La bianchi di Marco Pantani
- Creatore Discussione salvo81
- Data di inizio
Ho conosciuto Falco quest'estate per due giorni, quel poco che mi ha raccontato di Marco mi faceva pendere dalle sue labbra ma mi facevo riguardo, gli avrei voluto fare mille domande!
Mi pare che non sia stato detto ma nel 98 per risparmiare peso la bianchi del pirata aveva il manettino del deragliatore sul tubo obliquo come le vecchie biciclette e nel 99 avevano usato un trattamento di verniciatura particolare per la bianchi nera del tour che faceva risparmiare peso.
In certe foto le bianchi hanno una curva di tipo anatomica ma io la maggior parte delle volte ho visto usare la shallow dal pirata, solo quando era alla carrera aveva un'anatomica.
La bianchi era in alluminio, avevo sentito che ne usava una in titanio per allenarsi nel periodo della squalifica mentre nel periodo carrera avevo letto quà nel forum che erano in titanio e fatte da un altro telaista
Nella foto si nota il manettino
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Si, in quegli anni anche Armstrong usava la stessa soluzione del manettino al telaio al posto del doppio comando al manubrio.
Non si è mai capito l' utilità pratica della cosa. In realtà il guadagno di peso non dovrebbe essere tantissimo. Credo si tratti più di una questione di comodo.
Oppure una soluzione tecnica per utilizzare una gamma di rapporti diversi per la montagna.
Infatti, la caratteristica del manettino del deragliatore anteriore permette di regolare al millesimo la corsa del deragliatore stesso. Forse con rapporti posteriori "estremi" per le scalate è stata una buona via di mezzo prima di ottimizzare le funzionalità dell'ergopower.
Non si è mai capito l' utilità pratica della cosa. In realtà il guadagno di peso non dovrebbe essere tantissimo. Credo si tratti più di una questione di comodo.
Oppure una soluzione tecnica per utilizzare una gamma di rapporti diversi per la montagna.
Infatti, la caratteristica del manettino del deragliatore anteriore permette di regolare al millesimo la corsa del deragliatore stesso. Forse con rapporti posteriori "estremi" per le scalate è stata una buona via di mezzo prima di ottimizzare le funzionalità dell'ergopower.
io lessi allora che fu proprio x risparmiare peso. forse cé'anche da dire che allora gli ergopower nn erano cosi leggeri..
Forse è per quello...
Ma è una soluzione che è stata adottata in poche occasioni.
La foto si rifà alla tappa precedente o forse proprio a quella di Madonna di Campiglio in cui Pantani vinse in salita. Da qui la mia deduzione, ovvero che sia una soluzione per utilizzare delle accoppiate particolari di rapporti.
Anche sul Mont Ventoux sia Pantani che Armstrong (che usabva shimano) hanno adottato il manettino al telaio per il deragliatore posteriore.
Questo mi fa pensare che entrambi (che puntavano alla vittoria ) utilizzassero una rapportatura "estrema" tale da dover correggere con l'uso di un comando preciso un incrocio di catena particolarmente spinto.
Per inciso, questa soluzione è stata utilizzata più con gli ergopower seconda serie (post 1997) che con quelli della prima serie.
Io insisto sulla soluzione tecnica più che sul risparmio peso...
Ma è una soluzione che è stata adottata in poche occasioni.
La foto si rifà alla tappa precedente o forse proprio a quella di Madonna di Campiglio in cui Pantani vinse in salita. Da qui la mia deduzione, ovvero che sia una soluzione per utilizzare delle accoppiate particolari di rapporti.
Anche sul Mont Ventoux sia Pantani che Armstrong (che usabva shimano) hanno adottato il manettino al telaio per il deragliatore posteriore.
Questo mi fa pensare che entrambi (che puntavano alla vittoria ) utilizzassero una rapportatura "estrema" tale da dover correggere con l'uso di un comando preciso un incrocio di catena particolarmente spinto.
Per inciso, questa soluzione è stata utilizzata più con gli ergopower seconda serie (post 1997) che con quelli della prima serie.
Io insisto sulla soluzione tecnica più che sul risparmio peso...
Complimenti!
Mi incuriosisce molto la tua passione e devo ammettere che ti invidio un po' per aver ricostruito un pezzo di stroia del ciclismo italiano.
Non saprei il modello ma ai tempi la hercules mi pare fosse il top di gamma ma questa era stata fatta apposta per Pantani soprattutto tutta alluminio e sicuramente alleggerita mentre il resto della squadra aveva tutto il carro in carbonio. Questa bici è esposta alla sede della Carrera a Brescia anche se hanno montato delle ruote che non erano quelle che usava il Pirata.
Mi sembrava simile a quella che ho io,la mia è del 2004 col carro in carbonio infatti.
La differenza la vedevo solo dove i foderi del carro si vanno ad unire al verticale.
Grazie.
La differenza la vedevo solo dove i foderi del carro si vanno ad unire al verticale.
Grazie.
Che post ragazzi e che malinconia.....prima o poi una replica Pantani me la faccio pure io ma la celeste della bianchi per me la + bella
dai, dai che sta venendo fuori qualcosa di interessante.
Una tra tutte è che il Pirata preferiva l'alluminio.
Non a caso anch altri campioni che hanno corso con binachi hanno preferito l'alluminio.
Anche Di Luca correva con una fg lite in alluminio...
Una tra tutte è che il Pirata preferiva l'alluminio.
Non a caso anch altri campioni che hanno corso con binachi hanno preferito l'alluminio.
Anche Di Luca correva con una fg lite in alluminio...
Se fate caso all'ultimo km della famosa tappa del Galibier del Pirata, tipo a 300/400 metri dal traguardo Marco smanetta sul telaio vicino al cartellino con il numero attaccato alla bici. Si nota proprio il cambio di rapporto dalla pedalata. Avevo capito che mettesse su il 53 ma non riuscivo a capire come facesse o cosa azionasse... Non avevo proprio idea che fosse il manettino... Grazie per avermi illuminato!!!!!
PS: basta pioggia...voglio uscire in bici!!!!
PS: basta pioggia...voglio uscire in bici!!!!
Si, è vero...
Visto l'arrivo su youtube mentre Pantani smanetta sul cambio al deragliatore per cambiare in cima al Galibier.
Che gara ragazzi!!!
Mi ricordo di avere visto la gara in diretta...Che pomeriggio!
Visto l'arrivo su youtube mentre Pantani smanetta sul cambio al deragliatore per cambiare in cima al Galibier.
Che gara ragazzi!!!
Mi ricordo di avere visto la gara in diretta...Che pomeriggio!
come sono cambiati davvero i tempi! che saldature! però ha sempre il suo fascino.. io invece possiedo la bici di felice gimondi, l'aveva regalata a mio nonno quando gli aveva arredato il castello in cui abita qui a bergamo. Quando riesco posto le fotografie!
Domenica mattina ne abbiamo incrociata una molto simile.
Anche un mio compagni di squadra ne ha una simile ma solo nei colori e non nell'allestimento, che è entry level.
Anche un mio compagni di squadra ne ha una simile ma solo nei colori e non nell'allestimento, che è entry level.
M
mazzoblu
Guest
proprio bella questa discussione,
questa bianchi è leggenda
poco tempo fa anche per le mie strade ho visto un signore che ce l'aveva ancora
chi ce l'ha è bene che se la tenga acconto
per le carattereistiche tecniche
confermo tutto
alla fine degli anni '90 si usavano i telai in alluminio per correre
lo slooping ancora non era venuto fuori
(i primi slooping sono del 2000)
il gruppo 9v era l'ultimo grido era il gruppo top
(quasi tutti usavano l'8v come il sottoscritto)
ai tempi questa bici era l'ultimo grido
il peso vero mi sa che sia sugli 8,5kg.
questa bianchi è leggenda
poco tempo fa anche per le mie strade ho visto un signore che ce l'aveva ancora
chi ce l'ha è bene che se la tenga acconto
per le carattereistiche tecniche
confermo tutto
alla fine degli anni '90 si usavano i telai in alluminio per correre
lo slooping ancora non era venuto fuori
(i primi slooping sono del 2000)
il gruppo 9v era l'ultimo grido era il gruppo top
(quasi tutti usavano l'8v come il sottoscritto)
ai tempi questa bici era l'ultimo grido
il peso vero mi sa che sia sugli 8,5kg.
kaiserjan86
Maglia Iridata
- 2 Agosto 2007
- 14.970
- 1.511
- 37
- Bici
- Colnago C64 Disc - Shimano Dura Ace 9200 Di2 - Campagnolo Hyperon Ultra DB
Ne vado fiero, ogni volta che salgo su questa stupenda bdc e affronto un salita o anche solo uno strappetto è come se lo spirito di Marco viaggiasse sulla sella dietro di me e si impossessasse delle mie gambe.