Impressionante la facilità con cui si definiscono "obsolete" certe applicazioni. Quindi, oggi, un Dura Ace R9150 è obsoleto.
puntiamo il riflettore sul segmento che campy sta provando ad attaccare commercialmente parlando:
settore
gravel, diffusissimo altrove, un po' meno in italia...
difficile dare una definizione dell'uso gravel... in pratica se l'asfalto è nero e lo sterrato non troppo tecnico il bianco, si potrebbe definire tutta la scala dei grigi che ci sta in mezzo... compreso il cicloturismo ed altri settori di nicchia...
campy si presenta con un gruppo disc (ed è ovvio visto che il 99% di queste bici è così), meccanico (scelta secondo me azzeccatissima vista la "semplicità" ricercata dal segmento) e monocorona (come prima, ovvero ciò che non c'è non si può rompere).
lo ha fatto puntando forte su estetica (davvero bello) e quel pizzico di prestazione (=peso) che non può mancare in un prodotto campy.
inoltre è passato in sordina il cambio di corpetto, una novità assoluta per campy (come il mono) che non lo aveva fatto nemmeno per le 12v.
secondo me una scelta quasi scontata visto il probabile uso su mtb... (il cambio è già bello e pronto).
ne è uscito un prodotto talmente valido che si sposa bene anche per un uso prettamente stradale.
sicuramente non manderà in soffitta i normali 2x11, soprattutto in ambito bdc. questi gruppi sono stati sviluppati per un uso specifico per bdc e in questo ambito sono "imbattibili", almeno se confrontati con gruppi che sono stati pensati per fare anche altro (il mio riferimento nemmeno tanto velato è ovviamente a
sram ed al suo axs...).