"il doping sballa completamente i valori in campo" non è vero, basta leggere un bel po' di bibiografia al riguardo su come funziona(VA) il doping ematico degli anni 90
e soprattutto la questione dell'ematocrito è spesso travisata, perché l'ematocrito non ti fa andare più forte in senso stretto, ma aumenta il recupero quindi, se nelle gambe non hai 1800m/h, con l'ematocrito a 64 non ci arrivi lo stesso, invece se hai 1800 m/h e fai la prestazione, con l'ematocrito a 64 eviti il giorno dopo di prendere una cotta e magari fai di nuovo la prestazione
Eritropoietina stimola la produzione di eritrociti, conseguente aumento della percentuale dell'ematocrito. Più eritrociti portano ad un aumento dell'emoglobina nel sangue.
Risultato è maggior ossigeno trasportato dal sangue verso i muscoli.
Se riesco a mantenere i miei valori del sangue alti nonostante l'allenamento, ho la possibilità di incrementare i miei allenamenti molto più facilmente. Riesco ad affrontare dei carichi sempre crescenti, senza svuotarmi e dover rischiare il sovrallenamento.
Un ematocrito basso, porta a debolezza e facile affaticamento.
Tra 42 e 49, l'incremento di sangue trasportato ai muscoli è notevolmente superiore. Come se qualcuno ti spingesse per tutta la salita.
Quindi, si che fa andare più forte a parità di allenamento. E fa andare anche più forte permettendo di aumentare i carichi più facilmente.
Conconi ha rivoluzionato gli sport di resistenza, non a caso l'Italia per qualche anno è stata leader incontrastata delle discipline di resistenza.
Dove il trasporto di ossigeno era importante ai fini della prestazione, il sistema dava i suoi ottimi risultati.
Nell'atletica molti corridori riuscivano a battere i keniani...Adesso, il vuoto.
Chiedelo ad Alex Schwazer se l'EPO funziona. Nella 50 km di marcia era il primo al mondo, vincendo le Olimpiadi.
Dopo la positività, sempre un buon atleta, ma lontano dai tempi che gli hanno permesso di vincere tutto.
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