Divieti per coronavirus: come ti comporti?

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Raven

Cronoman
3 Novembre 2018
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Scusa mi puoi rispondere ad una domanda per favore?
Mi potresti dire secondo te quanti ciclisti o runners abbiano contribuito alla diffusione del virus? svolgendo attività sportiva nat. Dove abiti tu vedi assembramenti di ciclisti o runners dalle 6 della mattina alle 18/20 della sera? Se prima alla domenica vedevi 100 ciclisti ora quanti ne vedi?
Non rispondermi ...sì ma se tutti uscissimo....oppure....sì ma quelli che escono con il cane......sì ma nei parchi si chiacchera.....si ma ieri sono morte 500 persone....sì ma ci sono i militari con le bare.....sì ma la situazione è grave...
La mia è una domanda precisa e una curiosità pure.

Paolo provo a risponderti ma son conscio che andrò a cozzare con la forma mentis di chi è abituato a fa rispettare la legge e di chi è abituato a ragionare solo su se stesso, nonché di psicotici professori di matematica... (non sei tu, intendo in generale!)

Il problema è strutturale. Il decreto limita (per ovvie ragioni) fortemente la libertà alla popolazione. L'unica deroga è quella per lo sport. Dopo 10 giorni di compressione della libertà che tipo di valvola di sfogo troverà la popolazione (popolazione include ovviamente anche chi non è "vero sportivo", qualunque cosa voglia dire)? La maggior parte della popolazione vive in città, quindi in zone ad alta densità abitativa e con pochi spazi.

Come vedi il problema non ha nulla a che vedere con i casi singoli (come è ovvio che sia) ma con l'aggregato popolazione italiana. Continuare a ragionare di casi singoli, e quindi di eccezioni, non ha senso. Quando ti dicevo che il decreto è scritto male, non intendo dire che non è chiaro ma che strutturalmente porta a dei problemi. Certamente mi puoi dire: eh ma basta sanzionare chi infrange la legge! Ma allora non avresti capito il problema. Non è difficile scrivere un decreto od una legge, il difficile è capire cosa succederà a seguito di quello che scrivo. Ci sta che quattro appassionati di bici che vivono sperduti abbiano una visione limitata a loro stessi, ma altrettanto non si può dire per il "comitato tecnico" invocato da samuelgol. Chiunque abbia mai avuto un ruolo dirigenziale ben sa che la fatica nell'effettuare scelte e decisioni è nel prevedere cosa succederà a seguito delle tue scelte. Un dirigente è tanto più bravo quanto più riesce a capire e pesare i vari scenari futuri.
 

N.O.T.B.

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E' questo il problema, da una parte la strizza, dall'altra la stupidità e i comportamenti veramente irresponsabili, non la corsetta o l'uscita in bici da soli.
Gente che ha fatto le peggio cose in tema di diffuzione del contagio che ora si attacca a un hashtag, per me è insopportabile da vedere.
Pazienza, io un po' me la cavicchierò lo stesso, spero il bene anche per gli altri.

Si parla dell'attività motoria e non si riesce a fornire il materiale necessario agli operatori sanitari a contatto con pazienti ammalati.

Tra un infermiere che lavora in un ospedale e me che esco in aperta campagna...Chi è più a rischio di contrarre il coronavirus?
L'infermiere si sposta all'interno dell'Ospedale con contatti con altri pazienti, io tornato a casa mi sdraio sul divano e non vedo nessuno.
 
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carmysco

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15 Novembre 2010
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Gios
Militari che portano via i troppi morti, ospedali da campo misure sempre piu restrittive e nonostante tutto i contagi e decessi non rallentano o aumentano pure...Qui è un continuo passare di Ambulanze a sirene spiegate (Monza) mi sembra strano che tutto dipenda da 4 runners o qualche ciclista e un po' di gente fuori con il cane (perché la realtà è questa la maggior parte della gente è chiusa in casa)Inoltre tutte queste disinfezioni delle aere urbane/mezzi pubblici fanno pensare che la situazione è fuori controllo e secondo me non dicono o non sanno che il virus si espande in qualche modo sconosciuto aldilà della modalità "droplet" perché la citta è quasi vuota e nessuno sta addosso agli altri....
Gli ammalati di oggi sono stati contagiati prima delle restrizioni. Sono certo che si vedrà un netto calo dei contagi a 2 settimane dall'inizio delle stesse restrizioni.
Il problema è che sui mezzi pubblici o sui luoghi di lavoro continuano a vedersi gli assembramenti. Ma per alcuni politici il problema è dare un riscontro al sentir nazional popolare che il problema è chi fa sport all'aria aperta.
 
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pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Io non mi sento un moralista...Ma se a Napoli volete evitare quello che sta succedendo a Piacenza sarà utile uscire per lo stretto necessario. A Piacenza,Parma , Modena Reggio non sanno piu' dove mettere i malati ......e anche i morti....


fonte?
per la precisione, a ieri sera, c'erano acnora posti nelle terapie intesive
la situazione non è per nulla semplice, ma non al collasso (e speriamo mai lo diventi)
 

pedalone della bassa

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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Oggi verso le 18 la raggi intervistata da una giornalista di barbara d'urso si è messa a rompere le palle a gente che camminava da sola o in coppia (familiari) una roba ridicola "dovete stare a casa, cosa c'è che non capite?" loro non capiscono!!!
e lei a 1m dalla giornalista a sparar c*****e
Purtroppo non ha trovato qualcuno in diretta che gli ha risposto per le rime...


o.t.
è un ossimoro
magari una starlett di Barbara D'Urdo :pork: :mrgreen::==
 

biciklanto

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Si parla dell'attività motoria e non si riesce a fornire il materiale necessario agli operatori sanitari a contatto con pazienti ammalati.

Tra un infermiere che lavora in un ospedale e me che esco in aperta campagna...Chi è più a rischio di contrarre il coronavirus?
L'infermiere si sposta all'interno dell'Ospedale con contatti con altri pazienti, io tornato a casa mi sdraio sul divano e non vedo nessuno.
giusto blindiamoli in ospedale ,
 

albasnake

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14 Settembre 2016
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quelli in metropolitana si presume che siano in giro per necessità di lavoro, quello in bici si sta facendo la sgambatina in solitaria. capisci la differenza?
e chi li ha obbligati ad andare al lavoro quelli in metropolitana? noi ciclisti? i runners veri o finti che siano? i passeggiatori che hanno riempito i parchi?
 
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N.O.T.B.

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quelli in metropolitana si presume che siano in giro per necessità di lavoro, quello in bici si sta facendo la sgambatina in solitaria. capisci la differenza?
Che cambia?
Se contagio qualcuno e non arresto l'epidemia per motivi lavorativi va bene mentre se esco un'ora in bicicletta senza entrare in contatto con nessuno non va bene?

Ok, la bicicletta non va bene.

Ma non va bene, anche per motivi lavorativi, caricare i vagoni senza nessuna garanzia per la salute dei passeggeri e delle persone che verranno a contatto con loro.

A quello che ci è dato sapere, il coronavirus è partito da un mercato e non da un palestra.

Evitare assembramenti sempre, anche per chi deve andare a lavoro. Altrimenti che isolamento è?

Oppure il COVID-19 distingue e colpisce solo il fancazzista...Ma non mi sembra.
 

Miche89

Pignone
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Bianchi
Ragazzi ma di cosa stiamo parlando? Il sistema sanitario è al collasso , mancano le strutture, i respiratori, il personale. Arrivano i medici dalla Cina! E questo grazie a una classe dirigente che ha tagliato vergognosomaente sul nostro diritto alla salute.
E avete sentito un minimo di autocritica da costoro? Il problema è grande come una montanga e l'hanno causato loro, ecco cosa si cerca in tutti i modi di non dire. Negli altri paesi non ne muoiono tanti come qui. Qui ci lasciano crepare perché manca tutto, altro che eccellenza lombarada o italiana che sia.
E allora cosa fanno? Riversano la colpa sui cittadini, che sarebbero "irresponsabili".
Ma chi è stato irresponsabile in questi anni?
In giro le città sono deserte, di cosa si lamentano?
C'è qulche sperduto runner o ciclista e non è certo per loro che si diffonde il virus.
Ma non sapendo più come giustificarsi e arrampicarsi sullo specchio per coprire lo scandalo, cercano di puntare il dito contro di noi, restringendo sempre più le nostre libertà, persino di fare una breve passeggiata al sole.
Io comincio ad essere davvero preoccupato, non del virus, ma delle mani in cui siamo finiti.
La responsabilità di tutto ricade sui cittadini, che ("vergogna!") reclamano un po' di moto.
E dove sta la la repsonsabilità delle istituzioni, che oggi minacciano misure ancora più restrittive, vogliamo parlarne?
Io son opreoccupato per lo stato di polizia e repressione militare verso cui ci stiamo avviando.
Noi cittadini non possiamo sopportare di portare tutto il peso delle negligenze di questi politici che hanno distrutto il sistema sanitario: c'erano loro al governo e ora hanno più responsabilità di noi.
E invece non ho sentito ancora una parola di autocritica.
 

Gaul

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9 Febbraio 2016
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Si parla dell'attività motoria e non si riesce a fornire il materiale necessario agli operatori sanitari a contatto con pazienti ammalati.

Tra un infermiere che lavora in un ospedale e me che esco in aperta campagna...Chi è più a rischio di contrarre il coronavirus?
L'infermiere si sposta all'interno dell'Ospedale con contatti con altri pazienti, io tornato a casa mi sdraio sul divano e non vedo nessuno.

mettere sullo stesso piatto la "capacità infettiva" di chi si sta ammazzando di lavoro da settimane in ospedale in condizioni di lavoro e psicologiche drammatiche con la tua sgambatina dice molto di quanto tu abbia capito della situazione
 

Paolore

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Nevi titanio
Paolo provo a risponderti ma son conscio che andrò a cozzare con la forma mentis di chi è abituato a fa rispettare la legge e di chi è abituato a ragionare solo su se stesso, nonché di psicotici professori di matematica... (non sei tu, intendo in generale!)

Il problema è strutturale. Il decreto limita (per ovvie ragioni) fortemente la libertà alla popolazione. L'unica deroga è quella per lo sport. Dopo 10 giorni di compressione della libertà che tipo di valvola di sfogo troverà la popolazione (popolazione include ovviamente anche chi non è "vero sportivo", qualunque cosa voglia dire)? La maggior parte della popolazione vive in città, quindi in zone ad alta densità abitativa e con pochi spazi.

Come vedi il problema non ha nulla a che vedere con i casi singoli (come è ovvio che sia) ma con l'aggregato popolazione italiana. Continuare a ragionare di casi singoli, e quindi di eccezioni, non ha senso. Quando ti dicevo che il decreto è scritto male, non intendo dire che non è chiaro ma che strutturalmente porta a dei problemi. Certamente mi puoi dire: eh ma basta sanzionare chi infrange la legge! Ma allora non avresti capito il problema. Non è difficile scrivere un decreto od una legge, il difficile è capire cosa succederà a seguito di quello che scrivo. Ci sta che quattro appassionati di bici che vivono sperduti abbiano una visione limitata a loro stessi, ma altrettanto non si può dire per il "comitato tecnico" invocato da samuelgol. Chiunque abbia mai avuto un ruolo dirigenziale ben sa che la fatica nell'effettuare scelte e decisioni è nel prevedere cosa succederà a seguito delle tue scelte. Un dirigente è tanto più bravo quanto più riesce a capire e pesare i vari scenari futuri.
Hai pienamente ragione su tutto.
Le mie domande erano però dirette a capire come ragiona chi la pensa in modo diverso da me. Radicalmente visto che sembra che tutto sia da addebitare agli sportivi.... o che gli sportivi siano l' unica categoria di stupidi scriteriati.
Lasciamo perdere il decreto e di come è scritto, in questo caso non c entra. Io però ora ho la sensazione che gli sportivi veramente siano diventati il capro espiatorio di tutta sta storia. Inntv e nei social non si parla di altro quasi. Bisogna trovare per forza qualcuno da accusare. Ti faccio un esempio. Comune sperduto nell appennino Reggiano, qualche migliaio di abitanti, ieri ordinanza del sindaco dove si dice che si può uscire per il cane o lo sport solo entro 500 m da casa. Non parlo di Milano o Roma.... 6000 abitanti sperduti o quasi in mezzo ai boschi.....e mi dispiace perché conosco il sindaco e so essere persona intelligente ed equilibrata. Queste sono solo esasperazioni che poi portano la gente comune ad indirizzare le proprie frustrazioni "contro" qualcuno e vai di insulti ecc....
 

samuelgol

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Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
ovvio .. i medici ragionano con la scienza
il politico da paraculo
I medici non hanno #buonsenso
in quale provincia ti trovi?
Bolzano. Lavoro in città e abito in un comune subito fuori città.
Paolo provo a risponderti ma son conscio che andrò a cozzare con la forma mentis di chi è abituato a fa rispettare la legge e di chi è abituato a ragionare solo su se stesso, nonché di psicotici professori di matematica... (non sei tu, intendo in generale!)

Il problema è strutturale. Il decreto limita (per ovvie ragioni) fortemente la libertà alla popolazione. L'unica deroga è quella per lo sport. Dopo 10 giorni di compressione della libertà che tipo di valvola di sfogo troverà la popolazione (popolazione include ovviamente anche chi non è "vero sportivo", qualunque cosa voglia dire)? La maggior parte della popolazione vive in città, quindi in zone ad alta densità abitativa e con pochi spazi.

Come vedi il problema non ha nulla a che vedere con i casi singoli (come è ovvio che sia) ma con l'aggregato popolazione italiana. Continuare a ragionare di casi singoli, e quindi di eccezioni, non ha senso. Quando ti dicevo che il decreto è scritto male, non intendo dire che non è chiaro ma che strutturalmente porta a dei problemi. Certamente mi puoi dire: eh ma basta sanzionare chi infrange la legge! Ma allora non avresti capito il problema. Non è difficile scrivere un decreto od una legge, il difficile è capire cosa succederà a seguito di quello che scrivo. Ci sta che quattro appassionati di bici che vivono sperduti abbiano una visione limitata a loro stessi, ma altrettanto non si può dire per il "comitato tecnico" invocato da samuelgol. Chiunque abbia mai avuto un ruolo dirigenziale ben sa che la fatica nell'effettuare scelte e decisioni è nel prevedere cosa succederà a seguito delle tue scelte. Un dirigente è tanto più bravo quanto più riesce a capire e pesare i vari scenari futuri.
Ragioni anche tu per hashtag o hai prove (foto reali, video ecc.)di tutte questi assembramenti in numero incontrollabile dalle FFOO dovuti allo sport?
quelli in metropolitana si presume che siano in giro per necessità di lavoro, quello in bici si sta facendo la sgambatina in solitaria. capisci la differenza?
Quelli che sono in metropolitana per lavoro, se fossero intelligenti, andrebbero con la macchina o in bicicletta, visto che traffico in giro adesso non ce ne è. Un provvedimento coerente per limitare il contagio sarebbe stato chiudere i mezzi pubblici e per chi non ne potesse fare a meno(chi oggi non ha una macchina, bici, scooter), istituire, per Comune, eventuali mezzi ad hoc. O mi si vuol dire che tutti quelli in foto, è gente che non ha alcuna altra alternativa alla metropolitana? Si è arrivati a chiudere (giustamente) per settimane delle attività che danno da mangiare a tante famiglie e non si arriva a capire che una metropolitana affollata è come un fuoco acceso in un deposito di carburanti? E si parla ancora del ciclista solitario?
 
Ultima modifica:

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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quelli in metropolitana si presume che siano in giro per necessità di lavoro, quello in bici si sta facendo la sgambatina in solitaria. capisci la differenza?
Ma al virus cosa importa della necessità di andare a lavoro? Vedi la contraddizione? Dove sta la necessità sta il contagio in questo caso.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
mettere sullo stesso piatto la "capacità infettiva" di chi si sta ammazzando di lavoro da settimane in ospedale in condizioni di lavoro e psicologiche drammatiche con la tua sgambatina dice molto di quanto tu abbia capito della situazione
e soprattutto di quanto tu abbia capito il senso del discorso che hai quotato
 
Stato
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