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-BDC-Forum: Chi è nella vita di tutti i giorni Surplace?
-Surplace: Mi chiamo Andrea Costa, sono nato nel 1966 a Pordenone, sono impiegato pubblico presso il Comune di Portogruaro, Edilizia Privata.
Ho cominciato a correre nel 1972, avevo 6 anni. Allora le categorie giovanissimi erano A, B, C e D. Ero piccolo, più piccolo di tutti, più magro di tutti.
Mio papà è stato uno dei fondatori del G.S.C. Portogruaro, poi nel tempo divenuto G.S. SPAIP. Quando Moreno Argentin, con Andrea D’Agaro e Paolo Nascimben nel 1978 vinsero la famosa “Coppa Adriana”, cioè il Campionato Italiano a Squadre su Strada, mio papà era il DS.
La casa dei miei è dall’altra parte della strada del Velodromo “Mecchia” di Portogruaro.
Non sono uno che ha vinto, all’epoca c’erano troppi campioni, c’era una nazionale numerosissima, un sacco di soldi. Mi fermo ad un titolo Regionale, come unica maglia.
Nel 2000, assieme al mio compare Patrizio Rampazzo, ex azzurro, vincitore di 6 titoli tandem e anche Vice Campione Mondiale della Velocità, ci siamo avventurati nella gestione tecnica del Velodromo Bottecchia di Pordenone, dove siamo stati per 4 anni.
Poi nel 2005 la riapertura, dopo 6 anni di inattività, del mio “Mecchia”, a seguito di una ristrutturazione. Dal 2005 ad oggi seguo i ragazzi nell’anello del mio cuore.
Cominciando dal 1999, ogni anno ho preso un Livello di Direttore Sportivo, poi anche quello di Massaggiatore Sportivo (tra il 2004 e il 2005 ero con la Nazionale Juniores), poi quello di autista moto leggere, poi infine Specialista della Pista.
-BDC-Forum: Come si svolge una stagione su pista in linea di massima?
-Surplace: La stagione su pista in Italia, fino al 2010, iniziava ad Aprile per finire a Settembre. Ora, con l’avvento del Velodromo di Montichiari, beatamente coperto, la si può fare tutto l’anno.
O meglio, la possono fare. Tutti gli altri velodromi risentono delle stagioni, con il freddo e l’umido in pista non si gira, pena grosse scivolate.
Quindi noi poveri scoperchiati, da metà marzo cominciamo a prendere le misure dei ragazzi, con il primo di aprile cominciamo gli allenamenti (a Portogruaro 2 a settimana, il lunedì e il giovedì), a maggio iniziamo a gareggiare, con circa 8 gare regionali spalmate tra i 5 velodromi veneti e con un’unica classifica finale. A queste gare si devono aggiungere i campionati regionali e un paio di gare speciali come la 3 giorni di Pescantina e la 2 di Bassano. Contando queste, che in genere sono di mercoledì, PER CHI VUOLE, l’attività è abbastanza intensa. Tutto finisce, si fa per dire, con gli Italiani, che si disputano in genere in agosto. Quat’anno invece divisi, per quelli fino a 16 anni a fine luglio, per quelli sopra la settimana tra settembre e ottobre, a Montichiari.
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-BDC-Forum: Qual’è la specialità che prediligi?
-Surplace: Prediligo le specialità “furbe”, mi piace insegnare la Velocità, la Madison, l’Eliminazione. Mi piace vedere un corridore mediocre battere uno più forte.
A Portogruaro, e penso di essere l’unico in Italia, insegno la Madison a tutti, dagli esordienti (13-14 anni) in su, siano maschi che femmine.
Mi piace anche insegnargliela di persona, anche io in bici, talvolta succede.
-BDC-Forum: Una domanda inevitabile: Come sta il ciclismo su pista oggi?
-Surplace: Come sta la Pista….. bene ! ma non qui…. Ormai l’Italia, bandiera della Pista degli anni di Maspes, Gaiardoni, Bianchetto, Beghetto, Chemello, Pancino e anche un pò più vicino a noi è andata. Noi abbiamo inventato la pista e poi ci siamo seduti. Gli altri ci hanno guardato, hanno copiato, si sono rimboccati le maniche e sono andati avanti. Ora siamo la coda, basta guardare i risultati in Coppa del Mondo o ai Mondiali, siamo dietro a stati come l’Iran…. Ma l’Iran ha le biciclette ????
Esistono, come in America per il Football delle vere Università del Ciclismo, Inghilterra, Francia, Australia, Germania, Olanda…. ormai sono avanti una spanna, quando l’unità di misura sono i mignoli. Studiano, corrono, hanno borse di studio, magari si laureano anche in scienza dello sport, e nel frattempo, vincono.
Noi non sappiamo da che parte cominciare, sì, COMINCIARE, come diceva Ginettaccio “l’è tutto da rifare”.
Al momento siamo senza Tecnico Nazionale, Andrea Collinelli, sbagliata o no la mossa della FCI un tecnico non c’è più, nessuno sa chi comanda e quello rimasto, leggasi Marco Villa, persona che ha tutta la mia fiducia, non sa cosa fare perchè ancora nessuno gli ha detto che poteri ha.
Abbiamo un Roberto Chiappa (e mi inchino al solo scriverne il nome) che poteva aver preso le redini in mano un paio di anni fa, ma qualcuno ha detto no.
Ora è stato richiamato ma, GIUSTAMENTE, ha detto lui di no, o almeno NON ORA. Manca poco alle Olimpiadi, chi vuoi che metta la sua faccia con così poco tempo a disposizione ??? Farà figura barbina, diranno che è un inetto e verrà cacciato. No, così non va.
Direi di fare attività parallela, tirare avanti un anno e allora sì ricominciare tutto.
Ma…… C’è la volontà ? Questo non lo so…. Negli anni ho visto decisioni Federali che mi lasciano un pò perplesso, ho visto bravi Tecnici lasciati andare, ho visto cattivi Tecnici fare il bello e cattivo tempo senza nessuno alzasse un dito.
Ti dirò, forse sto meglio nel mio piccolo, insegno l’educazione ai ragazzi, per il meglio che posso, gli insegno la lealtà, il sacrificio e la generosità.
Poi che sia il ciclismo il loro futuro o meno, poco importa.
-BDC-Forum: Soluzioni? (Magari non solo quelle più “onerose”)
-Surplace: Non credo ci siano mosse “non onerose”. Purtroppo per rilanciare la pista in Italia prima di tutto ci vorrebbero i Velodromi.
Oramai lo standard mondiale è 250metri COPERTO.
Quando entri nel sito della Federazione Francese c’è scritto: “purtroppo abbiamo solo 11 velodromi coperti”, il che è tutto dire.
Le coppe del mondo e i Mondiali si svolgono tra ottobre e marzo, e noi abbiamo solo Montichiari. Come facciamo ? Potremmo trasferirci tutti lì ma diventa “oneroso”.
Inoltre dovremmo cercare di sensibilizzare quei pochi sponsor rimasti, ai quali la pista non interessa e investono solo sull’attività strada. Non chiedermi il perchè, non l’ho ancora capito.
-BDC-Forum: La moda delle fisse/ss ha portato un po’ di gente ad avvicinarsi alla pista?
-Surplace: La moda delle fisse sembra abbia portato più di qualcuno ad avvicinarsi alla pista, però non dalle mie parti. Diciamo che questa moda è più sentita nelle grandi città, Milano, Torino, e qualche risultato c’è. Per esempio è nato un comitato per la ristrutturazione del Vigorelli, pista chiusa dal fatidico 11 settembre 2001.
-BDC-Forum: Com’è il mercato delle bici da pista?
-Surplace: Il mercato delle bici da pista spazia dal “ferro battuto” al carbonio, c’è di tutto di più. Da quando c’è la moda “fisse” c’è anche tutto un mercato Vintage, con prezzi che fanno strabuzzare gli occhi. Ho visto vendere un telaio Colnago in acciaio con forcella degli anni ’80 (bruttissimo, bianco a puntini multicolore) a 7mila euro !!!
Andiamo da telai Cina da 400 euro a telai Look da 6000, sempre in carbonio.
Diciamo che per avere una bici per far girare i ragazzi stiamo sull’alluminio, 1000 euro completa pronta a girare.
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-BDC-Forum: chi sono gli specialisti della pista in Italia oggi?
-Surplace: il buon Roberto Chiappa dopo una carriera che dire lunga è poco, lascia un vuoto. Nell’endurance qualcuno sta arrivando. Abbiamo un ottimo Viviani che, col permesso Liquigas, ben figura nella nuova specialità Olimpica che è l’Omnium, paragonabile al Decathlon dell’atletica.
Per il resto c’è da lavorare, qualcuno c’è, se la strada ce lo lascia…. Un esempio ? Il campione Italiano dell’inseguimento, primo anno professionista con la Androni, De Marchi, che chiamato dalla FCI per i Mondiali non ha potuto andare, causa fare da gregario alla Milano Sanremo negli stessi giorni.
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-BDC-Forum: Cos’è che ti affascina di più della pista?
-Surplace: Mi affascinano i pistard velocisti, come mi affascinano i 100metristi dell’atletica, potenza allo stato puro. Mi affascina chi sa correre, la pista è scuola, correre in bici senza freni ti obbliga a “studiare” di più. La rapidità di decisione di un pistard è 10 volte superiore ad uno stradista.
-BDC-Forum: Alla fine abbiamo parlato più della pista che di te…allora ci riassumi cos’è per te la pista?
-Surplace: Pista è bello, sicuro, utile.
Grazie o-o
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