zullo?Esatto,al limite ti fai questa,alla quale,credo,non manchi proprio nulla Vedi l'allegato 217164 Vedi l'allegato 217165
zullo?Esatto,al limite ti fai questa,alla quale,credo,non manchi proprio nulla Vedi l'allegato 217164 Vedi l'allegato 217165
Questa invece è una bici da palo,è la prima volta che vedo tubi e congiunzioni triangolari.
Purtroppo non avevo con me un frullino. Vedi l'allegato 217160 Vedi l'allegato 217161 Vedi l'allegato 217162 Vedi l'allegato 217163
Conosco i Gios e la loro filosofia. Per loro le centinaia di grammi su una bici non fanno la differenza, ma a contare sarebbero i gradi dell'inclinazione dei tubi e la scorrevolezza delle ruote, in quanto la bici non si deve alzare, ma deve, appunto, scorrere. Effettivamente non si capisce che senso abbia guardare la differenza di 600/700 grammi su un telaio quando poi il ciclista ha 10 o 20 kg di peso in più sul corpo.Discorsi triti e ritriti, ma se non li facciamo col cavolo che riempiamo queste pagine.
Un kg in più di telaio (a proposito, io lo peso con la forcella), sinceramente, che malefici può dare?
Conosco i Gios e la loro filosofia. Per loro le centinaia di grammi su una bici non fanno la differenza, ma a contare sarebbero i gradi dell'inclinazione dei tubi e la scorrevolezza delle ruote, in quanto la bici non si deve alzare, ma deve, appunto, scorrere. Effettivamente non si capisce che senso abbia guardare la differenza di 600/700 grammi su un telaio quando poi il ciclista ha 10 o 20 kg di peso in più sul corpo.
Lascio perdere il discorso della aerodinamicità dei telai aero. Ciò che deve essere aerodinamico semmai è l'atleta sul mezzo non il telaio. I produttori parlano delle loro bici come se fossero delle monoposto di F1.
Complimenti! Possiedi quelle che considero tra le più belle bici esistenti in assoluto. Sarebbe interessante se delineassi le differenze su strada tra queste tre bici.Vedi l'allegato 217172
Credeteci o no,stessi tempi.
Come ben saprai, spesso, anche l'atleta professionista di alto livello non è posizionato al massimo della aerodinamicità sulla bici da crono, figuriamoci su una bici "normale", perché si cerca di raggiungere un compromesso tra comodità, aerodinamica e resa. Che poi la bici da crono possa o debba avere accorgimenti volti alla aerodinamica per le crono a livello di telaio (per atleti di alto livello) è un altro discorso. Ma parlare di telai aero per bici "normali" con cui si fanno i giri della domenica a me fa semplicemente sorridere.Volendo limare in ogni dove dovrebbero essere entrambi il più aerodinamici possibile visto che anche il telaio fa la sua percentuale di resistenza aerodinamica
Così come dovrebbero essere il più leggeri possibile sia il ciclista che la bici
Come ben saprai, spesso, anche l'atleta professionista di alto livello non è posizionato al massimo della aerodinamicità sulla bici da crono, figuriamoci su una bici "normale", perché si cerca di raggiungere un compromesso tra comodità, aerodinamica e resa. Che poi la bici da crono possa o debba avere accorgimenti volti alla aerodinamica per le crono a livello di telaio (per atleti di alto livello) è un altro discorso. Ma parlare di telai aero per bici "normali" con cui si fanno i giri della domenica a me fa semplicemente sorridere.
Come ben saprai, spesso, anche l'atleta professionista di alto livello non è posizionato al massimo della aerodinamicità sulla bici da crono, figuriamoci su una bici "normale", perché si cerca di raggiungere un compromesso tra comodità, aerodinamica e resa.
Che poi la bici da crono possa o debba avere accorgimenti volti alla aerodinamica per le crono a livello di telaio (per atleti di alto livello) è un altro discorso. Ma parlare di telai aero per bici "normali" con cui si fanno i giri della domenica a me fa semplicemente sorridere.
Può farti sorridere quanto vuoi, la fisica resta quella, se prendi un ciclista qualunque e lo posizioni allo stesso modo su una bici in acciaio con forme classiche e ruote a basso profilo e poi lo metti su una bici aero con ruote alto profilo anche posizionato allo stesso modo in pianura risparmierà qualche watt o andrà leggermente più veloce negarlo è come affermare che la terra è piatta
Poi che siano vantaggi da poco e che non siano fondamentali è altrettanto vero
Il concetto è che non puoi mettere le persone in bici come Michele Bartoli perché saranno si aerodinamiche ma saranno anche scomode e avranno male alla schiena, al collo e alle braccia.Può farti sorridere quanto vuoi, la fisica resta quella, se prendi un ciclista qualunque e lo posizioni allo stesso modo su una bici in acciaio con forme classiche e ruote a basso profilo e poi lo metti su una bici aero con ruote alto profilo anche posizionato allo stesso modo in pianura risparmierà qualche watt o andrà leggermente più veloce negarlo è come affermare che la terra è piatta
Poi che siano vantaggi da poco e che non siano fondamentali è altrettanto vero
Convieni con me che i discorsi sull'aerodinamica hanno un senso sulla bici da crono con cui si devono fare le crono al Tour da 60 km ma non sulla bici con cui Tizio fa il giro del lago di Garda?In realtà i parametri che tengono in considerazione sono respirazione, aerodinamica e rendimento, alla comodità non ci pensano assolutamente. Infatti i migliori cronoman sono quelli che riescono a tenere la posizione più aerodinamica compatibilmente con le difficoltà che il diafrfamma deve sopportare per respirare in quella posizione.
Il rendimento ha portato invece le posizioni moderne ad essere molto più compatti e seduti, rispetto a quanto erano sdraiati prima.
La dicitura "aero" è puramente a scopo commerciale per il ciclista della domenica, sappiamo tutti che la gente guarda solo il peso delle bici e eventuali "marketing label" tipo appunto aero e roba simile.
Ma è indubbio che un vantaggio c'è ed è altrettanto indubbio che lo senti o meno in funzione del livello di preparazione. Direi che fino all'amatore di alto livello pedalare su un telaio tradizionale o aero è del tutto ininfluente a livello di sensazione.
Sarà anche stato fatto, ma io davvero faccio fatica a comprendere come si affronti questa tipologia di discorso considerando le bici come se fossero una navicella spaziale col pilota al proprio interno. La bici da corsa deve essere considerata come un complesso costituito dai due elementi mezzo meccanico-ciclista e in cui i vari fattori considerati devono raggiungere una serie di compromessi. Ritengo non abbia senso prendere in considerazione uno solo di questi elementi.Va beh sapevo sarebbe finita così, mi ero già detto di non proseguire, ma tant'è
Chiudo qui che tanto è un discorso già fatto e su cui non si andrà mai d'accordo
Tanto vale non inquinare ulteriormente questo bel topic
Sarà anche stato fatto, ma io davvero faccio fatica a comprendere come si affronti questa tipologia di discorso considerando le bici come se fossero una navicella spaziale col pilota al proprio interno. La bici da corsa deve essere considerata come un complesso costituito dai due elementi mezzo meccanico-ciclista e in cui i vari fattori considerati devono raggiungere una serie di compromessi. Ritengo non abbia senso prendere in considerazione uno solo di questi elementi.
Sarà anche stato fatto, ma io davvero faccio fatica a comprendere come si affronti questa tipologia di discorso considerando le bici come se fossero una navicella spaziale col pilota al proprio interno. La bici da corsa deve essere considerata come un complesso costituito dai due elementi mezzo meccanico-ciclista e in cui i vari fattori considerati devono raggiungere una serie di compromessi. Ritengo non abbia senso prendere in considerazione uno solo di questi elementi.
Quale modello di shamal?Le sensazioni che mi dà il Master, probabilmente merito delle ruote Shamal, non me le dà la bici in carbonio e men che meno le altre bici in acciaio che possiedo.
Forse è la mia testa, mah!
Chiaro le discese bagnate sono il terreno ideale delle bici con i dischi,anche una mtb sarebbe irrangiungibile.Guarda, ti dirò che se dovessi fare una gara come quelle che facevo una volta, tipicamente in circuito, tra le bici che ho attualmente userei il muletto con le palle fumanti che hai visto di là....
Per uscite impegnative con tanto sviluppo di km e dislivello invece l'attuale Barco è a mio avviso inarrivabile, l'ho definita un'arma letale coi fratelli Barco. Non riuscirei nemmeno con tanto impegno a fare le stesse medie con il Master, non parliamo poi di sabato scorso dove ho preso acqua e grandine per quasi 35km (su 181 in totale) e con i dischi nelle due discese bagnate ho accumulato quasi 15min di vantaggio su chi aveva i pattini.....
Io apprezzo questa discussione, mi piacciono le bici postate, come mi piace quella sul Titanio e le bici dei "colleghi".Le sensazioni che mi dà il Master, probabilmente merito delle ruote Shamal, non me le dà la bici in carbonio e men che meno le altre bici in acciaio che possiedo.
Forse è la mia testa, mah!