Alto Adige: paradiso per salitomani!

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Porca vacca Claus, ci potevi portare fin che era un Gasthaus! Panorama grandioso!
Lo sarebbe ancora (gasthaus) ma fino alle 19:00. Però dopo che non mi hanno considerato, cerceheremo altri posti (ne conosco diversi).
Ad esempio si potrebbe ammirare il panorama dall'Oberplatzer, e poi riscendendo ci si può allungare allo Kienegger...
 
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rapportoagile

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Scapin Dyapason
ma qui si mostrano luoghi e leggende e si fa venire voglia di strudel... ma alla fine quando si organizza? Io sarei volentieri uno dei vostri [emoji121]️

Per esempio, martedì 27?

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martedì sarebbe il 28....

Potrei esserci, però uscendo dal lavoro alle 16:00 non c'è tanto tempo, quindi bisognerebbe trovare qualcosa nelle vicinanze di Bolzano/Lana. Potrebbe essere Sirmiano, così andiamo a trovare l'alberello Carletto......
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
....e un venerdì pomeriggio (partenza intorno alle 14:30/15:00) si potrebbe tentare quel famoso Tour de Strudel di tot anni fa, che la pioggia fece interrompere al Gasthaus Locher. Se il tempo permette si potrebbe proseguire fino al Lanzenschuster (Strudel) percorrendo la stradella sterrata del Salto (fondo molto buono...meglio di tanti asfalti accidentati). Vedi foto dell'anno scorso.
Si salirebbe lungo la strada di san genesio (ahimè, le gallerie bisogna farle), poi si svolta per Cologna/Glaning e si prosegue per la zona di Montoppio.....
 

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ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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di quelle che devi pedalare
....e un venerdì pomeriggio (partenza intorno alle 14:30/15:00) si potrebbe tentare quel famoso Tour de Strudel di tot anni fa, che la pioggia fece interrompere al Gasthaus Locher. Se il tempo permette si potrebbe proseguire fino al Lanzenschuster (Strudel) percorrendo la stradella sterrata del Salto (fondo molto buono...meglio di tanti asfalti accidentati). Vedi foto dell'anno scorso.
Si salirebbe lungo la strada di san genesio (ahimè, le gallerie bisogna farle), poi si svolta per Cologna/Glaning e si prosegue per la zona di Montoppio.....
Salire invece per la tua adorata meltina? [emoji12]

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rapportoagile

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...ecco il giro.
In rosso dalla deviazione dalla strada di San Genesio, e affiancato da colore giallo il tratto sterrato.
Poi si può scendere da Meltina.... che è più comodo per tutti (per te che poi vai a Lana, e per Marco che va ad Appiano)
 

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ciclo_beibo

Il Superuomo
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di quelle che devi pedalare
...ecco il giro.
In rosso dalla deviazione dalla strada di San Genesio, e affiancato da colore giallo il tratto sterrato.
Poi si può scendere da Meltina.... che è più comodo per tutti (per te che poi vai a Lana, e per Marco che va ad Appiano)

ho capito. in effetti salire da Meltina alle 15 e' quasi un suicidio... dici che salire da BZ a San Genesio e' meglio a quell'ora? io l'ho fatta sempre e solo in discesa, per via appunto delle gallerie
 

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ho capito. in effetti salire da Meltina alle 15 e' quasi un suicidio... dici che salire da BZ a San Genesio e' meglio a quell'ora? io l'ho fatta sempre e solo in discesa, per via appunto delle gallerie

Non è tanto meglio, purtroppo, tanto sole anche lì. Ma ìl tratto è più breve, dato che poi si svolta per Cologna, e iniziano i tratti in ombra, e il traffico è pochissimo.
Le gallerie non sono il massimo, ma con una buona luce posteriore e rimanendo compatti si fanno senza problemi.
L'alternativa alle prime due gallerie sarebbe salire lungo la passeggiata del Guncina, costituita da una serie di tornantini, con il fondo sterrato (buono), ma onestamente non mi sembra un'alternativa valida, visto che comunque ci sono molti pedoni (e sarebbe pure vietata alle bici)
 

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Scapin Dyapason
Da Lana, a Foiana e poi su fino ai Gall Höfe (masi Gall) !

Dopo tanti anni di assenza, il giro post lavoro mi ha portato quassù. Un posto visibile persino da Bolzano (anche se in lontananza), ma che credo la maggiorparte manco sappia che esiste. La salita inizia a Lana con la strada per il Passo Palade, poi si raggiunge il bivio per Foiana e qui la pendenza si alza decisamente, rimanendo comunque pedalabile (9/10%). Raggiunta Foiana la pendanza si riduce e si attraversa il paese (tra l'altro residenza di Armin Zöggeler, plurimedagliato oro olimpico di slittino); la strada fa una ampia curva a destra e riprende a salire, anche se rimane facile. Terminato il paese iniziano i meleti, e qui svoltando a sinistra iniziano i 5 km veramente tosti per il Gallhof.
Ma sono 5 km che valgono la pena: traffico quasi zero, all'inizio tra frutteti, poi bosco e prati....e infine la stupenda vista dal maso Gall sul fondovalle, dove si vedeva che la pioggia cadeva a macchia di leopardo)
Tempo fa la trattoria era chiusa e in cerca di un gestore, ora l'ha trovato e credo avessero anche lo strudel. Ma sono arrivato su alle 19:00, in netto ritardo sulla tabella di marcia. Quindi giusto il tempo per fare qualche foto, e poi giù, verso casa. Raggiunta Foiana, mi è venuto "il matto" e cioè di accorciare il tragitto e anziché ridiscendere a Lana, ho tagliato per una strada sterrata che scende in una suggestiva valletta per poi risalirne il versante opposto (quella che porta all'Obertalmühle -vedi ultima foto) che mi ha portato direttamente a Tesimo e poi giù a Nalles.
Arrivato al limite del buio e pure asciutto. Come sempre stanco ma felice!

http://www.salite.ch/gallhofe.asp?Mappa=
 

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ciclo_beibo

Il Superuomo
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Da Lana, a Foiana e poi su fino ai Gall Höfe (masi Gall) !

Dopo tanti anni di assenza, il giro post lavoro mi ha portato quassù. Un posto visibile persino da Bolzano (anche se in lontananza), ma che credo la maggiorparte manco sappia che esiste. La salita inizia a Lana con la strada per il Passo Palade, poi si raggiunge il bivio per Foiana e qui la pendenza si alza decisamente, rimanendo comunque pedalabile (9/10%). Raggiunta Foiana la pendanza si riduce e si attraversa il paese (tra l'altro residenza di Armin Zöggeler, plurimedagliato oro olimpico di slittino); la strada fa una ampia curva a destra e riprende a salire, anche se rimane facile. Terminato il paese iniziano i meleti, e qui svoltando a sinistra iniziano i 5 km veramente tosti per il Gallhof.
Ma sono 5 km che valgono la pena: traffico quasi zero, all'inizio tra frutteti, poi bosco e prati....e infine la stupenda vista dal maso Gall sul fondovalle, dove si vedeva che la pioggia cadeva a macchia di leopardo)
Tempo fa la trattoria era chiusa e in cerca di un gestore, ora l'ha trovato e credo avessero anche lo strudel. Ma sono arrivato su alle 19:00, in netto ritardo sulla tabella di marcia. Quindi giusto il tempo per fare qualche foto, e poi giù, verso casa. Raggiunta Foiana, mi è venuto "il matto" e cioè di accorciare il tragitto e anziché ridiscendere a Lana, ho tagliato per una strada sterrata che scende in una suggestiva valletta per poi risalirne il versante opposto (quella che porta all'Obertalmühle -vedi ultima foto) che mi ha portato direttamente a Tesimo e poi giù a Nalles.
Arrivato al limite del buio e pure asciutto. Come sempre stanco ma felice!

http://www.salite.ch/gallhofe.asp?Mappa=
bello! io ero al campo sportivo di lana in qual momento. e vedevo le nuvole, gli scroschi di pioggia e l'arcobaleno. potevi fare un fischio :D
Obertalmühle la faccio di solito in MTB, ha delle belle pendenze in entrambe i lati.
 

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Scapin Dyapason
Marlengo - SENN am EGG

Le giornate pian piano si accorciano e quindi bisogna calcolare bene i tempi per il rientro, per evitare il buio con i lupi mannari ed i vampiri.
Ma io ieri non avevo di questi problemi perché mi ero accordato con degli amici di andare a mangiare la pizza nel Meranese in bici con rientro con le luci, pecorrendo la ciclabile. Però loro sarebbero partiti da Bolzano solo alle 18:30. Quindi avevo detto loro che io sarei partito prima, ("mi faccio un giro e ci troviamo direttamente in pizzeria")
La salita che da Marlengo raggiunge la trattoria Senn am Egg, l'avevo fatta una volta tanti anni fa, ma non mi è rimasta in mente. Ricordavo solo che era piuttosto breve e che non si raggiungono quote troppo elevate (infatti è a 670m), dove la discesa mi avrebbe congelato.
Aggiudicato: Senn am Egg sia! Percorro la straconosciuta strada di campagna che mi porta a Lana, in mezzo ai meleti. È in corso la raccolta delle mele, quindi c'è un po' di traffico di trattori con i rimorchi pieni di mele. Ma non è nulla con il traffico che troverò a Lana, dove fatico anche a passare con la bici. Per fortuna è un tratto breve. Raggiungo Marlengo, e da qui iniziano i tre kilometri fino al Senn am Egg.
Porca Vacca...ecco perché li avevo rimossi dalla mia memoria. Sono TOSTI!! ci sono alcune rampe al 16-17%, poi spiana, ma non scende mai sotto il 10%, con altre rampette. Per fortuna che è breve. http://www.salite.ch/senn.asp?Mappa=
La trattoria è stata completamente rinnovata, e anche stavolta rinuncio allo strudel (mi sto ammalando?). Si gode di un bel panorama su Merano, il Gruppo del Tessa e sull'Ifinger. Il locale è abbastanza frequentato da turisti germanici. Uno di questi -anzianotto- con la scusa di farmi i complimenti per essere arrivato fino a lì in bici, approffitta per raccontarmi la storia della sua vita.....
Per fortuna che squilla il cellulare; sono gli amici che mi informano che tra mezz'ora saranno in pizzeria. Ottimo! saluto il signore tedesco, ma devo scappare. Dalla cartina noto che poco sotto scorre una stradina che porta ad un maso, Chiedo al gestore come posso raggiugerla. Guarda la mia bici da corsa un po' perplesso, e dice che se prendo il sentiero dietro il fienile, raggiungo la strada che porta al Josefsberg (una struttura di recupero di tossicodipendenti, abbandonata da anni). Parto in quarta imboccando il sentiero, tra gli sguardi ammirati dei tedeschi per l'intrepido ciclista. Era solo per fare scena: infatti dopo un centinaio di metri (ormai lontano dai loro sguardi) sono costretto a scendere e proseguire a piedi scendendo per un ripido sentierino, che manco in MTB mi sentirei di percorrere.
O il gestore si è sbagliato, o ho cannato io....comunque cammino per buoni 20 minuti in mezzo ad un bosco che con l'imbrunire ha assunto un aspetto sinistro. Alla fine mi trovo di fronte la antica struttura del Josefsberg, il cui lo stato di abbandono la rende degna di un film di Stephen King. Da lì è tutta discesa asfaltata, anche se piuttosto sporca, e incrocio il famoso "marlinger Waalweg",(antichi sentieri caratteristici di questa zona che corrono a fianco di ruscelli artificiali per irrigare i campi, secondo una tecnica risalente a diversi secoli fa,) Arrivo a fondo valle nei pressi della Birreria Forst. Sono ovviamente in ritardo e devo "darci dentro" per percorrere i ca. 10 km fino alla pizzeria.
Arrivo praticamente in contemporanea con gli amici; uno aveva forato e quindi erano in ritardo anche loro.
Pizza + birrona + chiacchere e risate....altra birrona, altre risate e alle 21:45 indossiamo le mantelline, accendiamo i fari della contraaerea, e pedaliamo verso casa, lungo la bella ciclabile a fianco dell'Adige.
Alle 22:30 saluto gli amici: io sono arrivato loro devo ancora pedalare per 5/6 km (uno per 15).
Nonostante il mio sempre più evidente sovrappeso sono contento ed appagato della serata.
 

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13 Giugno 2008
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Marlengo - SENN am EGG

Le giornate pian piano si accorciano e quindi bisogna calcolare bene i tempi per il rientro, per evitare il buio con i lupi mannari ed i vampiri.
Ma io ieri non avevo di questi problemi perché mi ero accordato con degli amici di andare a mangiare la pizza nel Meranese in bici con rientro con le luci, pecorrendo la ciclabile. Però loro sarebbero partiti da Bolzano solo alle 18:30. Quindi avevo detto loro che io sarei partito prima, ("mi faccio un giro e ci troviamo direttamente in pizzeria")
La salita che da Marlengo raggiunge la trattoria Senn am Egg, l'avevo fatta una volta tanti anni fa, ma non mi è rimasta in mente. Ricordavo solo che era piuttosto breve e che non si raggiungono quote troppo elevate (infatti è a 670m), dove la discesa mi avrebbe congelato.
Aggiudicato: Senn am Egg sia! Percorro la straconosciuta strada di campagna che mi porta a Lana, in mezzo ai meleti. È in corso la raccolta delle mele, quindi c'è un po' di traffico di trattori con i rimorchi pieni di mele. Ma non è nulla con il traffico che troverò a Lana, dove fatico anche a passare con la bici. Per fortuna è un tratto breve. Raggiungo Marlengo, e da qui iniziano i tre kilometri fino al Senn am Egg.
Porca Vacca...ecco perché li avevo rimossi dalla mia memoria. Sono TOSTI!! ci sono alcune rampe al 16-17%, poi spiana, ma non scende mai sotto il 10%, con altre rampette. Per fortuna che è breve. http://www.salite.ch/senn.asp?Mappa=
La trattoria è stata completamente rinnovata, e anche stavolta rinuncio allo strudel (mi sto ammalando?). Si gode di un bel panorama su Merano, il Gruppo del Tessa e sull'Ifinger. Il locale è abbastanza frequentato da turisti germanici. Uno di questi -anzianotto- con la scusa di farmi i complimenti per essere arrivato fino a lì in bici, approffitta per raccontarmi la storia della sua vita.....
Per fortuna che squilla il cellulare; sono gli amici che mi informano che tra mezz'ora saranno in pizzeria. Ottimo! saluto il signore tedesco, ma devo scappare. Dalla cartina noto che poco sotto scorre una stradina che porta ad un maso, Chiedo al gestore come posso raggiugerla. Guarda la mia bici da corsa un po' perplesso, e dice che se prendo il sentiero dietro il fienile, raggiungo la strada che porta al Josefsberg (una struttura di recupero di tossicodipendenti, abbandonata da anni). Parto in quarta imboccando il sentiero, tra gli sguardi ammirati dei tedeschi per l'intrepido ciclista. Era solo per fare scena: infatti dopo un centinaio di metri (ormai lontano dai loro sguardi) sono costretto a scendere e proseguire a piedi scendendo per un ripido sentierino, che manco in MTB mi sentirei di percorrere.
O il gestore si è sbagliato, o ho cannato io....comunque cammino per buoni 20 minuti in mezzo ad un bosco che con l'imbrunire ha assunto un aspetto sinistro. Alla fine mi trovo di fronte la antica struttura del Josefsberg, il cui lo stato di abbandono la rende degna di un film di Stephen King. Da lì è tutta discesa asfaltata, anche se piuttosto sporca, e incrocio il famoso "marlinger Waalweg",(antichi sentieri caratteristici di questa zona che corrono a fianco di ruscelli artificiali per irrigare i campi, secondo una tecnica risalente a diversi secoli fa,) Arrivo a fondo valle nei pressi della Birreria Forst. Sono ovviamente in ritardo e devo "darci dentro" per percorrere i ca. 10 km fino alla pizzeria.
Arrivo praticamente in contemporanea con gli amici; uno aveva forato e quindi erano in ritardo anche loro.
Pizza + birrona + chiacchere e risate....altra birrona, altre risate e alle 21:45 indossiamo le mantelline, accendiamo i fari della contraaerea, e pedaliamo verso casa, lungo la bella ciclabile a fianco dell'Adige.
Alle 22:30 saluto gli amici: io sono arrivato loro devo ancora pedalare per 5/6 km (uno per 15).
Nonostante il mio sempre più evidente sovrappeso sono contento ed appagato della serata.
Tu non hai idea di quanto mi piace la tua idea di ciclismo. Beh, anche quella dello strudel mi trova daccordo. o-o
 
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Le giornate pian piano si accorciano e quindi bisogna calcolare bene i tempi per il rientro, per evitare il buio con i lupi mannari ed i vampiri.
Ma io ieri non avevo di questi problemi perché mi ero accordato con degli amici di andare a mangiare la pizza nel Meranese in bici con rientro con le luci, pecorrendo la ciclabile. Però loro sarebbero partiti da Bolzano solo alle 18:30. Quindi avevo detto loro che io sarei partito prima, ("mi faccio un giro e ci troviamo direttamente in pizzeria")
La salita che da Marlengo raggiunge la trattoria Senn am Egg, l'avevo fatta una volta tanti anni fa, ma non mi è rimasta in mente. Ricordavo solo che era piuttosto breve e che non si raggiungono quote troppo elevate (infatti è a 670m), dove la discesa mi avrebbe congelato.
Aggiudicato: Senn am Egg sia! Percorro la straconosciuta strada di campagna che mi porta a Lana, in mezzo ai meleti. È in corso la raccolta delle mele, quindi c'è un po' di traffico di trattori con i rimorchi pieni di mele. Ma non è nulla con il traffico che troverò a Lana, dove fatico anche a passare con la bici. Per fortuna è un tratto breve. Raggiungo Marlengo, e da qui iniziano i tre kilometri fino al Senn am Egg.
Porca Vacca...ecco perché li avevo rimossi dalla mia memoria. Sono TOSTI!! ci sono alcune rampe al 16-17%, poi spiana, ma non scende mai sotto il 10%, con altre rampette. Per fortuna che è breve. http://www.salite.ch/senn.asp?Mappa=
La trattoria è stata completamente rinnovata, e anche stavolta rinuncio allo strudel (mi sto ammalando?). Si gode di un bel panorama su Merano, il Gruppo del Tessa e sull'Ifinger. Il locale è abbastanza frequentato da turisti germanici. Uno di questi -anzianotto- con la scusa di farmi i complimenti per essere arrivato fino a lì in bici, approffitta per raccontarmi la storia della sua vita.....
Per fortuna che squilla il cellulare; sono gli amici che mi informano che tra mezz'ora saranno in pizzeria. Ottimo! saluto il signore tedesco, ma devo scappare. Dalla cartina noto che poco sotto scorre una stradina che porta ad un maso, Chiedo al gestore come posso raggiugerla. Guarda la mia bici da corsa un po' perplesso, e dice che se prendo il sentiero dietro il fienile, raggiungo la strada che porta al Josefsberg (una struttura di recupero di tossicodipendenti, abbandonata da anni). Parto in quarta imboccando il sentiero, tra gli sguardi ammirati dei tedeschi per l'intrepido ciclista. Era solo per fare scena: infatti dopo un centinaio di metri (ormai lontano dai loro sguardi) sono costretto a scendere e proseguire a piedi scendendo per un ripido sentierino, che manco in MTB mi sentirei di percorrere.
O il gestore si è sbagliato, o ho cannato io....comunque cammino per buoni 20 minuti in mezzo ad un bosco che con l'imbrunire ha assunto un aspetto sinistro. Alla fine mi trovo di fronte la antica struttura del Josefsberg, il cui lo stato di abbandono la rende degna di un film di Stephen King. Da lì è tutta discesa asfaltata, anche se piuttosto sporca, e incrocio il famoso "marlinger Waalweg",(antichi sentieri caratteristici di questa zona che corrono a fianco di ruscelli artificiali per irrigare i campi, secondo una tecnica risalente a diversi secoli fa,) Arrivo a fondo valle nei pressi della Birreria Forst. Sono ovviamente in ritardo e devo "darci dentro" per percorrere i ca. 10 km fino alla pizzeria.
Arrivo praticamente in contemporanea con gli amici; uno aveva forato e quindi erano in ritardo anche loro.
Pizza + birrona + chiacchere e risate....altra birrona, altre risate e alle 21:45 indossiamo le mantelline, accendiamo i fari della contraaerea, e pedaliamo verso casa, lungo la bella ciclabile a fianco dell'Adige.
Alle 22:30 saluto gli amici: io sono arrivato loro devo ancora pedalare per 5/6 km (uno per 15).
Nonostante il mio sempre più evidente sovrappeso sono contento ed appagato della serata.

Grande! Chissà un giorno che riesca a bere una birra con gli altoatesini del forum o-o