ottimo! ma a parte la mtb...chiedevo consigli su percorsi ad anello per bdc
Mi permetto di darti qualche consiglio perché sono tanti anni che vado in Badia d'estate con la bdc.
Avendo due settimane immagino che farai più uscite, con varietà di lunghezza e durezza. Io ti segnalo qualche itinerario senza l'uso della macchina, quindi considerando di partire e tornare da Badia.
Sgambate poco impegnative e defaticamento:
l'unica possibilità in bdc è la statale della Val Badia di mattina presto che puoi fare scendendo fino a Piccolino e poi risalendo fino a Corvara, spingendoti magari lungo i tornanti del passo Gardena che è la salita più regolare dei dintorni. Così facendo puoi sfruttare l'unico tratto di falsopiano di tutta la valle.
Giro di media difficoltà:
Il classicissimo giro del Sella non può mancare nel "carrello" di un cacciatore di passi dolomitici!
Devi decidere solo il senso di percorrenza, avendo 2 sett potresti farli tutti e due.
Come impegno si equivalgono, sono tutte salite pedalabili a parte qualche drittone impegnativo che trovi su Sella, in entrambi i versanti, come bellezza non so scegliere. In senso orario fai tutto il Pordoi da Arabba e lo stupendo tratto finale del Sella da Canazei che ti porta a pedalare sotto le Torri del Sella ma viene mortificato il Gardena; in senso antiorario fai tutto il Gardena da Corvara che io ritengo uno dei più bei passi come paesaggio ma il Sella da Plan non lo puoi paragonare all'altro versante. Insomma, fatteli tutti e due!
Una variante del giro del Sella in senso orario è quella di proseguire in discesa dopo Arabba, superi Pieve di Livinallongo e vai verso Digonera.
Da qui sempre in discesa ti immetti sulla strada per il Passo Fedaia. Obbligatorio passare per i Serrai di Sottoguda! Salendo verso il passo incontri le pendenze forse più impegnative di tutte le Dolomiti e alla fine sei ripagato dallo spettacolo strapitoso del ghiacciaio della Marmolada e dalla mole appuntita del Gran Vernel. Proseguendo in discesa per il versante trentino arrivi a Canazei dove riprendi la strada per il Passo Sella.
Così facendo, rispetto al giro del Sella classico, non fai il Pordoi .
Giro impegnativo:
Parti da Badia, a La Villa svolti a sx per San Cassiano, Armentarola, Passo Valparola, Falzarego a dx per Cernadoi, Colle Santa Lucia, Passo Giau rientro da Pocol e dall'altro versante del Falzarego. In questo giro ti fai Valparola, impegnativo, con inizio nervoso, tratto di falsopiano in corrispondenza dell'Armentarola, tratto a tornanti nel bosco e ultimi 4 km duri, fuori dal bosco quindi esposti al sole o al vento a seconda del meteo; salita bellissima che attraversa luoghi magici.
Il Giau meriterebbe un capitolo a sè; salita dura ma non impossibile, solitamente il versante in questione è meno trafficato dell'altro (con i gitanti da Cortina); per me il massimo che si può avere sulle Dolomiti, da non mancare assolutamente.
Una volta arrivato a Pocol se hai voglia di pedalare ancora un bel po' puoi scendere fino a Cortina, andare verso il Passo Tre Croci, Misurina e rampa finale verso il Rifugio Auronzo e le Tre Cime di Lavaredo. Ritorno per la stessa strada fino a Pocol poi ti ricongiungi al tratto finale del Falzarego che trovi scendendo dal Giau. Così il giro diventa MOLTO impegnativo ma memorabile. (Se fai il Giau anche a ritorno e il Falzarego da Cernadoi per rientrare in Badia entri nella leggenda!)
Giro molto impegnativo:
Da Badia vai in discesa verso Piccolino, bivio per San Martino in Badia col suo Castello, salita verso il Passo delle Erbe. Qui ti godi il versante nord del Sass de Putia, un piccolo Cervino, poi scendi in Val di Funes.
Qui trovi una strada solitamente deserta, superi prima il bivio per Luson e Bressanone, poi quello per Valcroce e sempre Bressanone.
All'inizio hai la vista delle Odle poi la strada traversa boschi e pascoli senza paesi né case. Arrivato a San Pietro in Funes continui la discesa verso la statale del Brennero ma ATTENZIONE, dopo circa 7 km da San Pietro subito dopo una segheria sulla sinistra prendi per Gudon!
Qui arrivi in breve al paesello poi prosegui in salita con circa 5 km al 10%. In discesa arrivi all'ameno paesino di Lajon e infine in Val Gardena. Da qui ti fai tutta la salita fino al Passo omonimo e ridiscendi in Badia.
Giro che io trovo bellissimo, non frequentato e che ti permette di vedere luoghi che non tutti conoscono perché un po' fuori dai circuiti più battuti.
Piccolo suggerimento anche per la MTB, non puoi mancare di arrivare fino all'altopiano di Fanes con laghetti e Rifugio, praticamente il Luogo Perfetto! Ti puoi far raggiungere dalla famiglia perché credo che ci sia un servizio navetta che fa in fuoristrada il proprietario del Rifugio Fanes se sei loro ospite.
Se vuoi qualche altra info basta chiedere!