Fate ripartire le biciclette (e i relativi negozi)!

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Non è un urlo di BDC-Mag nel silenzio della quarantena da Coronavirus, ma la specifica richiesta del presidente di Confindustria ANCMA al presidente del Consiglio Conte, che noi appoggiamo in pieno.

Eccola nella sua versione integrale:

 

Commenti

  1. Questione delicata quella del 'quando', non entro nel merito. Ma una cosa è chiara, quando gli spostamenti ricominceranno a pieno regime, la bici non andrà solo sostenuta come alternativa all'auto (per evitare inquinamento, traffico, ingombro, malessere psicofisico nonché vulnerabilità geopolitica), ma anche come alternativa ai mezzi pubblici per sfavorire la rapida diffusione di coronavirus e compagni. Speriamo che la politica, l'industria ed i cittadini italiani si facciano trovare pronti.
  2. VECCHIA:

    Io continuo a dire che un ciclista che si allena da solo non crea problemi a nessuno.
    Uno da solo che pratica ciclismo, uno da solo che corre, uno solo che esce per una passeggiata, uno da solo etc...

    Di gente a casa in questo periodo è tanta a causa del blocco delle attività, se gli dai la possibilità di uscire per la sgambata, si pienano le strade, i parchi, le città, etc...

    Tanti uno da solo fanno tante persone a giro, oppure tutti devono rimanere a casa perché il ciclista mezza calzetta ha la priorità su tutti?

    Non fanno allenare i Professionisti per non avere la rivolta di chi sta in casa da settimane, pensa se te fanno uscire la mezza calzetta che deve fare la sgambata.

    Poi se vi arriva una fucilata, non vi lamentate.
  3. texxio:

    Non ho mai visto in vita mia le strade intasate di ciclisiti nemmeno nella piu bella domenica di luglio. In bici all'aria aperta si prende il covid? No
    E' vero ma partirebbe la campagna "Perchè loro si e noi no?"
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