Il team Sky è un modello da seguire, non da frenare. Peraltro a mio avviso un budget di 28 milioni di euro (contro i 15-20 della maggior parte delle squadre WT) non mi sembrano nemmeno così tante per uno sport popolare come il ciclismo che muove ascolti enormi (non solo in Francia ma in tutto il mondo) e partecipazione popolare.
La logica pauperistica, l'appiattimento verso il basso, non è la logica da seguire. Casomai si deve prendere spunto dai modelli migliori per una rincorsa verso il meglio. Peraltro il modello di squadra ancora meglio organizzato e più appetibile dagli sponsor a mio avviso è quello della Quick Step, che garantisce visibilità "all season long".
Quindi la Bora che dà 5 milioni a Sagan non è etica? evidentemente il ritorno in termini di visibilità del corridore più vincente e spettacolare in attività ha un valore economico superiore. O no?Le squadre NBA o NFL hanno budget pari a quelli della Sky per le riserve...il punto non è la logica "pauperistica" cioè dell'avere meno soldi, cosa che ovviamente nessuno si è mai sognato di dire, ma di distribuirli in modo migliore e più "etico".
Il che non vuol dire ovviamente che così la Sky non vincerebbe più, visto che poi la differenza la fa come i soldi si impiegano. La QuickStep è appunto l'esempio migliore.
credo che gran parte dello stipendio a Sagan lo paghi Specialized, non la BoraQuindi la Bora che dà 5 milioni a Sagan non è etica? evidentemente il ritorno in termini di visibilità del corridore più vincente e spettacolare in attività ha un valore economico superiore. O no?
Quindi la Bora che dà 5 milioni a Sagan non è etica? evidentemente il ritorno in termini di visibilità del corridore più vincente e spettacolare in attività ha un valore economico superiore. O no?
lo spettacolo attira il pubblico e quindi gli sponsor e quindi i soldi.Il team Sky è un modello da seguire, non da frenare. Peraltro a mio avviso un budget di 28 milioni di euro (contro i 15-20 della maggior parte delle squadre WT) non mi sembrano nemmeno così tante per uno sport popolare come il ciclismo che muove ascolti enormi (non solo in Francia ma in tutto il mondo) e partecipazione popolare.
La logica pauperistica, l'appiattimento verso il basso, non è la logica da seguire. Casomai si deve prendere spunto dai modelli migliori per una rincorsa verso il meglio. Peraltro il modello di squadra ancora meglio organizzato e più appetibile dagli sponsor a mio avviso è quello della Quick Step, che garantisce visibilità "all season long".
Le squadre NBA o NFL hanno budget pari a quelli della Sky per le riserve ed il salary cap ce l'hanno...il punto non è la logica "pauperistica" cioè dell'avere meno soldi, cosa che ovviamente nessuno si è mai sognato di dire, ma di distribuirli in modo migliore e più "etico".
Il che non vuol dire ovviamente che così la Sky non vincerebbe più, visto che poi la differenza la fa come i soldi si impiegano. La QuickStep è appunto l'esempio migliore.
lo spettacolo attira il pubblico e quindi gli sponsor e quindi i soldi.
Il modello NBA con tetto salariale, tasse di lusso se lo vuoi superare per fare il megateam, livelli di stipendi minimi e massimi in funzione della anzianità e carriera, ma soprattuto la ridistribuzione in equa misura degli introiti del business tra squadre-lega-giocatori, è la strada da seguire. Aggiungo anche il sistema di scelte dei giovani talenti...
é chiaro che facile è farlo quando c'è un solo gestore autorevole e riconosciuto del business (Lega NBA), cosa che nel ciclismo è ben lungi ... l'unione fa la forza...
Certo ci mancherebbe, hai ragione.Diverso è il principio per cui un giorno arriva mister X con mezzi illimitati ed ingaggia i primi 20 corridori per punti UCI con cui vincerebbe qualunque corsa in calendario.
Mi pare che questo principio sia recepito da chiunque.
Ora, scalando dal livello PSG a quello Sky, è la cosa di cui si lamentano un po' tutti.
La questione dei diritti tv è centrale in questa discussione.Esatto, inoltre nel ciclismo c'è il cortocircuito per cui le squadre non negoziano alcun diritto tv ad esempio, e sono totalmente subordinate ad un paio di organizzatori di corse.
Questo ovviamente non è colpa degli organizzatori, che sfruttano solo il fatto che il modello di sport rappresentato dal ciclismo ha un formato poco "mediatico" ed indissolubilmente legato alla promozione del territorio, cosa che ovviamente avvantaggia gli organizzatori locali.
Certo ci mancherebbe, hai ragione.
Ma Bernal, per quanto lo hanno pagato, era a disposizione di molti.
Moscon lo hanno messo sotto contratto quando ancora era under.
A volte anche la lungimiranza premia.
Poi ci sono squadre che valorizzano i loro corridori, facendoli esprimere al meglio ...
... e ci sono squadra che pur ingaggiando talenti e corridori di valore già affermati poi non mantengono le promesse.
Ogni riferimento a UAE (ex Lampre) è puramente voluto. Quest'anno hanno ingaggiato fior di corridori già affermati (Aru, Kristoff, D.Martin) e buona parte degli under23 più talentuosi, che hanno reso meno delle attese. A volte conta molto anche la professionalità dello staff e a quanto pare questa non è uniformemente distribuita.
Fino a quando la squadra che guadagna di più a fare il tour prende neanche 800000 €, non ha senso parlare di tetti salariali o limiti di budget.Esatto, inoltre nel ciclismo c'è il cortocircuito per cui le squadre non negoziano alcun diritto tv ad esempio, e sono totalmente subordinate ad un paio di organizzatori di corse.
Questo ovviamente non è colpa degli organizzatori, che sfruttano solo il fatto che il modello di sport rappresentato dal ciclismo ha un formato poco "mediatico" ed indissolubilmente legato alla promozione del territorio, cosa che ovviamente avvantaggia gli organizzatori locali.
Mettere un tetto è inutile se le squadre non possono aver una fetta della torta, cioè un ritorno da tutti i soldi che circolano attorno alle gare: diritti tv, sponsorizzazioni, etc..
Sì come quando fai le squadre nel Fantaciclismo!!Più che un tetto ai salari, metterei un tetto massimo alla somma dei punti UCI degli atleti di una squadra contemporaneamente iscritti ad una competizione. Vuoi sagan coi suoi 470 e passa punti UCI? Porti degli atleti con un numero di punti inferiori in squadra.
Mi domandavo infatti che senso avessero i team sviluppo visto che, una volta che il corridore cresce e si afferma, viene ingaggiato dal team più grande.Bernal ne è un ottimo esempio, ma un altro esempio è Sivakov, cresciuto nel team sviluppo BMC e "prelevato" a suon di soldoni dalla Sky, con non poche "rimostranze" da parte della Bmc, che ha finito per chiudere il team sviluppo.
Quotissimo.La questione dei diritti tv è centrale in questa discussione.Esatto, inoltre nel ciclismo c'è il cortocircuito per cui le squadre non negoziano alcun diritto tv ad esempio, e sono totalmente subordinate ad un paio di organizzatori di corse.
Questo ovviamente non è colpa degli organizzatori, che sfruttano solo il fatto che il modello di sport rappresentato dal ciclismo ha un formato poco "mediatico" ed indissolubilmente legato alla promozione del territorio, cosa che ovviamente avvantaggia gli organizzatori locali.