A Galliera non c'è più da anni
Però quando vinceva ed era alla gerolstainer era sempre qui in zona e poco a Montecarlo, nonostante sia stato assolto
Davide Rebellin ancora professionista alla soglia dei 50 anni
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Però quando vinceva ed era alla gerolstainer era sempre qui in zona e poco a Montecarlo, nonostante sia stato assolto
Insieme a Moletta che non a caso poi è stato preso dalla gerolstainer anche lui.
Confermo ho amici che lo vedevano spesso li,ma conviene risiedere a Montecarlo evidentemente
chissà che quel pazzo di Lello Ferrara faccia una diretta così lo mette un pò sotto torchio
ieri sera con Riccò ne hanno dette di tutti i colori
ieri sera con Riccò ne hanno dette di tutti i colori
si, vai su IG di Lello e ci sono tutte le dirette registrate su IG Tv.
Io me le ascolto andando e tornando dal lavoro, Lello è irriverente e sfrutta l'ironia e la cazzimma napoletana per fare domande scomode e costruire, a modo suo, castelli di discorsi che non si sa bene dove vanno a parare. Ma è fuori dal coro (e fuori di testa).
In stile "emigratis"...
Premesso che ognuno è libero di fare quello che gli pare se non danneggia gli altri. Quando parliamo di un pro' di 50 anni dobbiamo sempre valutare la sua carriera. Rebellin era un uomo di punta, non un anonimo gregario che non si vedeva mai. Sinceramente, mi chiedo chi glielo faccia fare di fare ancora il professionista alla sua età, ma non perché non credo che non si diverta, ma perché ormai il meglio è dietro di sé e in secondo luogo per essere competitivo deve accontentarsi di gare di secondo piano. Per quanto di diverta e per quanto venga pagato vale la pena continuare in corse senza riflettori? Leggevo della Cambogia, vale la pena andare a correre in Cambogia a meno che il suo nome non abbia un richiamo pubblicitario?
Ora, un pro' di un certo livello deve avere soprattutto rispetto per sé stesso, oltre che per la sua carriera. C'è un tempo per ogni cosa. Fare il professionista vuol dire allenamenti quotidiani, con qualsiasi tempo, continuare a controllare l'alimentazione. Insomma tutti quei sacrifici che alla lunga stressano più la mente che l'organismo.
Molto meglio pro' a 50 anni (e finché lo pagano buon per lui) che in mezzo a centinaia di scarsoni che affollano le Granfondo, mi si può rispondere. Ma ripeto, pur rispettando la sua scelta, ogni età ha il suo momento. Perché il limite fra il patetico e il romantico spesso è molto sottile.
Premesso che sono scelte sue e le rispetto, "patetico" per me è uno che "non riesce a smettere" e si trascina malamente a fondo gruppo senza o con poca voglia, o che fa solo "l'uomo immagine".
Non mi pare il caso di Rebellin, che non solo si impegna e si dedica più degli altri (perché a 50 anni fai più fatica di un 20enne), ma riesce anche a correre più che dignitosamente.
Per me la dedizione nel tempo vale più che un risultato una tantum come esempio "di rispetto per se e per la propria carriera".
L'unica cosa di pregio che possono fare i campioni sportivi e i professionisti a fine ciclo e' guidare e far crescere i giovani, magari anche divertendosi. Ed e' questa forse la motivazione principale per Rebellin.
Non mi riferivo a lui nel mio intervento quando parlavo di essere patetici, anche se prendevo spunto dalla sua situazione.
Tuttavia, per quanto la sua dedizione possa essere assoluta gli anni passano e l'asticella si abbassa sempre di più, se vuole essere competitivo.
Sono andato su Wikipedia per andare a vedere gli ultimi anni della sua carriera. Le ultime vittorie sono in corse minori, nel 2017 ha vinto tappa e corsa nell'Isola di Giava e una tappa del Tour of Iran. Nel 2018 ha vinto in Algeria. Okay, va bene, ha messo in riga ragazzi che potrebbero essere suoi figli, ma stiamo anche parlando di un mondo professionistico molto ai margini dalle luci della ribalta. Non mi meraviglierei se i top rider delle Granfondo nazionali fossero allo stesso livello, visto che sono pro' non dichiarati.
E il mio giudizio si ferma lì, perché su Wikipedia non c'è la storia dei suoi piazzamenti di questi ultimi due anni e quindi non so dire se si trascina in gruppo oppure no. Ciò nonostante, anche se arrivasse sempre fra i primi, ritengo che ogni età abbia il suo tempo.
state dando implicitamente degli scemi a chi ha ingaggiato rebellin.
voglio dire. se ho un ristorante e prendo un cuoco di 80 anni so chi vado ad ingaggiare. uno che ha determinate qualità e non altre.
che senso ha dire al cuoco smetti di cucinare se uno lo ingaggia?
implicitamente dai dell'incapace sia al cuoco che al ristorante che lo paga.
due piccioni con una fava. una fava avvelenata. imho.
voglio dire. se ho un ristorante e prendo un cuoco di 80 anni so chi vado ad ingaggiare. uno che ha determinate qualità e non altre.
che senso ha dire al cuoco smetti di cucinare se uno lo ingaggia?
implicitamente dai dell'incapace sia al cuoco che al ristorante che lo paga.
due piccioni con una fava. una fava avvelenata. imho.
A livello penale, ma non a livello sportivo. Tanto per la precisione.
Non è "quella" Montecarlo... ma ci fanno un bianco che "quella" Montecarlo se lo sogna
Se ti riferisci a me, ti sbagli di grosso.
Se Rebellin viene ingaggiato vuol dire che ha ancora un nome da spendere. È la legge della domanda e dell'offerta.