prodotto di anno in anno. Così come SRAM con i propri Quarq
O l’americana Powertap, che festeggia i suoi 15 anni di vita con l’ultima versione del suo affidabile sistema basato su mozzo.
Per finire con la tedesca SRM, punto di riferimento del mercato, che da anni monopolizza la fascia alta ed è la più diffusa nel mondo professionistico.