l'uscita in bici è uno dei migliori modi per liberare le tossine e affrontare tutto in maniera molto più positiva, fai come vuoi, ma secondo me non toglierti questa opportunità
Invece io condivido quello che dici nella prima parte.... e uscirò, magari non da martedì ma poco dopo; al momento davvero non me la sento di fare grandi giri mi limiterò a un paio d'ore massimo 3, ed è già un bello sfogo.
In effetti hai ragione, completo estivo (io esco a pranzo) e scaldacollo è una bella botta.
Zaia ha detto che prorogherà l'attuale ordinanza e quindi prepariamoci a girare ancora nel Comune
da me pure quelle di quartiere ci sono..ho trovato dei fogli stampati da qualche zitella/mentecatto/balconaro fulltime (che si erge a governatore dell'isolato in nome di una specie di comitato di quartiere) attaccati alle panchine di aree verdi accessibili che sancivano il divieto di giocare coi bambini o di pisciare il cane, in quanto sulla base delle loro ineccepibili valutazioni equivalenti a parchi, chiusi per legge. probabilmente gli stessi mentecatti che hanno poi lasciato dei bocconi avvelenati destinati ai quadrupedi dei malavitosi della passeggiata, che per fortuna sono stati subito segnalati. cioè mo porto il cane e c ho pure paura a portarlo nel giardinetto
follia, demenziale. poi quando qualche ligio ciclista collasserà saranno contenti. già non è rado leggere di malori in estate, non per gufare ma per me qualcuno ci rimane
Zaia ieri pomeriggio a postato su instagram questo
per i congiunti no, me lo aspetto per l'attività motoria sportiva, non si è spiegato bene l'altro giorno a domanda di un giornalista in cui chiedeva se da lunedi i ciclisti avrebbero potuto girare in regione ha risposto di no ma spero forse intendesse fino al 3.
Si,però in una città di 6 milioni di abitanti,con una popolazione di età media giovane...cosa ti aspetti che succeda se apri allo sport...è normale che sia così...ci sarà anche il coronavirus ma per un essere umano stare rinchiuso in casa è contronatura,specialmente se fuori c'è una bella giornata di sole.Dopo aver visto le immagini in TV della Spagna, per la precisione il lungomare di Barcellona, dove appena dato il via libera allo sport con le stesse modalità nostre (distanza, etc.), c'era un assembramento e un numero di runners e ciclisti fitti come i moscerini su un parabrezza, non sono più sicuro che i runners ed i ciclisti, come categoria, siano stati vittime di pregiudizi in questi due mesi.
Quando cercavo di spiegare che i procedimenti restrittivi volevano evitare proprio queste situazioni, mi veniva risposto: ma io sono solo, in cima ad un cucuzzolo, non vedo anima viva, etc. Io, io, io.
Il singolo influisce poco, se il resto delle persone si comporta diversamente. I provvedimenti tengono conto delle masse, che se lasciate al libero arbitrio è più probabile che si comportino come a Barcellona. Anzi, ora non è soltanto probabile. È certo.
Poi è chiaro che chi non si è comportato così ne abbia avuto un danno in questi mesi. È fuori dubbio. Ma le regole in questa situazione di emergenza non possono essere ad personam. Tanto meno se la maggioranza dei singoli si comporta come a Barcellona....
Fase 2, il lungomare di Barcellona preso d'assalto: centinaia di persone all’aperto | Corriere TV
Primo giorno di passeggiate e jogging in Spagna dopo sette settimane di lockdown - LaPresse /CorriereTvvideo.corriere.it
Sì, condivido. Quello delle fasce orarie è un autogol se si cerca di favorire la distribuzione delle persone per evitare assembramenti. Anche a Napoli ha creato le stesse situazioni.
