Coronavirus: divieti e problemi legati al virus

[Fitzcarraldo]

Sì è vero.

Sì certo, era per dire che stando al decreto gli atleti professionisti comunque si possono allenare da soli.

se non possono allenarsi come professionisti vuol dire che possono allenarsi come qualsiasi altro cittadino, con le limitazioni che hanno tutti.

comunque riguarda il decreto di inizio aprile valido fino al 13

Prodotti bici scontati

 

[jan80]

Un mese fa il rappoto positivi/nr tamponi era oltre il 30% oggi il rapporto e' 8%,quasi un quarto, per il sesto giorno di fila diminuiscono accessi al pronto soccorso,ricoveri e terapie intensive. Dai numeri il miglioramento e' ben visibile.

sul fatto sia meglio lo credo pure io,nonostante i numeri non lo dicano....ma dopo un mese a casa( perche' io dal 8 marzo sono casa) speravo se non di esserne fuori ma di essere molto piu' avanti come fine

 

[albasnake]

guarda in solitaria no di certo,ma addirittura anche in gruppo non dovresti rischiare piu' di tanto,anzi da quando sentivo dire da un virologo internazionale,per assurdo incontrare il virus nell'aria aperta potrebbe anche essere un bene,in quanto sarebbe in minima parte e questo farebbe in modo da avere poi anticorpi e passare il virus con effetti minimi,infatti il reale problema e' il chiuso dove prendi una gran parte del virus presente,per questo diventa aggressivo.
Io veramente trovo assurdo come stanno gestendo......tutto il contrario di tutto,sapevano gia' da fine gennaio avevamo polmoniti strane al nord Italia,ma farsi un'idea di cosa poteva essere con il problema conosciuto in Cina no???

già ...

 

[biciklanto]

sul fatto sia meglio lo credo pure io,nonostante i numeri non lo dicano....ma dopo un mese a casa( perche' io dal 8 marzo sono casa) speravo se non di esserne fuori ma di essere molto piu' avanti come fine

in cina ci hanno messo 70 giorni , cosa ti fa pensare che noi ci avremmo messo meno

 

[EMAC]

sul fatto sia meglio lo credo pure io,nonostante i numeri non lo dicano....ma dopo un mese a casa( perche' io dal 8 marzo sono casa) speravo se non di esserne fuori ma di essere molto piu' avanti come fine

Coronavirus in Italia, i dati e la mappa

Tutti i numeri del coronavirus in Italia: contagiati, morti, guariti e numero di tamponi. Informazioni per regioni e province fornite dal ministero della Salute.

lab24.ilsole24ore.com

Beh,anch'io speravo sinceramente fosse piu' corta,purtroppo non e' cosi. Se vuoi qui ci sono i numeri giorno per giorno reali,se vai al grafico dove si vedono i positivi rapportati ai tamponi fatti si vede che i positivi settimane fa' erano il quadruplo e si vede la discesa progressiva di tutti i numeri. Ricordiamoci che i morti dieci giorni fa erano arrivati alla soglia dei mille.

 

[Bengi]

...
A me sembra logico che bici e sport all'aperto siano vietate, perché poi scatterebbe il: perché se loro possono uscire in bici, io non posso andare a farmi una passeggiata in piazza/parco/giardino/via del centro/mettetetecosavolete? E tutto questo in un paese dove il rispetto della legge non è proprio la caratteristica principale, causerebbe, secondo me, il caos nel giro di una settimana.

Mi spiace ma non sono per nulla d'accordo sulla affermazione evidenziata.
Se si vieta una certa attivita' (tra l'altro lesiva della liberta' personale che e' uno dei principi sacrosanti della nostra Costituzione) lo si deve fare dopo aver ponderato a dovere pro e contro di tale scelta.
Non esiste che si prenda una decisione inutilmente restrittiva, perche' altrimenti se si lasciasse libera la gente chiedendo solo il distanziamento sociale, molti non lo rispetterebbero. Questo modus operandi e' un'implicita (grave) ammissione di incapacita' di far rispettare la legge.
In un paese veramente civile, si fanno leggi equilibrate, utili e sensate e poi si fanno rispettare, sanzionando a dovere i trasgressori.
Adottare un'estrema ratio come si e' fatto, mettendo ai domiciliari un'intera nazione, indica quale considerazione abbiano i nostri governanti di noi cittadini. Significa implicitamente tacciare tutti di irresponsabili!

E poi anche il fatto che NON SIA GIUSTO che lo possano fare piu' facilmente chi abita nei paesini di montagna o di campagna, rispetto a quelli che risiedono in citta' e' una logica da bambino capriccioso.
Certo che ci sarebbe chi potrebbe uscire piu' facilmente mantenendo il distanziamento sociale (montanari e campagnoli) rispetto ad altri (cittadini).
Ma sarebbe come lamentarsi se chi abita in citta' si deve respirare aria piu' inquinata rispetto ai campagnoli e montanari che invece possono meglio ossigenarsi i polmoni.
E' come se ritenessimo ingiusto che uno di motagna possa farsi la camminata nel bosco perche' uno di citta' non puo'!
E' come se chi abita nel paesino di montagna si lamentasse e dicesse che NON E' GIUSTO che uno di citta' vada a teatro, perche' lui non puo' in quanto il teatro nel paesello non c'e'!
Lo capisci che queste sono "logiche perverse" da bambino capriccioso!
Lo sappiamo tutti che ogni luogo di residenza ha i suoi vantaggi e svantaggi!

Io vorrei vivere in un paese dove non si fanno leggi di pancia, ma di cervello!

Eppure in questo caso sarebbe tanto semplice: si fa una legge che consente a chiunque di uscire, mantenendo pero' rigorosamente il distanziamento sociale.. in certi posti non sara' possibile? Pazienza, vorra' dire che li non si esce, o si esce in orari di minore probabile affollamento, punto!
Ma bloccare in casa anche quelli che potrebbero uscire in sicurezza (cioe' la maggioranza degli italiani) lo trovo assurdo e dannoso (deletereo per la salute fisica e psichica delle persone).

 

[pecoranera]

Ma questi 4000( 1300 Lombardia) nuovi positivi al giorno,ma dove se lo pigliano....?
Al super?
Ospedale?
Evadono la notte?
Al lavoro?
Vola?
Sarebbe ora che ce lo dicono,o no?

 

[biciklanto]

Mi spiace ma non sono per nulla d'accordo sulla affermazione evidenziata.
Se si vieta una certa attivita' (tra l'altro lesiva della liberta' personale che e' uno dei principi sacrosanti della nostra Costituzione) lo si deve fare dopo aver ponderato a dovere pro e contro di tale scelta.
Non esiste che si prenda una decisione inutilmente restrittiva, perche' altrimenti se si lasciasse libera la gente chiedendo solo il distanziamento sociale, molti non lo rispetterebbero. Questo modus operandi e' un'implicita (grave) ammissione di incapacita' di far rispettare la legge.
In un paese veramente civile, si fanno leggi equilibrate, utili e sensate e poi si fanno rispettare, sanzionando a dovere i trasgressori.
Adottare un'estrema ratio come si e' fatto, mettendo ai domiciliari un'intera nazione, indica quale considerazione abbiano i nostri governanti di noi cittadini. Significa implicitamente tacciare tutti di irresponsabili!

E poi anche il fatto che NON SIA GIUSTO che lo possano fare piu' facilmente chi abita nei paesini di montagna o di campagna, rispetto a quelli che risiedono in citta' e' una logica da bambino capriccioso. Certo che ci sarebbe chi potrebbe uscire piu' facilmente mantenendo il distanziamento sociale (montanari e campagnoli) rispetto ad altri (cittadini). Ma sarebbe come lamentarsi se chi abita in citta' si deve respirare aria piu' inquinata rispetto ai campagnoli e montanari che invece possono meglio ossigenarsi i polmoni. E' come se ritenessimo ingiusto che uno di motagna possa farsi la camminata nel bosco perche' uno di citta' non puo'!
E' come se chi abita nel paesino di montagna si lamentasse e dicesse che NON E' GIUSTO che uno di citta' vada a teatro, quando lui non puo' perche' il teatro nel paesello non c'e'!
Lo capisci che queste sonon "logiche perverse" da bambino capriccioso!
Lo sappiamo tutti che ogni luogo di residenza ha i suoi vantaggibe svantaggi!
Io vorrei vivere in un paese dove non si fanno leggi di pancia, ma di cervello!

tutto condivisibile , ma chi decide chi si e chi no

 

[Bengi]

tutto condivisibile , ma chi decide chi si e chi no

La valutazione della situazione oggettiva dei luoghi, delle ore di maggiore affollamento, dei posti piu' o meno frequentati, consentono ad una persona che abbia anche solo un minimo di capacita' intellettiva di capire come, dove e quando andare per evitare incontri ravvicinati con altre persone!
Se la misura e' il distanziamento sociale, io cittadino responsabile se voglio andare al parco, magari lo faro' nelle ore di minore frequentazione oppure decido di non andarci e scelgo un viale secondario per farmi una passeggiata in santa pace o se abito presso un litorale marino, andro' in spiaggia magari alle 7 del mattino...
Oh insomma, ma dobbiamo avere sempre bisogno della balia che ci dica dove, cosa e come fare?

 

[golias]

tutto condivisibile , ma chi decide chi si e chi no

Nessuno.. lo ha scritto chiaro, si permette l'uscita in solitaria, chi sgarra paga
e sta chiuso in casa 15 gg per penitenza

 

[golias]

Mi spiace ma non sono per nulla d'accordo sulla affermazione evidenziata.
Se si vieta una certa attivita' (tra l'altro lesiva della liberta' personale che e' uno dei principi sacrosanti della nostra Costituzione) lo si deve fare dopo aver ponderato a dovere pro e contro di tale scelta.
Non esiste che si prenda una decisione inutilmente restrittiva, perche' altrimenti se si lasciasse libera la gente chiedendo solo il distanziamento sociale, molti non lo rispetterebbero. Questo modus operandi e' un'implicita (grave) ammissione di incapacita' di far rispettare la legge.
In un paese veramente civile, si fanno leggi equilibrate, utili e sensate e poi si fanno rispettare, sanzionando a dovere i trasgressori.
Adottare un'estrema ratio come si e' fatto, mettendo ai domiciliari un'intera nazione, indica quale considerazione abbiano i nostri governanti di noi cittadini. Significa implicitamente tacciare tutti di irresponsabili!

E poi anche il fatto che NON SIA GIUSTO che lo possano fare piu' facilmente chi abita nei paesini di montagna o di campagna, rispetto a quelli che risiedono in citta' e' una logica da bambino capriccioso. Certo che ci sarebbe chi potrebbe uscire piu' facilmente mantenendo il distanziamento sociale (montanari e campagnoli) rispetto ad altri (cittadini). Ma sarebbe come lamentarsi se chi abita in citta' si deve respirare aria piu' inquinata rispetto ai campagnoli e montanari che invece possono meglio ossigenarsi i polmoni. E' come se ritenessimo ingiusto che uno di motagna possa farsi la camminata nel bosco perche' uno di citta' non puo'!
E' come se chi abita nel paesino di montagna si lamentasse e dicesse che NON E' GIUSTO che uno di citta' vada a teatro, quando lui non puo' perche' il teatro nel paesello non c'e'!
Lo capisci che queste sonon "logiche perverse" da bambino capriccioso!
Lo sappiamo tutti che ogni luogo di residenza ha i suoi vantaggi e svantaggi!
Io vorrei vivere in un paese dove non si fanno leggi di pancia, ma di cervello!

Eppure in questo caso sarebbe tanto semplice: si fa una legge che consente a chiunque di uscire, mantenendo pero' rigorosamente il distanziamento sociale.. in certi posti non sara' possibile? Pazienza, vorra' dire che li non si esce, o si esce in orari di minore probabile affollamento, punto!
Ma bloccare in casa anche quelli che potrebbero uscire in sicurezza (cioe' la maggioranza degli italiani) lo trovo assurdo e dannoso (deletereo per la salute fisica e psichica delle persone).

Hai ragione da vendere e sinceramente ne avrei piene le palle di dover sottostare a regole fatte per gli imbecilli !!

 

[SCR1]

La valutazione della situazione oggettiva dei luoghi, delle ore di maggiore affollamento, dei posti piu' o meno frequentati, consentono ad una persona che abbia anche solo un minimo di capacita' intellettiva di capire come, dove e quando andare per evitare incontri ravvicinati con altre persone!
Se la misura e' il distanziamento sociale, io cittadino responsabile se voglio andare al parco, magari lo faro' nelle ore di minore frequentazione oppure decido di non andarci e scelgo un viale secondario per farmi una passeggiata in santa pace o se abito presso un litorale marino, andro' in spiaggia magari alle 7 del mattino...
Oh insomma, ma dobbiamo avere sempre bisogno della balia che ci dica dove, cosa e come fare?

L'importante è essere soli, perchè a detta di studio usando la bici occorrono almeno 5 metri di distanza, perchè la velocità lo propagherebbe all'indietro , e decade dopo una certa distanza. Dunque soli senza problemi e se si vede qualcuno cambiare strada

 

[albasnake]

Mi spiace ma non sono per nulla d'accordo sulla affermazione evidenziata.
Se si vieta una certa attivita' (tra l'altro lesiva della liberta' personale che e' uno dei principi sacrosanti della nostra Costituzione) lo si deve fare dopo aver ponderato a dovere pro e contro di tale scelta.
Non esiste che si prenda una decisione inutilmente restrittiva, perche' altrimenti se si lasciasse libera la gente chiedendo solo il distanziamento sociale, molti non lo rispetterebbero. Questo modus operandi e' un'implicita (grave) ammissione di incapacita' di far rispettare la legge.
In un paese veramente civile, si fanno leggi equilibrate, utili e sensate e poi si fanno rispettare, sanzionando a dovere i trasgressori.
Adottare un'estrema ratio come si e' fatto, mettendo ai domiciliari un'intera nazione, indica quale considerazione abbiano i nostri governanti di noi cittadini. Significa implicitamente tacciare tutti di irresponsabili!

E poi anche il fatto che NON SIA GIUSTO che lo possano fare piu' facilmente chi abita nei paesini di montagna o di campagna, rispetto a quelli che risiedono in citta' e' una logica da bambino capriccioso.
Certo che ci sarebbe chi potrebbe uscire piu' facilmente mantenendo il distanziamento sociale (montanari e campagnoli) rispetto ad altri (cittadini). Ma sarebbe come lamentarsi se chi abita in citta' si deve respirare aria piu' inquinata rispetto ai campagnoli e montanari che invece possono meglio ossigenarsi i polmoni. E' come se ritenessimo ingiusto che uno di motagna possa farsi la camminata nel bosco perche' uno di citta' non puo'!
E' come se chi abita nel paesino di montagna si lamentasse e dicesse che NON E' GIUSTO che uno di citta' vada a teatro, quando lui non puo' perche' il teatro nel paesello non c'e'!
Lo capisci che queste sonon "logiche perverse" da bambino capriccioso!
Lo sappiamo tutti che ogni luogo di residenza ha i suoi vantaggi e svantaggi!
Io vorrei vivere in un paese dove non si fanno leggi di pancia, ma di cervello!

Eppure in questo caso sarebbe tanto semplice: si fa una legge che consente a chiunque di uscire, mantenendo pero' rigorosamente il distanziamento sociale.. in certi posti non sara' possibile? Pazienza, vorra' dire che li non si esce, o si esce in orari di minore probabile affollamento, punto!
Ma bloccare in casa anche quelli che potrebbero uscire in sicurezza (cioe' la maggioranza degli italiani) lo trovo assurdo e dannoso (deletereo per la salute fisica e psichica delle persone).

quotissimo al 100% su tutto, nei paesi democratici si sta agendo proprio come descrivi, purtroppo ormai qui siamo a questi passi, e non si può tornare indietro, quindi tutti murati fino a maggio (speriamo non giugno)

tutto condivisibile , ma chi decide chi si e chi no

lo decidiamo noi, la regola è rispettare le distanze, chi non le rispetta viene punito, visto che le fdo stanno comunque girando anche adesso per niente, girerebbero per multare chi sgarra
si chiama libertà, democrazia, ciò che qui ci siamo tolti da soli

 

[biciklanto]

La valutazione della situazione oggettiva dei luoghi, delle ore di maggiore affollamento, dei posti piu' o meno frequentati, consentono ad una persona che abbia anche solo un minimo di capacita' intellettiva di capire come, dove e quando andare per evitare incontri ravvicinati con altre persone!
Se la misura e' il distanziamento sociale, io cittadino responsabile se voglio andare al parco, magari lo faro' nelle ore di minore frequentazione oppure decido di non andarci e scelgo un viale secondario per farmi una passeggiata in santa pace o se abito presso un litorale marino, andro' in spiaggia magari alle 7 del mattino...
Oh insomma, ma dobbiamo avere sempre bisogno della balia che ci dica dove, cosa e come fare?

quindi vuoi dire che dovremmo affidarci al #buonsenso

 

[bonny92]

"Tra poco parla conte" sky tg24 una cosa tipo
4 ore fa, minchia è peggio della sposa questo!

 

[albasnake]

L'importante è essere soli, perchè a detta di studio usando la bici occorrono almeno 5 metri di distanza, perchè la velocità lo propagherebbe all'indietro , e decade dopo una certa distanza. Dunque soli senza problemi e se si vede qualcuno cambiare strada

meglio soli che accompagnati? in generale si, però in realtà quello studio è fatto da un dipartimento di ingegneria civile, non da virologi, non si tiene conto della carica infettiva di quell'aerosol che finisce sul ciclista dietro, non si sa neanche se gli faccia male o invece bene , facilitando l'immunizzazione asintomatica, certa sbobba non merita neanche di essere letta

 

[golias]

quindi vuoi dire che dovremmo affidarci al #buonsenso

O all'intelighentia

 

[biciklanto]

quotissimo al 100% su tutto, nei paesi democratici si sta agendo proprio come descrivi, purtroppo ormai qui siamo a questi passi, e non si può tornare indietro, quindi tutti murati fino a maggio (speriamo non giugno)

lo decidiamo noi, la regola è rispettare le distanze, chi non le rispetta viene punito, visto che le fdo stanno comunque girando anche adesso per niente, girerebbero per multare chi sgarra
si chiama libertà, democrazia, ciò che qui ci siamo tolti da soli

be non cambia molto la liberta è sempre limitata , anche se un po meno , e poi chi controlla se vengono rispettate , magari poi tocca anche inseguire chi non ripetta le distanze , o bombardarli con i droni

 

[golias]

meglio soli che accompagnati? in generale si, però in realtà quello studio è fatto da un dipartimento di ingegneria civile, non da virologi, non si tiene conto della carica infettiva di quell'aerosol che finisce sul ciclista dietro, non si sa neanche se gli faccia male o invece bene , facilitando l'immunizzazione asintomatica, certa sbobba non merita neanche di essere letta

C'è poco da fare.. se vuoi ciucciare la ruota metti la mascherina

 

[biciklanto]

O all'intelighentia

be quella penso non manchi , non ho mai sentito nessuno lamentarsi di non averne ricevuta a sufficienza .