È una tua interpretazione o testualmente il regolamento dice così? Cmq mettiamo anche che tu abbia ragione e che non sia per ragioni di sicurezza, resta il fatto che chi è davanti non può cambiare traiettoria e se lo fa viene squalificato. Su questo non ci sono dubbi giusto?
è una mia interpretazione, ovviamente.
Certo che il cambio di traiettoria non è consentito. Tuttavia i corridori non corrono su binari e quindi è ben possibile che lo sbacchettamento della bici in una volata porti ad allontanarti dalla linea retta ideale.
Per questo a volte queste manovre in astratto vietate vengono tollerate.
Quando uno invece "la fa sporca" viene squalificato. Il limite è sottile: l'utilizzo dei gomiti per aumentare il volume e tenere gli avversari a distanza ne è l'esemplificazione. Attività lecita e consentita con mani sul manubrio, non più permessa se finalizzata ad ostacolare l'avversario. Chi può dire con certezza quando ricorra una o l'altra situazione? È difficile, difficilissimo dare giudizi.
Soprattutto in una fase della gara dove la concitazione è massima e non è detto che l'atleta riesca a mantenere lucidità e concentrazione per evitare di fare male a sé o ad altri. Alla base ci deve essere anche un minimo di fiducia. Se pensiamo che G sia partito con l'intenzione di fare cadere un avversario (eventualità che in passato, con altri protagonisti, si verificava purtroppo ) allora è inutile discutere. Se invece partiamo dalla prospettiva che G è un velocista, uno sprinter puro, forse il più forte in circolazione attualmente, e che corre come corrono tutti i velocisti ossia con tutto il bagaglio di astuzie e skills che poi diventano ISTINTO , allora capiamo che quel che è accaduto, pur nella sua dimensione illecita, va collocato in una dinamica di gara assolutamente normale.
Invocare il carcere significa non capire tanto di ciclismo o essere accecati dal rancore e/o dalla rivalità sportiva imho.