Se non ho capito male dicono che il ciclismo in Italia in particolare il giro è visto dalla gente come un disturbo mentre in Francia e gran Bretagna è vista non solo coma una corsa ciclistica ma anche come una festa
Beh, dicono......è la verità.
Io ho provato a fare servizio agli incroci per gare di giovanissimi, esordienti, juniores e anche per una tappa del giro donne.
Non tutti ma la stragrande maggioranza degli autobilisti ai quali negavi l'accesso ad una via in senso contrario alla corsa (venivano fatti transitare dal senso della corsa, non in contromano, quindi bastava farsi il giro dell'isolato, percorrere qualche centinaio di metri in più ed entrare nella via dal senso della corsa) si incavolavano e se ne andavano via scocciati, senza contare quelli che ti dicevano "io passo lo stesso" "ma robe da matti" "andate a fare in cul:culo:".
Ripeto, li invitavo amichevolmente a fare il giro ed entrare nella via in modo da circolare nel senso di corsa....300 mt in più, la strada veniva completamente bloccata solo al sopraggiungere della macchina di inizio gara e sbloccata subito dopo. Buonsenso pari allo Zero!!!!!
Ho fatto una settimana di vacanza nelle Alpi Francesi e precisamente a Briancon facendomi tutte le mitiche salite della zona. Le auto francesi ti stavano dietro mentre arrancavi sui tornanti e solo quando erano sicuri di non disturbare la tua azione ti affiancavano per superarti incitandoti con il classico "allez, allez".
L'unica macchina che mi ha suonato (sul Galibier) in una settimana aveva targa italiana.
Pensate che in altri paesi ci sono i gruppi su Facebook "stira un ciclista" "abbattiamo i rompicogl...a pedali sulle strade" o per ricollegarmi a quanto dicevate sopra "vittime dei mondiali di ciclismo a Firenze"???
Paese di Pirl@!!!!! (me compreso ci mancherebbe) visto che io fonderei il gruppo "prendiamo a mazzate gli autobilisti che suonano ai ciclisti"
Scusate per il lungo