Il ciclismo affonda le proprie radici nel passato ed etichettare quel ciclismo come un'altra cosa è profondamente ingiusto.
Gli episodi di attacchi a seguito di forature o guasti meccanici ci sono sempre stati e venivano raccontati da fior di giornalisti che seguivano in macchina o in moto dal di dentro lo svolgersi di una tappa, come scrive Gianni Mura nel libro La Flame Rouge, non come adesso che scrivono dal centro stampa.
Quando Contador attaccò Schleck, Andy
non andò all'arrivo a cercare il rivale con un machete in mano per farsi giustizia, incassò come giusto che sia.
La corsa è corsa e i gentlemen agreement li riserviamo ai raduni cicloturistici, nemmeno alle gare amatoriali dove non ti aspetta proprio nessuno.
Pensi davvero che se Nibali non fosse scattato il giorno dopo quando ha forato ai piedi dell'Alpe d'Huez Froome l'avrebbe aspettato?