Flitedeck, il manubrio con display integrato | BDC Mag

Flitedeck, il manubrio con display integrato

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Flite.bike è un’azienda tedesca che ha avuto un’idea che potrebbe rivoluzionare il mondo dei dispositivi elettronici da bici, creando il Flitedeck, un manubrio con integrato nella parte superiore un display touch su cui visualizzare e comandare le varie funzioni solitamente disponibili tramite i classici ciclocomputer.

Il Flitedeck per ora è solo un concept design, ovvero non è ancora realizzato, ma Flite Bike assicura che arriverà, e sarà una soluzione per far convergere software ed hardware in un”integrazione intelligente”.

Sul manubrio infatti si potranno visualizzare ed integrare i dati di navigazione, luci, indicatori di direzione, i vari campi coi dati dei sensori, etc.. in una soluzione elegante ed intelligente. In effetti sembra una soluzione che va incontro alle moderne esigenze di avere sottocchio una pletora di dati e campi, spesso visualizzabili solo su più pagine su ciclocomputer ormai di dimensioni (e prezzo) decisamente importanti.

Vedremo come questo Flitedeck sarà implementato, dato che ci sono sicuramente dei punti di domanda sino a che non sarà proposto fisicamente, dalle misure disponibili e la possibilità di cambiare magari solo la parte elettronica/touch, al costo, etc.. sembra però una buona ed innovativa strada rispetto le soluzioni attuali, che mostrano ormai qualche limite.

Commenti

  1. trecow:


    mettici per un edge+varia vision+varia radar e sei ad un millino d'euro, non è che il ciclista sia tradizionalista, è che il ciclista è povero... se tutti e tre costassero 400 euro ecco che allora forse avrebbero il 60/70% del mercato in un anno...
    il ciclista non è povero. semplicemente non è stupido. 400€ per la luce anche no.
  2. 4x16:

    Si ma sarebbe veramente scomodo portare una maschera in bici, poi integrare un sistema del genere in un occhiale da bdc cosa verrebbe a costare se già un occhiale fotocromatico di buona qualità costa non poco?
    Non intendevo di usare la maschera da sci o gli occhialini in bici, erano solo esempi di una tecnologia disponibile, quindi implementabile su occhiali da ciclismo.

    La maschera da sci costava 600 a fronte di 2-300 di un modelli simile standard.

    Quelli da nuoto 150-200.

    Quindi per entrambi circa il doppio di prodotti standard.
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