Rispondo ad
@alvan ma ovviamente non solo a lui dal momento che siamo in un forum.
E si discute per il mero piacere di confrontarsi su temi interessanti.
La mia impostazione è che probabilmente il forte atleta di IronMan è anche un danaroso atleta di IronMan.
E non c'è nulla di male, in questo.
Tuttavia, si potrebbe porre un problema se il forte atleta di IronMan così danaroso non lo fosse e che abbia contratto dei prestiti per acquistare quella bici. Ma qui mi rendo conto del rischio di scadere nella Polizia Morare succitata.
Così come, ma per mia natura ed impostazione culturale, mi immedesimo nel forte atleta di IronMan che arriva dietro ad atleti con bici meno costose.
Cosa potrà mai pensare?
1): "beh, forse non mi sono allenato abbastanza e sono meno forte e la bici non ha colmato la differenza."
2): "beh, mi sono divertito anche se non sono arrivato UNO" (citazione del grande Vianello).
In entrambi i casi, il marginal gap (si dice così?!) non è stato colmato dalla bici.
E magari arrivava esattamente nella stessa posizione con una bici più "umana".
Con riferimento al Daytona (Rolex) mi permetto sommessamente di evidenziare che ci sono orologi ben più costosi ed esclusivi, e chi conosce il mondo dell'orologeria può certamente affermare che indossa un Rolex tendenzialmente non lo fa per la qualità costruttiva (mediocre se confrontata con altri calibri) ma perchè è uno
status simbol riconoscibile.
Non si tratta di leggere l'ora. Ma di farsi riconoscere.
Nessuno mai riconoscerebbe l'orologio ed identificherebbe il suo utilizzatore come una "persona di un certo livello", indossando alcuni case Svizzere che costano come 10 (e dico 10 Rolex).
Quello che a molti importa a questo mondo è sentirsi riconosciuti per appagamento personale.
Una bici di un certo livello ed un Rolex svolgono lo stesso compito in funzione del medesimo obiettivo.
Potrei raccontare del perchè Fausto
Pinarello (che incontro sulle strade della Marca Trevigiana) ha sempre una bici di colore estremamente diverso a quella degli altri della squadra o perchè un noto imprenditore della zona amante della bici ha delle Lightweight (per sua stessa ammissione non gli piacciono come frenanto).
Perchè la distinzione in funzione del censo ha assunto un valore importante in questa società.
Con la differenza però che alcuni la governano ed altri ne sono governati.
Detto questo, pedalate su quello che vi piace di più e non vi corrucciate se uno con una bici in alluminio di 20 anni arriva prima di voi sopra la salita.
p.s. anni fa ad un Giro delle Dolomiti ha vinto (la settimana di 6 tappe in 7 giorni) una specie di prete Tedesco che pedalava su una bici che Te la racconto con i sandali (con attacchi SPD). Ci ho parlato: a fine Luglio aveva 20.000 km sulle gambe. Avreste dovuto vedere quelli tutti tirati e sponsorizzati come stavano. Non la vivevano benissimo, i ragazzi.