Focus Italia Group lancia la campagna RIDE FOREVER | BDC Mag

Focus Italia Group lancia la campagna RIDE FOREVER

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Focus Italia presenta un prodotto finanziario unico nel suo genere, pensato per venire incontro alle esigenze di chi vuole acquistare una nuova bici. Ecco i dettagli nel comunicato ufficiale.

In collaborazione con Santander Consumer Bank, Focus Italia Group ha creato un’opportunità unica e mai vista prima d’ora nel settore del ciclismo; stiamo parlando del nuovo ed esclusivo prodotto finanziario RIDE FOREVER ∞ VALORE INFINITO.

Una vantaggiosa ed esclusiva opportunità sviluppata ad hoc per i brand Focus, Santa Cruz, Kalkhoff per metterti a disposizione la bicicletta che hai sempre sognato in modo facile, veloce ed economico. Ma non è tutto perché solo sulle biciclette dei brands Focus, Santa Cruz e Kalkhoff avrai un VALORE FUTURO GARANTITO che ti permetterà di pedalare una nuova bicicletta all’infinito!

Come funziona? È molto semplice e super vantaggioso.

Potrai finanziare la tua nuova bicicletta in 24 mesi con un anticipo pari a zero o applicando le promozioni in corso – per esempio l’ECO INCENTIVO Focus – e dal momento dell’acquisto la tua bicicletta genererà un VALORE FUTURO GARANTITO. Questo significa che trascorsi i 24 mesi potrai avere 3 opzioni:

  • sostituire la tua bicicletta acquistandone una nuova
  • tenere la tua bicicletta e rifinanziare o saldare il VALORE FUTURO GARANTITO
  • riconsegnare* la tua bicicletta (*come da indicazioni modulo integrazione contratto di finanziamento)
    Questa opportunità ti permette di pedalare una bicicletta sempre nuova all’infinito e di avere un mezzo a tua disposizione aggiornato e all’avanguardia.

Questa soluzione in collaborazione con Santander Consumer Bank è stata sviluppata in esclusiva e per la prima volta nel settore del ciclismo per Focus Italia Group e per i brands Focus, Santa Cruz e Kalkhoff.

Quindi, non aspettare altro tempo, guarda qui sotto alcuni esempi delle opportunità RIDE FOREVER ∞ VALORE INFINITO su alcune delle nostre biciclette e recati presso i Rivenditori Autorizzati aderenti all’iniziativa per ritirare la tua nuova bicicletta e divertirti all’infinito!

Guarda sul sito le offerte e i prezzi.

Commenti

  1. bicilook:

    Ma anch'io non è che amo essere sommerso di rate da pagare...ma col mio stipendio,non riuscirei ad acquistare praticamente nulla a parte il normale vivere,una vacanza e qualche cena fuori...dovevo acquistare una cucina e l'anno scorso l'ho fatto a rate,qualche anno fa ho fatto un finanziamento dove ho messo dentro un'auto usata ma in buono stato,lo scooter e il telaio dell'attuale Colnago su cui pedalo...se avessi dovuto aspettare di risparmiare quei soldi per pagare tutto cash sarei andato a piedi per almeno 6-7 anni...invece mentre ho usato determinati oggetti li ho pagati e li uso tuttora .. li ho pagati un po di più certo,consapevole di quello che ho fatto e che la rata non avrebbe inficiato più di tanto il mio bilancio familiare.
    Avere i soldi per pagare tutto subito sarebbe meglio,ma se ormai i salari italiani sono i più bassi d'Europa,anche senza essere spendaccioni ,avere i soldi pronti per affrontare delle spese che vadano al di fuori del normale vivere quotidiano è sempre più difficile.
    Beh un conto è un'auto, una cucina, un bene di prima necessità (ok già che c'eri hai messo dentro la bici) sono d'accordo ma io mi riferivo a chi fa i finanziamenti per 2 settimane in Sardegna, per un iphone (non dico un professionista a cui serve per lavoro ma a chi lo compra quando per l'uso normale basterebbe un qualsiasi telefono da 300€...) per una top-bike che tanto va come una bici di medio/gamma......quelli sono i finanziamenti che non capisco, fermo restando che ogniuno è libero di spendere i propri soldi dove e come meglio crede!!!!
  2. martin_galante:

    A mio avviso, il finanziamento se lo prende chi può permetterselo. Per esempio se vuoi comprarti una bici costosa e prendi un finanziamento, è perché verosimilmente hai una famiglia alle spalle che in caso di reale necessità possa aiutarti. Magari hai un tetto garantito dove poter riparare. Se invece (come nel mio caso) hai famiglia e figli, e sei cresciuto orfano e gli unici parenti li hai dovuti aiutare tu economicamente (per carità con grande piacere), forse la bici costosa te la compri quando puoi permetterla non una ma cento volte. Perché se poi hai una necessità, una malattia in famiglia, un figlio che fa un danno... Cosa ci fai con la bici?
    Non tutti la pensano così, fidati....viviamo nella società dell'apparire e, purtroppo, in diversi gruppi ciclistici (ma lo era anche 10 anni fa ....) se ti presenti con la Via Nirone 7 in alu montata Veloce o Sora non ti degnano di uno sguardo e ti ridicolizzano .....
  3. 4x16:

    La società moderna è la società dell'apparire, del sostituire del cambiare....guarda la velocità del mondo odierno rispetto al passato con cui escono nuovi modelli di auto, cellulari, pc e.....bici....e proprio nelle bici i proclami paventano vantaggi di chissà quanti watt per cosa?! Per far leva su chi si fa abbagliare e corre a vendere la bici comprata 2 anni prima perché la nuova va più forte!!!! Non sono tutti così i ciclisti, è chiaro, però quei pochi fanno il grosso del guadagno, altrimenti nei comunicati stampa direbbero "abbiamo fatto il nuovo modello, vallo a scoprire dai nostri rivenditori"........
    Si questo è vero. credo peró che il marketing abbia un effetto piú sottile. Nessuno o quasi pensa veramente di sverniciare i propri amici perché ha cambiato il profilo dell'obliquo. Piuttosto il marketing ci abitua ad un ordine di idee per cui è normale dover avere una bici/telefono/cucina etc con certi standard (ed in parte è giusto cosí). Io ad esempio ho cambiato spesso città e paese, e di conseguenza bici. Peró difficile che la bici nuova fosse peggio di quella vecchia anche se i watt con l'età non aumentano. È un fenomeno ben noto, quello per cui sostanzialmente il tenore di vita sale gradualmente (se possibile) ma non scende gradualmente. Spesso ci si indebita perché siamo abituati ad un tenore di vita cui è difficile rinunciare: se ad esempio prima guadagnavamo piú di ora (mio caso) o i nostri genitori guadagnavano proporzionalmente piú di noi (caso drammaticamente comune in italia), sarà facile indebitarsi per mantenere certe abitudini o continuare a far parte di una certa classe sociale. Niente di nuovo, la nobiltà di mezza europa era nei debiti fino al collo a fine XVIII e XIX secolo.
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