Sono 50 km, nel caso della marcia.42 km di marcia sono troppi, non c'è nessun arrivo in volata, nessuno scatto, la portiamo a 1000 metri???
Sono 50 km, nel caso della marcia.42 km di marcia sono troppi, non c'è nessun arrivo in volata, nessuno scatto, la portiamo a 1000 metri???
Facciamo 900... ai 1000 non mi seguono i miei followersForse sono su un forum di moda e non su un sito di ciclismo (noto sport di fatica).
42 km di marcia sono troppi, non c'è nessun arrivo in volata, nessuno scatto, la portiamo a 1000 metri???
Per la tana delle tigri sempre diritto. Non ti puoi sbagliare. CiaoForse sono su un forum di moda e non su un sito di ciclismo (noto sport di fatica).
42 km di marcia sono troppi, non c'è nessun arrivo in volata, nessuno scatto, la portiamo a 1000 metri???
Sempre dritto ma fra 260 km peròPer la tana delle tigri sempre diritto. Non ti puoi sbagliare. Ciao
Basta con sta trita retorica dello sport di fatica e dei corridori eroi. Sono ragazzi umani come tutti e per loro il ciclismo é un lavoro non un atto eroico.Forse sono su un forum di moda e non su un sito di ciclismo (noto sport di fatica).
42 km di marcia sono troppi, non c'è nessun arrivo in volata, nessuno scatto, la portiamo a 1000 metri???
E tra l'altro i ciclisti professionisti sono tra gli atleti più duri, predisposti alla fatica (15k di dislivello in 3 giorni non sono robetta) ed al dolore che lo sport conosca.Basta con sta trita retorica dello sport di fatica e dei corridori eroi. Sono ragazzi umani come tutti e per loro il ciclismo é un lavoro non un atto eroico.
"te sei matto, io non lo avrei mai fatto"
Ma tu sei forte in discesa e col bagnato. Quella volta hai dato minuti su minuti in discesa a gente che poi viene a spiegarci tutto....dalla tecnica di guida, alla posizione in sella, alle modalità di allenamento. Sei troppo putente tu."avevo in programma una cinquantina di km, ma piove, non esco..."
"guardo la tappa"
"ma come? per due gocce d'acqua non fanno 260 km in pianura????? al rogo!!!!"
p.s.
lo stesso personaggio che vede questa foto
Vedi l'allegato 240550
"te sei matto, io non lo avrei mai fatto"
Si certo....ma quella è la loro professione e dietro a loro lavorano tante persone che meritano rispetto e ruotano tanti interessi. Io alla mattina vado a lavorare con il caldo e con il freddo..... in questa occasione mi sono sembrati degli studenti sedicenni che con la scusa del riscaldamento che non funziona scioperano per andare a vedere le vetrine in centro.Basta con sta trita retorica dello sport di fatica e dei corridori eroi. Sono ragazzi umani come tutti e per loro il ciclismo é un lavoro non un atto eroico.
E tra l'altro i ciclisti professionisti sono tra gli atleti più duri, predisposti alla fatica (15k di dislivello in 3 giorni non sono robetta) ed al dolore che lo sport conosca.
Se hanno protestato evidentemente avevano le loro ragioni...
O dobbiamo sempre essere noi dal divano a saperla più lunga? scrive poi gente che se fa 5km di corsa a piedi non si alza dal letto per una settimana...
Ma infatti voi potete decidere se stare sul divano, probabilmente non siete professionisti. Però se fa freddo o tira vento andate lo stesso a lavorare.....cosi come, per ipotesi, un qualsiasi dipendente al quale viene chiesto di fare una trasferta di 300/400 km la fa....non risponde "no non vado perchè è lontano"...."avevo in programma una cinquantina di km, ma piove, non esco..."
"guardo la tappa"
"ma come? per due gocce d'acqua non fanno 260 km in pianura????? al rogo!!!!"
p.s.
lo stesso personaggio che vede questa foto
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"te sei matto, io non lo avrei mai fatto"
il problema è che la quasi totalità delle persone che criticano, se vengono due gocce d'acqua stanno, legittimamente, in casa...Non capisco e domando scusa.
Se un amatore esce mentre piove è un grande, mentre un prof (non si sa manco chi e quanti) è da capire, comprendere e giustificare
Ripeto non capisco io.
Per me un amatore che esce col tempo da lupi non è un grande. Se esce perchè trova divertimento a farlo, fa bene, senza essere un grande. Se invece esce per sentirsi eroe, è un fesso. In ogni caso è libero di farlo, ma basta che non venga a dirmi a me "per 4 gocce di pioggia, il ciclismo è sport da duri, di fatica e non siamo fatti di zucchero e bla bla bla". Tu fa come ti pare se ti dà gusto e non venire a dire a me cosa devo fare.Non capisco e domando scusa.
Se un amatore esce mentre piove è un grande, mentre un prof (non si sa manco chi e quanti) è da capire, comprendere e giustificare
Ripeto non capisco io.
Ma perchè quando scioperano i lavoratori dei mezzi pubblici, o il personale della scuola o qualsiasi altra categoria di lavoratori, qualcuno dice che la cosa danneggia tante persone che lavorano e meritano rispetto? Qualsiasi sciopero si fa per creare disservizi, altrimenti non ti caga nessuno. Facciamo finta che abbiano scioperato.....e la maggior parte di loro è gente che lavora via da casa 250 giorni all'anno per un tozzo di pane. Quelli "ricchi" sono pochi............
Si certo....ma quella è la loro professione e dietro a loro lavorano tante persone che meritano rispetto e ruotano tanti interessi. Io alla mattina vado a lavorare con il caldo e con il freddo..... in questa occasione mi sono sembrati degli studenti sedicenni che con la scusa del riscaldamento che non funziona scioperano per andare a vedere le vetrine in centro.
Fai il ciclista di professione? Perchè sennò non capisco cosa c'entri se vai a lavoro col caldo e col freddo, cosa vorresti dimostrare?Si certo....ma quella è la loro professione e dietro a loro lavorano tante persone che meritano rispetto e ruotano tanti interessi. Io alla mattina vado a lavorare con il caldo e con il freddo..... in questa occasione mi sono sembrati degli studenti sedicenni che con la scusa del riscaldamento che non funziona scioperano per andare a vedere le vetrine in centro.
Non puoi nemmeno pensare di accostare un evento di un giorno con una corsa a tappe di tre settimane.In effetti questa storia dei "260 km sono troppi" mi sembra un po strana.....a metà dicembre c è la maratona a Reggio Emilia, più o meno l'ultima importante dell'anno. Mediamente 3500 iscritti. Quando è andata bene, negli ultimi anni, c era una bella giornata con 6/8 gradi, quando è andata meno bene pioveva con 6/8 gradi mentre quando è andata male nevicava con 0/1 grado.....ma nessuno dei partecipanti ha scioperato o chiesto di fare meno dei 42,195 km previsti. Una volta che ti iscrivi ad una competizione e partecipi devi rispettare le regole (a meno che non ci siano evidenti emergenze nat). Se ti iscrivi ad una maratona in dicembre non puoi pretendere di trovare 15 gradi e se partecipi ad un giro d'Italia non puoi lamentarti per una tappa di 260 km, anche se piove. Altrimenti vai a fare altro, magari in banca fa più caldo....... e spero che nessuno citi il covid....che non c entra nulla anche se i prof l'hanno tirato in ballo!!!
Si certo....ma quella è la loro professione e dietro a loro lavorano tante persone che meritano rispetto e ruotano tanti interessi. Io alla mattina vado a lavorare con il caldo e con il freddo..... in questa occasione mi sono sembrati degli studenti sedicenni che con la scusa del riscaldamento che non funziona scioperano per andare a vedere le vetrine in centro.
Ma infatti voi potete decidere se stare sul divano, probabilmente non siete professionisti. Però se fa freddo o tira vento andate lo stesso a lavorare.....cosi come, per ipotesi, un qualsiasi dipendente al quale viene chiesto di fare una trasferta di 300/400 km la fa....non risponde "no non vado perchè è lontano"....
Il freddo e la lunghezza del percorso, oltre al periodo "covid", sono le motivazioni usate dai prof per accorciare all ultimo momento la tappa.Fai il ciclista di professione? Perchè sennò non capisco cosa c'entri se vai a lavoro col caldo e col freddo, cosa vorresti dimostrare?
Se abbiamo tante tutele sul lavoro è perché qualcuno in passato ha lottato per averle, i ciclisti più o meno questo volevano ottenere. I tempi non saranno stati quelli giusti, pazienza.
Non puoi nemmeno pensare di accostare un evento di un giorno con una corsa a tappe di tre settimane.
Non sono motivazioni che possono portare ad una protesta?Il freddo e la lunghezza del percorso, oltre al periodo "covid", sono le motivazioni usate dai prof per accorciare all ultimo momento la tappa.
una tappa INSIGNIFICANTE sotto il profilo dello spettacolo e della classifica. Non hanno protestato il giorno prima per dover scalare e scender lo Stelvio a 3 gradi ma solo per dover INUTILMENTE prendere freddo ed acqua alla vigilia della tappa decisiva. Boh.