Anno dopo anno sembra di capire che il fenomeno “cronosquadre” stia prendendo sempre più piede.
Nonostante questa disciplina non sia molto associabile al mondo delle granfondo, sempre più fondisti si avvicinano, almeno per un’occasione in un anno, ad una cronosquadre.
Un segnale importante è giunto dalla recente Cronosquadre del Tirreno che si è svolta a Tirrenia (PI) lo scorso 26 febbraio, la manifestazione che all’interno del Giro del Granducato di Toscana ha preso il posto della Cronosquadre della Costa Etrusca, organizzata fino all’anno scorso dal Veloclub San Vincenzo. Il sodalizio livornese, viste le scarse disponibilità del territorio sia sul lato economico che su quello collaborativo, ha preferito vestire solo i panni del partecipante… e che partecipante.
La nuova organizzazione, firmata Folgore Bike & Casciana Terme Bike, non ha certo deluso i fedeli al Granducato, che hanno trovato a Tirrenia un prodotto di alta qualità. Una manifestazione organizzata fin nei minimi dettagli (a parte una piccola sbavatura su alcune premiazioni, egregiamente risolta “sul campo”) che ha riscosso i consensi di tutti, ma proprio tutti: partecipanti, istituzioni e popolazione locale.
La Cronosquadre del Tirreno, alla sua prima edizione, ha già messo sul piatto un premio di grande valore: la Coppa del Mondo di crono a 8. Un bellissimo trofeo che è stato consegnato alla società vincitrice e che lo terrà fino alla prossima edizione dove lo rimetterà in palio. La coppa resterà infine nelle mani delle società che sarà riuscita a conquistarla per ben tre volte.
Ma vediamo un po’ nel dettaglio questa stupenda giornata di festa… perché, dobbiamo ricordare, che prima di essere una gara, ogni manifestazione amatoriale DEVE essere una festa.
Innanzi tutto la zona logistica che ha trovato spazio nel Grand Hotel Continental e nei due enormi Truck che dominanavano la piazza. Qui i capisquadra hanno potuto andare a completare le procedure pregara quali il ritiro dei dorsali e del relativo pacco gara, composto da un gilet personalizzato per ogni partecipante.
Sono state ben 70 squadre che hanno scelto di scendere dalla rampa piazzata in Piazza dei Fiori a Tirrenia, questa amena frazione di Pisa a ridosso del mare. Squadre agguerrite, tutte pronte a darsi battaglia; alcune con fare serioso e con il preciso obiettivo di portarsi a casa uno dei tanti premi, mentre altre con fare più giocoso, dove l’agonismo si è tramutato in uno modo per potersi sbeffeggiare al bar per tutto un anno.
Il visore ha impresso il nome della Hego-Prato Ceramica, e il suo tempo di 40’59”, per parecchio tempo, prima di dovere lasciare spazio alla prima squadra del Veloclub San Vincenzo (composta da Roberto Rosati, Alessandro Nennetti, Giovanni Busdraghi, Enrico Grimani, Raffaele Barbieri, Andrea Meini, Valtere Gasparri, Luciano Pasquini) che, nonostante abbia perso la possibilità di organizzare la sua, non ha certo disdegnato di venire a dimostrare come si corre una cronometro a squadre. Ai livornesi sono infatti bastati solo 39’30” per compiere i 34,540 km chiudendo con una media di 51km orari. Media che è valsa loro la vittoria della classifica generale, della Fascia B, della Coppa del Mondo e del Campionato Toscano di cronosquadre.
Sul podio della classifica generale sono salite anche le formazioni della pratese Hego-Prato Ceramiche (2a) e del GS Monegliese (3a).
Il DLF Team Virginia 2 ha invece dominato nella classifica a squadre miste, mentre lo Sport Group ha vinto la speciale classifica riservata alle bici da strada.
Per quanto riguarda le fasce d’età, Max Lelli ha portato la sua società in testa alla Fascia A, mentre sulla B è stato ancora il SanVincenzo a salire sul gradino più alto e per finire nella C sono stati i ragazzi della Ciucci Bike Village a farla da padroni.
Per quanto riguarda il percorso, parecchi complimenti sono giunti dai ciclisti, che lo hanno trovato più che adatto ad una manifestazione di questo tipo. Totalmente pianeggiante con lunghi rettilinei dove lanciarsi “a tutta”, ma anche dei cambi di direzione che obbligavano ai cambi di ritmo e ai rilanci di tutto il gruppo.
Questa volta niente pasta party, o meglio, niente tendone. Infatti i partecipanti hanno potuto usufruire di ben due ristoranti tra i più rinomati in zona “Le Scimmie” e il “Toscano” dove hanno potuto pranzare con tutta calma senza code. Non è certo una novità quella del pasta party al ristorante, ma sicuramente non è usuale e che dà, senza ombra di dubbio, quel valore aggiunto in più alla manifestazione.
Quindi si può decretare: buona la prima! Sono rimasti tutti contenti, facciamo i nostri complimenti a Paolo Aghini, al Folgore Bike al Casciana Terme Bike e li sproniamo a lavorare per una seconda edizione ancora più entusiasmante per la quale sono state quindi gettate basi più che solide.
Arrivederci al 2013.
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