Remco Evenepoel ha vinto il titolo belga a cronometro, ma vediamo anche gli altri campioni nazionali di specialità di queste fittissime giornate di gare.
Evenepoel ha vinto il proprio primo titolo nazionale a cronometro battendo il compagno alla QuickStep Yves Lampaert, distanziato di 37″. Terzo Victor Campenaerts a +1’34”. Grande assente Wout van Aert, per colpa di una botta ad un ginocchio rimediata in allenamento. Lotte Kopecky (Sd-Worx) ha vinto facilmente in campo femminile dando piu’ di 1 minuto alla seconda, Shari Bossuyt.
Bauke Mollema (Trek-Segafredo) ha centrato il titolo alla sua prima partecipazione alla crono nazionale élite (a 35 anni!) battendo Tom Dumoulin, secondo a +31″. Terzo Daan Hoole sempre della Trek a +33″. Anche il titolo femminile resta in casa Trek, che ha fatto il pieno, con la vittoria di Ellen van Djik, cosi come l’argento con Shirin Van Anrooij.
Affare di famiglia invece i titoli di specialità maschili e femminili in Danimarca, con la vittoria dei fratelli Norsgaard (entrambi Movistar): Emma tra le donne, piuttosto agevolmente, più tirata la vittoria di Mathias, per soli 7″ sul 2° e 3°, rispettivamente Cort e Skjelmose-Jensen.
Jan Tratnik ha vinto di misura il titolo sloveno battendo il compagno di squadra Matej Mohoric (+8″) e Jan Polanc, 3°. Grandi assenti Roglic e Pogačar. In casa di quest’ultimo si festeggerà comunque un titolo, quello vinto dalla sua fidanzata Urška Zygart (BikeExchange). Ironia della sorte la 2^e 3^classificate, Eugenia Bujak e Urša Pintar corrono per la UAE femminile.
Un titolo nazionale a cronometro però la UAE-Emirates lo ha incassato comunque, in Svizzera, complice l’assenza per paternità di Stefan Küng, con la vittoria di Joel Suter, il quale ha battuto Mauro Schmid (QuickStep) e Tom Bohli (Cofidis). In campo femminile, con Marlen Reusser a casa col covid, la vittoria è andata a Helena Hartmann, una triatleta che non corre su strada.
Sorpresa in Francia, con la vittoria di Bruno Armirail (Groupama-FdJ) il quale ha battuto il campione uscente Rémy Cavagna (QuickStep) e Thomas Benjamin (Cofidis). Per il 28enne Armirail (cosi come per Norsgaard e Suter) è la prima vittoria da pro in carriera. In campo femminile vittoria più scontata quella di Audrey Cordon-Ragot della Trek-Segafredo.
In Gran Bretagna vittoria prevedibile invece con Ethan Hayter (Ineos-Grenadiers), che presumibilmente deve ringraziare il secondo classificato, Dan Bigham, che ricopre il ruolo di Race Engineer per le cronometro proprio alla Ineos. Terzo James Shaw (EF). In campo femminile vittoria di Joscelin Lowden(Uno-X) ex detentrice del record dell’ora e compagna di Bigham. Tra gli U23 vittoria del fratello di Hayter, Leo.
In Spagna vittoria di Mavi Garcia (UAE) favorita della vigilia tra le donne (4° titolo di specialità) e di Raul Garcia Pierna (Kern-Pharma) tra gli uomini. La campionessa su strada olimpica, l’austriaca Anna Kiesenhofer ha perso il titolo per solo 1″ in favore di Christina Schweinberger. Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) ha trionfato in campo maschile. Cosi come Tobias Foss in Norvegia, dove tra le donne ha vinto Ane Iversen. Negli USA vittorie di Lawson Craddock (Bike Exchange) e Leah Thomas (Trek-Segafredo). Infine da segnalare in Eritrea la vittoria di Biniam Girmay (Intermarché) su Kudus (EF) e Ghebreigzabhier (Trek).
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