Una storia di completa follia dal Brasile: un uomo di 58 anni, Jose Adil Simioni, completamente ubriaco ha investito un ciclista in una curva, Marco Aurelio Dlovski, 31 anni, che stava tornando a casa dal lavoro.
Troppo ubriaco per rendersene conto, o per decidere di fare qualcosa di meglio, Simioni ha continuato a guidare senza fermarsi per 6km col cadavere incastrato nel parabrezza.
Gli altri automobilisti che lo hanno incrociato pensavano ad una scherzo, finché qualcuno ha realizzato cosa stesse succedendo. A quel punto un motociclista ha fermato l’auto di Simioni e gli altri automobilisti hanno chiamato la polizia.
Simioni è stato arrestato con l’accusa di guida in stato di ubriachezza ed omicidio, venendo infilato nel bagagliaio di un auto della polizia e sottraendolo alla folla inferocita (che non mancava di fare foto col telefonino al cadavere).
I paramedici occorsi sul luogo, alla periferia della città di Curitiba, non hanno potuto che constatare il decesso di Dlovski.
La Corsa Rosa prenderà il via per la quindicesima volta nella sua storia dall'estero. Previste…
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Ieri sera è stato presentato il percorso della Vuelta España 2025 (23 agosto-14 settembre), che…
Theodor Storm è stato un po' un oggetto misterioso durante la scorsa stagione, infatti il…
Ci ha lasciati oggi una delle grandi leggende del ciclismo, Rik Van Looy, all'età di…
I grammomaniaci potrebbero andare in fibrillazione per questo portaborraccia Superleggero Ti black. Molto probabilmente si…