Categorie: Interviste

[Forum people] Giorgio Murari -musseu-

Oggi conosciamo meglio un altro ultracyclist: musseu. Al contrario di Camoscio delle Dolomiti Giorgio è un ciclista amatore randonneur ed ultra di lunghissima esperienza, uno dei pionieri del movimento in Italia e creatore di brevetti permanenti e vere randonnée “icone” come la Verona-Resia-Verona.

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Bdc-forum.it: Puoi presentarti brevemente?

musseu: Mi chiamo Giorgio Murari , alto 182 per 77 kg, 51 anni, lavoro turnista settore chimico come manutentore meccanico

Bdc: Quando hai iniziato con la bici? Come?

musseu: a 29 anni dovevo recuperare da una brutta frattura alla caviglia causata giocando a calcio. Mi era stato consigliato di fare un po’ di bici…eccomi qua…

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Bdc: puoi fare un riassunto dei tuoi risultati ciclistici o delle tue imprese?

musseu: all’inizio ci sono 3 anni di mtb (dovevo modificare il fisico da calcio a bici), ma il fondo è una dote naturale che ho innata e da subito comincio coi percorsi lunghi ( Lessinia Legend/100 dei Forti/Villabassa/) con ottimi risultati, poi passo alla bdc: granfondo percorsi lunghi ( mai fatto un medio). Le prime edizioni della maratona delle dolomiti ( quando ti davano del pazzo e ti iscrivevi il sabato pomeriggio prima della gara !) la prima Campagnolo (24° assoluto) e tutte le classiche con ottimi risultati, sempre nei 50, max arrivato 9° assoluto alla Vignola e nel primo gruppo; 12 ° alla Milano-Sanremo ai 40 di media, ma il mondo delle granfondo italiane non mi bastava più e cosi’ via al nord, la mia terra, con le classiche: 3 Paris-Roubaix ( la n°1) 3 fiandre, 3 liegi, 3 marmotte, con ottimi risultati. Alla prima Paris-Roubaix nel ’95, sono partito per primo ed arrivato primo con amici nordici, li’ ho conosciuto la partenza alla francese e le randonnées, cosi’ho cominciato a sognare la Paris-Brest-Paris…detto fatto, nel 2007 è stata domata. Ho girato tutta l’europa: Londra-Edinburgo-Londra, la Bulgaria, la nostra 1001 miglia e poi ovviamente la Verona-Resia -Verona di cui sono organizzatore. Poi i brevetti permanenti, tipo la 24 ore Peri-Corno non stop, Trinferno Baldo-Lessinia, la rando Avesani. Sono ideatore con grandi amici randagi dell’armata brancaleone ! Nata da me nel raccontare la Londra-Edimburgo-Londra ( mi piace scrivere). Poi nel 2010 tutto questo non mi bastava più ed allora ecco l’ ultracycling. Un mondo per duri con lunghe distanze a tutta da soli, la voglia dell’oltre. Quindi la 24 ore Montello, 580 km per 8000 mds, (3° italiano e settimo assoluto) , poi sempre al Montello nel 2011 campione italiano ( 610 km ). Primo over 50 alla radmarathon svizzera ( 750 km x 7500 mds in 27 ore). Nel 2012 Race Around Austria: 2200 km per 30.000 mds in 120 ore alla media pedalata 27,8km/h. 10° assoluto, 2° over 50.

-Bdc:  Nel 2013, quasi “naturalmente” vuoi tentare la RAAM (coast-to-coast USA, 5000km/30.000mt non-stop -ndr-). Come ti prepari?

musseu: Il perché non lo so! Da quando ho smesso di pensare mi succedono queste cose. Per quanto riguarda la preparazione per RAAM…..non esiste! è impreparabile come dice Frabegoli ! Più seriamente, si tratta di una crescita lenta, per abituare il fisico e la mente a cose disumane. I miei allenamenti sono massacranti, sempre alla ricerca di condizioni estreme. Posso dirti come ho preparato l’Austria: avevo 20 mila km con 350.000 metri di dislivello ad Agosto, lunghe uscite in solitaria, inverno in Lessinia a alte quote per provare materiali e temprare fisico e mente a  -10/15° (sognando l’Iditarod). Da Febbraio solo fondo con il giro del mio amato lago di Garda primo in un senso poi nell’altro per un totale di 380 km . Da Marzo salita: tanta, allungando il kilometraggio sempre di più, più qualche randonnée, come la mia VRV 6 volte ( per tracciare il percorso), a Giugno la Valtellina extreme e  2 giri in solitaria da 1000 km per 18000 metri di dislivello in autosufficienza totale. A Luglio la mia VRV e giri brevi di recupero sui 200 km . Ad Agosto la settimana prima non ho toccato la bici .

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-Bdc:  ti servi di un preparatore? Usi un misuratore di potenza?

musseu: non ho un preparatore e non uso misuratore di potenza, anche se sono convinto che potrei migliorare le mie performance ! Ma a me non interessa la competizione contro “l’umano”.

La mia è una ricerca dell’oltre, dell’essere, che mi porta a compiere il viaggio da solo. Con la mia esperienza e la mia anima, che mi stimola molto e mi da forza. Consapevolezza e pace interiore…. I miei allenamenti sono senza nessuna tabella, mai fatto ripetute, mai fatto test, palestra, ecc lavoro con madre natura che ti da tutti i mezzi per forgiare corpo e mente.  E’ molto stimolante, mi prefiggo un traguardo e ci lavoro sopra dando tutto me stesso, carico/scarico in base a come mi sento!!!

Bdc: Quanti km fai all’anno?

musseu: circa 30.000

Bdc: curi in modo particolare l’alimentazione? Se si, come?

musseu: si, equilibrato ogni pasto c/p/g , mangio molto semplice cercando sempre i prodotti di stagione, variando molto. Molta verdura,frutta,ceci, legumi, pesce, poca carne …rossa mai!!!  Alimentarsi bene è fondamentale per chi vuole viaggiare con madre natura. Nelle lunghe distanze è importante anche avere qualche kg (3-4) in più che ti da forza e durata. Un fisico al limite per cercare la performance è debole e impossibile da gestire su un consumo di piu giorni !

Bdc: Che bici usi? Sei sponsorizzato da qualche azienda?

musseu: Ho 5 biciclette, una per stagione: deda k19 per ultra, Davidoss titanio con predisposizione per parafanghi e portapacchi per randonnée, deda acciaio con tutto il mondo sopra (4 fanali ) per viaggio, single speed che uso anche per l’Eroica e una bici d’epoca da paura. Tutte fatte su misura, nulla di che, ma io viaggio con 72° gradi di piantone e molto lungo disteso, telai comodi non scattanti e che “pesano” !

E si, sono sponsorizzato da Traguardo Volante e TVS (abbigliamento e bici, -una grossa realtà a Verona-) che hanno creduto in me e nel mio modo di vivere la bici. Poi da loro è nata la collaborazione con altre aziende del settore…però ciò non basta per l’America e la RAAM, devo trovare altri sponsor che credano nel mio progetto…

Bdc: Puoi parlarci di come deve essere la tua bici ideale per l’ultracycling o le randonnee? Che particolarita’ o dettagli deve avere?

musseu: Bici ideale……per ultracycling leggera, ma comoda. Non troppo aggressiva dunque. Insisto in una geometria non esasperata e non troppo rigida. Per le randonnée in più deve essere robusta, da viaggio, con predisposizione per portapacchi e parafanghi. Per il materiale preferisco il titanio, ma va benissimo sia il carbonio che l’acciaio, ormai siamo arrivati a grandi livelli. Gruppo medio/alto tipo ultegra/red/chorus vanno benissimo, ruote …non profilo alto. Un medio profilo è un bel compromesso per ultra e rando.

Bdc: tu sei anche organizzatore di brevetti. Cosa ti spinge a farlo?

musseu: la voglia di far conoscere il mio territorio, la meravigliosa pista ciclabile Claudia Augusta ad esempio, dove il pedalare lento a contatto con madre natura diventa pura magia.

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Credo molto nei brevetti permanenti. Progetti bellissimi che ti permettono di scoprire l’anima del territorio dove pedali.

Bdc: Quali sono i consigli che ti senti di dare a chi vuole avvicinarsi al mondo delle randonnee e dell’ultracycling?

musseu: Difficile dare consigli…il mondo delle rando è un mondo fatto di amicizia, randagismo e poesia. Cercare la competizione è una pura follia, sono cose alla portata di tutti. Al contrario le ultra: agonistiche e talmente estreme per percorso e tempi. Un mondo per pochi con costi elevati. A voi la scelta !!!

Bdc: Una volta portata a termine la Raam? Pensi sempre a qualcosa di piu’ estremo o a qualcosa di piu’ tranquillo una volta soddisfatto questo sogno?

musseu: Il mio viaggio non finirà mai, molti i progetti, dall’Iditarod ( gara iper-estrema in Alaska in mtb -ndr-) al mio sogno di fare il perimetro completo dell’Italia non stop e farne un brevetto permanente che unisca l’Italia in un lungo abbraccio.

Bdc: Se ti mancasse poco a terminare la Raam, ma fossi in difficolta’ e ti venisse proposto un “aiutino”?

Ti e’ mai venuta la tentazione di ricorrere a qualche aiutino per non buttare magari all’ultimo momento tutto al vento?

musseu: non so…..molte voci girano a questo riguardo sulla RAAM… Biasiolo (Fabio Biasiolo, il primo Italiano ad andare a podio alla RAAM -ndr-) mi ha sempre detto che ormai è diventato un …..

Io fIno ad adesso ho avuto sempre margine in quello che ho fatto, e non curando la classifica, ma solo l’impresa non ne ho mai avuto bisogno.

Certo che i costi e la pressione che ti porta alla RAAM, o altro di grande, è notevole, e “fallire” dispiace per chi ha investito su di te, ma sarei pronto a “sacrificarmi” ? Penso di no.

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Bdc: Perche’ “musseu”?

musseu:  per due motivi, ero tifoso del grande campione Belga Musseuw ed io sono un grande “muso” in bici, è nato Musseu!

Bdc: Cosa ti piace e cosa non ti piace di Bdc-forum?

musseu: E’ completo a 360 gradi. Ognuno puo arricchire il suo sapere sul mondo del “caval de fero”, confrontarsi con altre persone, trovare amicizie, tenersi informati su avvenimenti. Pero’ sarebbe importante fare un forum dedicato ai brevetti permanenti e dividere le ultra dalle rando !!

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Grazie Giorgio ed in bocca al lupo per i tuoi sogni. Sperando soprattutto che tu trovi il supporto di sponsor.

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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