L'unica "consolazione" è che chi ha scritto fregnacce del genere, lo ha probabilmente fatto più per alimentare flames ad personam o in genere, che per convinzione. Qualcuno per convinzione magari c'è.
I primi sono incommentabili. I secondi semplicemente non ne capiscono nulla. E' di tutta evidenza, e le testimonianze degli attori ne sono la conferma, che se le sono suonate dalla prima tappa a 4 mani e dai primi km e con quasi tutti i migliori del mondo Fatto 100, dei migliori ce ne erano 85 (gli altri 15 più altri 5 avevano fatto il Giro). Questo ha portato ad far emergere, come è ovvio, le differenze in maniera ancora più netta. Se si passeggia per 200 km in attesa dello scatto finale, si contano i secondi. Se si comincia dal primo all'ultimo metro, si contano i minuti, specie se sul campo cadono alcuni dei migliori. Ciò porta ad una definizione decisa e prematura della classifica generale (anche se di definitivo c'è solo la maglia gialla dei Campi Elisi), non inficiando il livello mostruoso che c'è e che a volte si può tramutare anche in ipercontrollo, cosa che potrebbe essere nelle prossime tappe, ma che non è stato un solo metro sinora.